Post polmonite-enfisema
Dopo aver fatto la tac oltre alla polmonite si è visto anche un enfisema descritto così.
(Quadro di enfisema prevalentemente centrolobulare, piu' evidente a carico dei lobi superiori.
) Io ho 41 anni e fumavo fino ad un mesetto fa circa 15 sigarette al giorno.
Faccio sport a livello agonistico da quando ero piccolo e non ho mai avuto problemi di mancanza di ossigeno o problemi di asma.
In pratica nessun sintomo che faccia pensare ad un enfisema.
La mia domanda è può essere che avendo la polmonite si è creata questa infiammazione che dalla tac risulta come Enfisema invece non lo è?
o non c entra niente la polmonite?
si può avere un principio di enfisema con zero sintomi?
I primi di settembre farò la tac di controllo post polmonite.
Grazie per un eventuale risposta.
Cordiali saluti.
Rispondo in maniera diretta ai suoi quesiti:
1) la polmonite non è la causa di enfisema polmonare: non c'entra niente con la polmonite (come chiede lei esplicitamente)
2) un principio di enfisema lo si può avere anche a zero sintomi.
L'unico esame che possa evidenziare un enfisema polmonare è la SPIROMETRIA, meglio globale (o anche la tecnica del wash out dell'azoto) potendo evidenziare enfisema di grado lieve, lieve moderato, elevato, molto elevato. In relazione al deficit ostruttivo che risulta dalla spirometria e dalla quantità di aria donna ventilabile che rimane nei polmoni a fine espirazione massimale: Volume Residuo. Più aumenta quest'ultimo meno aria partecipa agli scambi gassosi e meno ossigeno arriva dai polmoni nel circolo ematico.
In realtà non vi è solo la proporzione diretta ma anche il TIPO DI ENFISEMA: 1CENTROLOBULARE: compromissione della zona centrale del lobulo polmonare con scambio assai ridotti perché il sangue è convogliato soprattutto nelle zone dove l'aria non arriva e viceversa: insufficienza respiratoria, anche globale (con possibile aumento dell'anidride carbonica in circolo) precoce.
2 PANLOBULARE: compromissione diffusa di tutto il lobulo, omogeneamente diffusa a tutto il polmone con ridotta areazione e ridotta perfusione sanguigna. Paradossalmente, poco sangue e poca aria determinano uno scambio gassoso ridotto ma "equilibrato". Insufficienza respiratoria avviene molto più tardivamente.
Una migliore comprensione del quadro enfisematoso avviene confrontando la funzionalità respiratoria con la TAC toracica.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
1) la polmonite non è la causa di enfisema polmonare: non c'entra niente con la polmonite (come chiede lei esplicitamente)
2) un principio di enfisema lo si può avere anche a zero sintomi.
L'unico esame che possa evidenziare un enfisema polmonare è la SPIROMETRIA, meglio globale con tecnica pletismografica (o anche la tecnica del wash out dell'azoto) potendo evidenziare enfisema di grado lieve, lieve moderato, elevato, molto elevato. In relazione al deficit ostruttivo che risulta dalla spirometria, dalle elasticità polmonare e soprattutto dalla quantità di aria non ventilabile che rimane nei polmoni a fine espirazione massimale: Volume Residuo. Più aumenta quest'ultimo, meno aria partecipa agli scambi gassosi e meno ossigeno arriva dai polmoni nel circolo ematico.
In realtà non vi è solo la proporzione diretta ma anche il TIPO DI ENFISEMA: 1CENTROLOBULARE: compromissione della zona centrale del lobulo polmonare con scambio assai ridotti perché il sangue è convogliato soprattutto nelle zone dove l'aria non arriva e viceversa: insufficienza respiratoria, anche globale (con possibile aumento dell'anidride carbonica in circolo) precoce.
2 PANLOBULARE: compromissione diffusa di tutto il lobulo, omogeneamente diffusa a tutto il polmone con ridotta areazione e ridotta perfusione sanguigna. Paradossalmente, poco sangue e poca aria determinano uno scambio gassoso ridotto ma "equilibrato". Insufficienza respiratoria avviene molto più tardivamente.
Una migliore comprensione del quadro enfisematoso avviene confrontando la funzionalità respiratoria con la TAC toracica. Quest'ultima da sola NON ha potere diagnostico.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Basta cioè eliminare la flogosi cronica che lo determina. (La polmonite da invece infiammazione acuta ed una volta regredita non lascia sequele enfisematose). Altre cause di infiammazione cronica potrebbero essere inquinamento atmosferico ma soprattutto anche una rinite cronica con sgocciolio retronasale continuo nella via aerea alta e di qui nell'albero broncopolmonare. Bisogna fare i conti, però, con gli enzimi antiossidanti, protettivi, in dotazione genetica: chi ha una alta quota di enzimi antiossidanti, rarissime persone, potrebbe fumare anche tantissimo senza sviluppare enfisema, mentre chi ha una quota ridotta di tali enzimi, anche fuma do pochissimo o anche soltanto a causa della flogosi polmonare secondaria alla rinite e sindrome rino bronchiale o solo per inquinamento atmosferico, potrebbe svilupparlo. Purtroppo non siamo in grado di sapere il livello di enzimi protettivi in dotazione genetica, perché sono determinati dalla combinazione di svariati geni e dalla loro interazione. Solo nel caso della riduzione del gene che produce Alfa 1 antitripsina (malattia rara) è possibile individuare il gene per curare introducendo l'enzima Alfa 1 antitripsina. Nella stragrande maggioranza degli altri casi possiamo solo affidarci alla riduzione degli eventi che determinano infiammazione cronica.broncopolmonare. Proprio tabagismo, sindrome Rino bronchiale ed inquinamento atmosferico che sono, nell'ordine, i principali fattori di flogosi cronica.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
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