Broncospasmo e asma
Salve, allora a fine agosto di quest'anno sono rientrato da una vacanza con tosse secca seguita da versi uguali ad un cane che ringhia molto persistente, dispnea e un po di muco.
Vado dal medico curante e mi prescrive inizialmente zitromax e deltacortene per tre giorni.
Dopo questi tre giorni, varcodes e aerosol... siccome guarivo lentamente e in passato ho avuto episodi simili (tracheite, bronchite e focolaio broncopneumonico, tutti dovuti a sbalzi di temperatura) , sono andato da uno pneumologo e mi ha diagnosticato bronchite acuta a carattere spastico (cioè broncospasmo), respiro aspro e iperfonesi plessica diffusa nel torace... Mi ha prescritto una terapia con tavanic, varcodes e clenilex... dopo 10 giorni sono tornato a controllo e nel torace ha trovato dei miglioramenti, mi ha fatto la spirometria ed è stata riscontrata presenza di asma bronchiale...
Finito il clenilex, due volte al giorno per un mese, mi ha prescritto foster pure due volte al giorno per un mese... ho visto dei miglioramenti.
Da considerare che ho preso troppi troppi sbalzi di temperatura prima, durante e dopo il viaggio...
Lavoro su un'imbarcazione e vento, freddo e umidità sono pane quotidiano.
Per 5 mesi sono entrato nell abbattitore termico che abbiamo a bordo e praticamente fuori c'erano 40, nell'abbattitore, pur coprendomi, -36... durante il viaggio, per una settimana, ho preso tanto vento e c'erano 15 di differenza rispetto all'italia.
Nella strada di ritorno poi in aereo, aeroporto, taxi c'era sempre aria condizionata accesa (che a me fa male) e ritornando in Italia ho ritrovato di nuovo i 40...
Ho fatto i test allergologici per inalanti tramite prelievo del sangue e i risultati vanno da 0.
00 a 0.
03.
D'altronde mai avuto problemi in primavera in mezzo alla natura, alla polvere e a contatto con animali.
Quindi non è asma bronchiale dovuta ad allergie.
Ho notato che fin quando la giornata è buona, sto bene, ma quando mi trovo fuori e c'è vento, freddo e umidità ricomincio ad avere questo broncospasmo.
Sento arrivare fino alla gola una sensazione di ostruzione, solletico... stessa cosa se mi trovo in ambienti umidi o in cui c'è aria condizionata o se bevo o mangio qualcosa di freddo...
Potrebbe trattarsi di asma non atopica dovuta ad esposizione al freddo, sbalzi di temperatura?
L'ipotesi più accreditata, parlando col mio medico di base, sembra essere questa
Il mio pneumologo mi ha detto la seconda volta che umidità, venti, freddo e sbalzi di temperatura innescano il broncospasmo
Vado dal medico curante e mi prescrive inizialmente zitromax e deltacortene per tre giorni.
Dopo questi tre giorni, varcodes e aerosol... siccome guarivo lentamente e in passato ho avuto episodi simili (tracheite, bronchite e focolaio broncopneumonico, tutti dovuti a sbalzi di temperatura) , sono andato da uno pneumologo e mi ha diagnosticato bronchite acuta a carattere spastico (cioè broncospasmo), respiro aspro e iperfonesi plessica diffusa nel torace... Mi ha prescritto una terapia con tavanic, varcodes e clenilex... dopo 10 giorni sono tornato a controllo e nel torace ha trovato dei miglioramenti, mi ha fatto la spirometria ed è stata riscontrata presenza di asma bronchiale...
Finito il clenilex, due volte al giorno per un mese, mi ha prescritto foster pure due volte al giorno per un mese... ho visto dei miglioramenti.
Da considerare che ho preso troppi troppi sbalzi di temperatura prima, durante e dopo il viaggio...
Lavoro su un'imbarcazione e vento, freddo e umidità sono pane quotidiano.
Per 5 mesi sono entrato nell abbattitore termico che abbiamo a bordo e praticamente fuori c'erano 40, nell'abbattitore, pur coprendomi, -36... durante il viaggio, per una settimana, ho preso tanto vento e c'erano 15 di differenza rispetto all'italia.
Nella strada di ritorno poi in aereo, aeroporto, taxi c'era sempre aria condizionata accesa (che a me fa male) e ritornando in Italia ho ritrovato di nuovo i 40...
Ho fatto i test allergologici per inalanti tramite prelievo del sangue e i risultati vanno da 0.
00 a 0.
03.
D'altronde mai avuto problemi in primavera in mezzo alla natura, alla polvere e a contatto con animali.
Quindi non è asma bronchiale dovuta ad allergie.
Ho notato che fin quando la giornata è buona, sto bene, ma quando mi trovo fuori e c'è vento, freddo e umidità ricomincio ad avere questo broncospasmo.
Sento arrivare fino alla gola una sensazione di ostruzione, solletico... stessa cosa se mi trovo in ambienti umidi o in cui c'è aria condizionata o se bevo o mangio qualcosa di freddo...
Potrebbe trattarsi di asma non atopica dovuta ad esposizione al freddo, sbalzi di temperatura?
L'ipotesi più accreditata, parlando col mio medico di base, sembra essere questa
Il mio pneumologo mi ha detto la seconda volta che umidità, venti, freddo e sbalzi di temperatura innescano il broncospasmo
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Umidità vento freddo e sbalzi di temperatura innescano quasi sempre una RINITE. Troppo spesso non badiamo al lieve raffreddore che con lo sgocciolio retro nasale di poche secrezioni che arrivano in faringe laringe determinano tosse persistente anche rumorosa, come lei descrive, secondaria semplicemente ad infiammazione della via aerea alta, che molto spesso non ha nulla a che fare con broncospasmo, ovvero con asma bronchiale è una patologia della quindicesima generazione bronchiale, che in realtà non può provocare ha quel tipo di tosse rumorosa. Controlli che le sue narici siano perfettamente libere ed asciutte chiudendo una con un dito ed aspirando forte con l'altra e viceversa. Se vi fossero anche poche secrezioni o semi occlusione delle stesse, effettui quotidiani e frequenti lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica spray, ovvero acqua salata al 3% circa come quella del mare ovvero salata come un bicchiere da acqua da 150 cc con discioltovi, un cucchiaino da caffè di sale da cucina. Visto il lavoro che fa le converrebbe avere sempre con sé un flaconcino, spray nasale, magari ricaricabile, di acqua ipertonica da spruzzare nelle narici, aspirando, per svariate volte al giorno. Quando non bastasse potrebbe aggiungere due spruzzi per narice dopo i primi ed ultimi lavaggi della giornata con un corticosteroide spray nasale. Le converrebbe, inoltre, effettuare una nuova spirometria mantenendo il naso sempre perfetto mente libero ed asciutto dopo sospensione da almeno 10 giorni degli antiasmatici prescritti. Solo così potrà sapere lo stato di salute nei suoi bronchi, Ed effettuare una eventuale terapia mirata. Ripeto secrezioni che sgocciolino in gola per via retronasale potremmo alterare il risultato della spirometria ed indurre a diagnosi errate. Nel suo caso specifico poi, che è esposto a frequenti e notevoli sbalzi termici, la rinite è una condizione estremamente frequente ma molto facile da controllare effettuando semplicemente quotidiani e frequenti lavaggi delle narici con ipertonica.
CORDIALMENTE
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 167 visite dal 29/10/2024.
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