Omeopatia

Gentile dottore,mia figlia di 21 mesi,è reduce da un inverno caratterizzato da influenze,mononucleosi(la sorellina di 3 anni è al primo anno di asilo quindi le lascio immaginare:1 giorno a scuola e 4 a casa per indisposizioni varie)con febbri altissime anche fino a 40°e da pochi giorni è uscita dall'ospedale dopo una faringo-tonsillite acuta curata con antibiotici(ma senza risultati)e poi con iniezioni.Anche se fortunatamente la bambina mangia regolarmente di buon appetito nonostante il sovraccarico di antibiotici,cosa posso darle per rafforzare le sue difese immunitarie ed evitare eventuali"ricadute"?A suo dire la pappa reale può essere utile?Ho sentito parlare di un rimedio omeopatico "SILICIA 200K (UNDA)", può fare al caso nostro e di cosa si tratta esattamente?Grazie infinite per l'attenzione che vorrà concedermi.
una mamma
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Dr.ssa Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 74
Gentile signora
l'Omeopatia non si somministra così in base ai sentito dire. E' tanto più efficace quanto più il rimedio è scelto dall'Omeopata in base all'anamnesi, alla visita. Posso consigliarle di cercare un medico Omeopata affinchè sia lui/lei a scegliere il rimedio specifico per la sua bambina. In caso di tonsilliti e faringiti meglio la propoli. La pappa reale per essere efficace deve essere fresca e non liofilizzata. Le febbri altissime e a rapido decorso sono in genere di origine virale e raramente richiedono antibiotici se non con una contestuale sovrapposizione batterica che va indagata con tampone faringeo ed antibiogramma. Ci sono bambini che con febbri altissime continuano a fare regolarmente le loro cose (tranne mangiare), altri che con febbri medie si abbattono. Quindi guardate il bambino e non il termometro. Fatelo bere quando ha la febbre, permettetegli di sudare, non copritelo troppo, evitate gli sbalzi di temperatura e non riscaldate troppo la casa.
Se non ci sono altri sintomi come diarrea, tosse, dolori, bruciori,vomito, mal di testa, sonnolenza ecc, lasciatelo in pace, non date assolutamente nessun farmaco e rispettate l'iter della febbre. Potete fare impacchi freschi sulla fronte e sui polsi e vedere come si comporta la febbre la prossima volta. FAcendo presente al medico Omeopata la modalità di insorgenza e di comportamento della febbre egli vi prescriverà il rimedio adatto anche come sintomatico in caso di acuzie. Il sintomo non verrà soppresso come con gli antifebbrili ma dolcemente accompagnato alla risoluzione.
Se è possibile e ogni volta che è possibile va rispettata. Raggiunge in genere un picco e poi scende in 2-3 giorni lasciando però in regalo una bella scorta di anticorpi.

Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi

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Utente
Utente
Grazie infinite per la sollecitudine delle sue risposte.
Le farò sapere.