Come gestire per un asmatico questo caldo e gli sbalzi di temperatura?

Sono un soggetto molto allergico, il mio pneumologo mi definisce "quasi asmatico" e sono molto sensibile agli sbalzi di temperatura.
Proprio per questo 3 settimane fa ho avuto sintomi simil influenzali (senza febbre come sempre) accompagnati da tosse con catarro giallo/verde da causata proprio dai continui sbalzi di temperatura.
E' una cosa che mi succede spesso e l'ho curata subito con il solito aerosol ai primi sintomi per cercare di contrastare l'infezione con clenil+broncovaleas+fisiologica per poi gestirla solo prendendo il Nalke-flu 1 volta al di.
Dopo una settimana in cui la tosse e il catarro non diminuiva ho preso l'antibiotico per 3 giorni sotto prescrizione del medico di base.
Dopo 1 settimana dall'antibiotico mi sono ripreso al 100%

Ora però, a distanza di 3 settimane inizio a sentirmi allo stesso modo, inizio ad avere sintomi simil-influenzali senza febbre con brividi e un pò di malessere generale e della tossetta con un pò di muco ancora bianco e abbastanza vischioso ma temo possa avere una ricaduta.


Sulla base di questo vorrei capire come gestire intanto la mia situazione attuale ma più in generale questo periodo di caldo estremo.
Sto attento sempre a tutto ma evitare l'aria condizionata è impossibile.
C'è qualcosa che mi possa aiutare?


Grazie
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Gentile potente, intendo subito chiarire è il "quasi asmatico" NON ESISTE: È necessario che lei effettui esami spirometrici per evidenziare eventuali deficit ostruttivi che potrebbero essere di tipo asmatico se quasi completamente reversibile dopo un antiasmatico spray, oppure bronchite cronica ostruttiva meno reversibile. In un caso o nell'altro potrebbe e dovrebbe essere curata.
Intanto le secrezioni che dei produce con le brusche variazioni di temperature caldo freddo e viceversa, del tutto verosimilmente sono secondarie a secrezioni nasali che sgocciolano in gola e di qui dei bronchi procurando tosse produttiva. Secrezioni trasparenti iniziali prive di batteri, infette quando diventano giallo verdognole per il persistere
di tali secrezioni in cui possono svilupparsi colonie batteriche da eliminare con antibiotici. EBBERO FONDAMENTALE PREVENIRE A FORMAZIONE DI SECREZIONI. Bisogna quindi effettuare quotidiani e frequenti lavaggi delle narici con a ipertonica, anche spray. Acqua salata al 3% circa, cioè salata come l'acqua del mare. Mantenendo le narici sempre perfettamente libere ed asciutte le secrezioni non sgocciolano in gola e di qui non arrivano nei bronchi. L'aerosol va bene solo quando non si è riusciti a prevenire la formazione in tali di secrezioni nasali. In tal caso andrebbe effettuato solo tramite boccaglio orale con qualche goccia di Branko dilatatore, una fiala di cotti posterioride per aerosol ed un mucolitico per aerosol come n-acetilcisteina in FIALA per aerosol. Quando non ce la facesse a mantenere le narici perfettamente libere ed asciutte per tutta la giornata, può aggiungere due spruzzi per narice di corticosteroide spray nasale, dopo gli ultimi lavaggi della sera a cicli di 1 o 2 settimane per esempio un nometasone.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Grazie mille dottore, è stato chiaro ma per essere sicuro le ripeto giusto per capire se ho colto il punto.

Intanto immaginavo che il termine non scentfico "quasi asmatico" non sarebbe stato corretto, in realtà io non sono asmatico ma sono un soggetto allergico molto sensibile a livello di bronchi.

Detto ciò lei mi sta dicendo che gli sbalzi di temperatura che mi portano ad avere muco verde/giallastro non sono la diretta conseguenza ma sono a loro volta la conseguenza di secrezioni nasali che si formano e dal naso gocciolano prima in gola e poi nei bronchi. Da li poi si formerà il muco verde/giallastro. La cosa da fare quindi è prevenire quelle prime secrezioni che dal naso gocciolano in gola corretto?

Io non ho mai come primo sintomo il raffreddore, non mi gocciola mai il naso quindi non ho mai un campanello d'allarme perciò sta tutto nel prevenire se non ho capito male. Per farlo bisogna fare quotidianamente dei lavaggi nasali con fisiologica mi pare di capire. In caso posso chiedere in farmacia se al posto della fisiologica hanno qualcosa di più adatto al mio caso. La mia domanda è: devo fare lavaggi con la siringa o posso usare anche il nebulizzatore dell'aerosol? E quante volte al giorno è consigliato fare il lavaggio? Inoltre per quanto tempo?

E in caso non riuscissi a fare i lavaggi esistono degli spray che li sostituiscono e sono a base cortisonica? Ma questo va preso al bisogno o in casi particolari?

Ultima cosa non ho ben chiara l'ultima frase.

Grazie mille
[#3]
Utente
Utente
Volevo dire se potevo sostituire i lavaggi nasali con siringa con la doccia nasale da attaccare all'aerosol, ho usato il termine nebulizzatore in modo errato.
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