La mia bambina di 4 mesi mangia pochissimo
Salve ho una bambina di 4 mesi nata prematura con tc alla 34+2 per rottura del sacco, era in posizione podalica, è stata 16 giorni in Tin alla nascita era 1, 843 alle dimissioni 2, 150.
È stata alimentata con sondino e poi biberon.
La bambina non si è mai attaccata al seno nonostante molteplici tentativi perché ormai abituata al biberon, pertanto io ho continuato a tirare il latte 6-7 volte al giorno per garantirle le 8-9 poppate, ha sempre mangiato di gusto prendendo peso velocemente fino si 5 chili e mezzo alla fine del terzo mese quando sono iniziati i problemi.
La bambina non si attaccava più alla tettarella in modo adeguato, abbiamo provato con cambi di tettarella ma nulla era efficace, sputava in fuori la tettarella come a masticarla, fatto presente al pediatra ha iniziato a parlare di dentizione (mah) i problemi sono peggiorati perché ha iniziato a rifiutare totalmente di mangiare con atteggiamento nervoso inarcando la schiena girando la testa urlando alla vista del biberon, calmandosi solo con il ciuccio che prima non prendeva mai.
Ricontattato il pediatra dice che quando ha fame mangerà che è normale distanziare le poppate, io replico che non mi sembra normale che assuma 400 ml di latte, per lui non ci sono problemi.
La bambina sembra avere una fame disperata ma fa 2-3 ciucciate dopo 6 ore di digiuno e inizia a urlare e non mangia.
Contatto un pediatra privato che prima suppone un’otite che proviamo a curare senza risultati, la situazione peggiora e ci prescrive antibiotico supponendo un’ infezione, la bambina dalla sera stessa senza prendere antibiotico peggiora e il giorno dopo mangia solo 200 ml di latte allora decido di andare in ospedale dove ci ricoverano nei giorni del ponte di ferragosto non si vede un medico.
La bambina viene sottoposta ad analisi del sangue e urine finché la mattina di ferragosto, nervosa perché le era stata tolta la flebo che andava fuori vena, dopo aver mangiato, vomita, così chiamano un medico e diagnostica reflusso silente (non ha mai rigurgitato e ha vomitato solo 4-5 volte) da curare con sciroppo dopo ogni pasto.
La situazione migliora leggermente e ci dimettono per evitare di contrarre virus gastrointestinale circolante in ospedale.
A casa la situazione sembra migliorare apparentemente, la bambina arriva a mangiare 450 ml, dopo 3-4 giorni di nuovo punto a capo con atteggiamento di rifiuto.
La portiamo da un gastroenterologo pediatrico che ci prescrive gastroprotettore.
Iniziamo la cura ormai sono 2 settimane e non vedo sostanziali miglioramenti, giorni va un po’ meglio arriva a 500 ml altri come oggi a malapena 350.
Il pediatra continua a darmi contro sostenendo che i bambini si autoregolano e che la bambina deve rallentare altrimenti diventa cicciona.
Io non ritengo normale che una bimba di 4 mesi compiuti mangi così poco e soprattutto dimostri di avere fame e non riuscire a mangiare.
Voglio evitare gastroscopia e phmetria ma non so veramente cosa fare.
Il pediatra ha fissato il controllo a fine ottobre
È stata alimentata con sondino e poi biberon.
La bambina non si è mai attaccata al seno nonostante molteplici tentativi perché ormai abituata al biberon, pertanto io ho continuato a tirare il latte 6-7 volte al giorno per garantirle le 8-9 poppate, ha sempre mangiato di gusto prendendo peso velocemente fino si 5 chili e mezzo alla fine del terzo mese quando sono iniziati i problemi.
La bambina non si attaccava più alla tettarella in modo adeguato, abbiamo provato con cambi di tettarella ma nulla era efficace, sputava in fuori la tettarella come a masticarla, fatto presente al pediatra ha iniziato a parlare di dentizione (mah) i problemi sono peggiorati perché ha iniziato a rifiutare totalmente di mangiare con atteggiamento nervoso inarcando la schiena girando la testa urlando alla vista del biberon, calmandosi solo con il ciuccio che prima non prendeva mai.
Ricontattato il pediatra dice che quando ha fame mangerà che è normale distanziare le poppate, io replico che non mi sembra normale che assuma 400 ml di latte, per lui non ci sono problemi.
La bambina sembra avere una fame disperata ma fa 2-3 ciucciate dopo 6 ore di digiuno e inizia a urlare e non mangia.
Contatto un pediatra privato che prima suppone un’otite che proviamo a curare senza risultati, la situazione peggiora e ci prescrive antibiotico supponendo un’ infezione, la bambina dalla sera stessa senza prendere antibiotico peggiora e il giorno dopo mangia solo 200 ml di latte allora decido di andare in ospedale dove ci ricoverano nei giorni del ponte di ferragosto non si vede un medico.
La bambina viene sottoposta ad analisi del sangue e urine finché la mattina di ferragosto, nervosa perché le era stata tolta la flebo che andava fuori vena, dopo aver mangiato, vomita, così chiamano un medico e diagnostica reflusso silente (non ha mai rigurgitato e ha vomitato solo 4-5 volte) da curare con sciroppo dopo ogni pasto.
La situazione migliora leggermente e ci dimettono per evitare di contrarre virus gastrointestinale circolante in ospedale.
A casa la situazione sembra migliorare apparentemente, la bambina arriva a mangiare 450 ml, dopo 3-4 giorni di nuovo punto a capo con atteggiamento di rifiuto.
La portiamo da un gastroenterologo pediatrico che ci prescrive gastroprotettore.
Iniziamo la cura ormai sono 2 settimane e non vedo sostanziali miglioramenti, giorni va un po’ meglio arriva a 500 ml altri come oggi a malapena 350.
Il pediatra continua a darmi contro sostenendo che i bambini si autoregolano e che la bambina deve rallentare altrimenti diventa cicciona.
Io non ritengo normale che una bimba di 4 mesi compiuti mangi così poco e soprattutto dimostri di avere fame e non riuscire a mangiare.
Voglio evitare gastroscopia e phmetria ma non so veramente cosa fare.
Il pediatra ha fissato il controllo a fine ottobre
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Buongiorno, nonso se sono in ritardo nel dare questa risposta che comunque sarà incompleta e solo orientativa ,mancando un'anamnesi più approfondita e soprattutto l'esame obiettivo.
In linea di principio , non tenda a "medicalizzare la piccola", ascolti il suo Pediatra , i bambini ,anche se è difficile da metabolizzare per un genitore ,inassenza di malattia generale ( e qui do per scontato che nell'ultimo ricovero abbiano fatto tutti gli esami necessari per escludere eventuali malattie congenite,metaboliche ,infettive ecc.),i bambini si regolano in modo automatico.Altra cosa è il peso neonatale e la prematurità che pesano nel dare inappetenza ai piccoli nei primi mesi , sono frequenti i disturbi dell'alimentazione e quella letargia particolare che affligge questa categoria di lattanti.Inoltre nelle età successive ,e anche questo le risulterà quantomeno strano, questi bambini tendono all'obesità.S i affidi al suo medico, con fiducia.
Cordiali Saluti.
In linea di principio , non tenda a "medicalizzare la piccola", ascolti il suo Pediatra , i bambini ,anche se è difficile da metabolizzare per un genitore ,inassenza di malattia generale ( e qui do per scontato che nell'ultimo ricovero abbiano fatto tutti gli esami necessari per escludere eventuali malattie congenite,metaboliche ,infettive ecc.),i bambini si regolano in modo automatico.Altra cosa è il peso neonatale e la prematurità che pesano nel dare inappetenza ai piccoli nei primi mesi , sono frequenti i disturbi dell'alimentazione e quella letargia particolare che affligge questa categoria di lattanti.Inoltre nelle età successive ,e anche questo le risulterà quantomeno strano, questi bambini tendono all'obesità.S i affidi al suo medico, con fiducia.
Cordiali Saluti.
Dr. antonio napolitano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 08/09/2022.
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