Quanto dura la tosse dopo una polmonite?

Gentili Dottori, buongiorno.
Dopo una settimana di febbre alta, oltre i 39 gradi, e tosse continua, mi è stata diagnosticata una polmonite "a basso rischio".
E' stata trattata con due antibiotici (Clavulin e Claritromicina) per 14 giorni, e con 20 giorni di acetilcisteina come fluidificante.
Vi scrivo per capire, secondo la vostra esperienza, quanto dura la tosse dopo la fine della terapia antibiotica e dopo la scomparsa totale della febbre.
Infatti mi è rimasta una fastidiosa tosse che a volte è stizzosa e a volte sento che rimuove un po' di catarro alla volta.
Non è certo abbondante e continua come quando la polmonite era in atto e avevo la febbre alta, però è presente e non sembra scemare nel tempo (ormai è passata più di una settimana dalla fine dell'ultimo antibiotico).
Alla visita del mio medico di base si è visto che i polmoni sono liberi e che non ci sono rumori, e quindi pare che la polmonite si sia conclusa.
Mi chiedo se questa tossetta sia benefica e serva a rimuovere le ultime tracce di catarro oppure se significhi qualcosa di irrisolto.
Mi è venuto anche il mente che troppa acetilcisteina possa aver innescato questa tosse.
Inoltre, il mio medico mi ha dato un gastroprotettore pensando che questtosse derivi da reflusso gastrico, cosa su cui sono scettico.

Grazie mille per una vostra risposta, e complimenti per il servizio che date ogni giorno.
[#1]
Dr. Gabriele Seminara Pneumologo 20 2
Gentilissimo,
la tosse concomitante e secondaria ad una polmonite, specie se non l'ha mai avuta per alcun motivo, può durare anche settimane, se serve ad eliminare tutte le cellule morte, il muco prodotto e l'infiammazione prodotta durante la polmonite; molto dipende anche dall'entità della polmonite. Pertanto può rappresentare un normale processo di "pulizia" e autoguarigione del polmone, purchè non duri troppo tempo, non ci siano sotto altre cause e si accerti che la polmonite sia risolta/guarita e non ci sia ancora qualcosa che possa innescare la tosse nel polmone o altrove.
Sarebbe utile rivalutare se è presente ancora alla RX il focolaio polmonare, in fase di guarigione, o se sia scomparso. Utile eseguire spirometria semplice per valutare se ostruzione bronchiale o presenza altre problematiche alle vie aeree causa di tosse. Il concetto del gastroprotettore può avere senso per valutare se la tosse è suscettibile al farmaco e scompare, ipotizzando così altre cause (gastroesofagee) di tosse.
"Troppa acetilcisteina" può aver innescato anche questa tosse, nel momento in cui esegue la terapia, in quanto ha un effetto stimolante sulla tosse stessa, ma una volta sospesa in genere non da più tale effetto.

Cordiali Saluti

Dr. Gabriele Seminara

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua gentile risposta.