Post broncopolmonite

Gentilissimo dott.re buon giorno,mi permetto di chiedere un suo suggerimento in merito a quanto le sto evidenziando . Grazie : Mia moglie 72 anni 5 anni fa è stata ricoverata in Ospedale per una "Broncopolmonite" onestamente diagnosticata con po di ritardo. In ospedale è rimasta per un mese intero. Le prime radiografie hanno evidenziato un focolaio abbastanza sviluppato.Dopo essere stata sottoposta a pressante cura antibiotica ha ripetuta la radiografia e TAC . Stranamente è apparso un secondo focolaio. Sottoposta a "broncoscopia " hanno, tra l'altro effettuato l'antibiogramma ed individuato l'asatto antibiotico ,non hanno rilevato,con la biopsina nulla che ci potesse allarmare.Con quella cura antibiotica scomparve la febbre. Quache giorno prima fosse dimessa però il dottore di turno ,nella terapia antibiotica giornaliera,aggiunse del cortisone,perchè ancora diceva che c'era qualche piccolo e insignificante residuo. Ebbene mia moglie è stata dimessa e attualmente a distanza di 5 anni non ha avuto alcun problema. Mia moglie è una ipertesa e a causa di forte palpitazioni (128),ci siamo impressionati e siamo corsi dal nostro cardiologo di fiducia. Durante la visita il dottore chiese se mia moglie avesse avuto malattie polmonari,perchè sentiva un rumore ("un raspare") al polmone SX. Preso atto della storia di cui sopra,però disse che ormai era cosa passata cronicizzata. Ci siamo impressionati,che vuole ormai abbiamo una certa età e cerchiamo di difenderla il più che sia possibile. Può gentilmente consigliarci ove ci fosse da fare qualche cosa? E una situazione grave. Sarebbe opportuna portarla in qualche centro ? Deve assmere farmaci? La ringrazio per il tempo che mi dedica. Cordialmente la saluto. A.