Mal di pancia bambino 5 anni
Buongiorno,
mio figlio di quasi 5 anni lamenta da quasi un mese male alla pancia e allo stomaco.
Abbiamo interpellato la sua pediatra Perché inizialmente il problema sembrava legato ad un’improvvisa stipsi accompagnata da polliachiuria.
Effettuato esame delle urine tutto nella norma (ad eccezione di piccole tracce di emazie e leucociti che la pediatra ha riferito non essere nulla di preoccupante) ed urinocoltura, risultata negativa.
La dottoressa ha riferito che il continuo stimolo della pipì fosse legato al fatto che, non svuotando completamente l’intestino, la vescica venisse schiacciata e quindi risultasse meno capiente.
Per il problema stipsi ha prescritto Pediapax e melilax pediatric.
Risolto il problema stipsi, il mal di pancia non è stato risolto, abbiamo contattato nuovamente la pediatra ma essendo in ferie abbiamo avuto il parere della sostituta che concorda con quanto precedentemente riferito dalla collega.
Ad oggi stiamo ancora combattendo con il mal di pancia.
Ci siamo recati in ps perché i lamenti del bambino, nonostante non pingesse dal male, iniziavano ad essere molto frequenti e accompagnati da un dolore all’altezza del petto.
In ps gli hanno fatto esami del sangue, stick urine e rx torace, senza rilevare anomalie.
Alla palpazione l’addome risulta disteso e l’intestino non completamente libero.
Ci hanno rimandato a casa confermando di continuare pediapax, dare tachipirina al bisogno e fermenti.
Nonostante tutto, il bambino continua ad avvertire dolore addominale e al petto, che non passa nonostante la tachipirina.
La pediatra di mio figlio, e la sostituta, parlavano anche di problema che può essere dovuto allo stress per colpa di tutto quello che è successo per il coronavirus... personalmente non so a cosa pensare, il bambino si lamenta ed io mi sento impotente davanti a questo suo dolore che non passa.
Può darmi un Suo parere?
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
mio figlio di quasi 5 anni lamenta da quasi un mese male alla pancia e allo stomaco.
Abbiamo interpellato la sua pediatra Perché inizialmente il problema sembrava legato ad un’improvvisa stipsi accompagnata da polliachiuria.
Effettuato esame delle urine tutto nella norma (ad eccezione di piccole tracce di emazie e leucociti che la pediatra ha riferito non essere nulla di preoccupante) ed urinocoltura, risultata negativa.
La dottoressa ha riferito che il continuo stimolo della pipì fosse legato al fatto che, non svuotando completamente l’intestino, la vescica venisse schiacciata e quindi risultasse meno capiente.
Per il problema stipsi ha prescritto Pediapax e melilax pediatric.
Risolto il problema stipsi, il mal di pancia non è stato risolto, abbiamo contattato nuovamente la pediatra ma essendo in ferie abbiamo avuto il parere della sostituta che concorda con quanto precedentemente riferito dalla collega.
Ad oggi stiamo ancora combattendo con il mal di pancia.
Ci siamo recati in ps perché i lamenti del bambino, nonostante non pingesse dal male, iniziavano ad essere molto frequenti e accompagnati da un dolore all’altezza del petto.
In ps gli hanno fatto esami del sangue, stick urine e rx torace, senza rilevare anomalie.
Alla palpazione l’addome risulta disteso e l’intestino non completamente libero.
Ci hanno rimandato a casa confermando di continuare pediapax, dare tachipirina al bisogno e fermenti.
Nonostante tutto, il bambino continua ad avvertire dolore addominale e al petto, che non passa nonostante la tachipirina.
La pediatra di mio figlio, e la sostituta, parlavano anche di problema che può essere dovuto allo stress per colpa di tutto quello che è successo per il coronavirus... personalmente non so a cosa pensare, il bambino si lamenta ed io mi sento impotente davanti a questo suo dolore che non passa.
Può darmi un Suo parere?
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti
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Buongiorno,
Dopo l'episodio di stipsi potrebbe completare facendo un bilancio di quello che il bambino beve durante il giorno, il fabbisogno idrico presupponendo che pesi attorno ai 20-25 kg è di 1,5 litri circa tra alimenti e bevande. Il minestrone ad esempio e un brodetto vanno annoverati nell'apporto liquido, essendo formati soprattutto da acqua. Le avranno già detto di aumentare le fibre e diminuire pane, pizza che favoriscono la stipsi, senza privare il piccolo di qualche gioia alimentare.
La stipsi dipende molto da un meccanismo di recupero dell'acqua che si attua nel colon e che all'uomo preistorico serviva molto ed è tutt'oggi attivo; oggi che abbiamo acqua ma non ne assumiamo abbastanza.
Se il sintomo pollachiuria persiste valuterete col pediatra un'ecografia genitourinaria, è raro, molto raro, ma anche i piccoli fanno calcoli renali e bere poco in questo senso non aiuta. Dato la rarità il Pediatra Curante che lo visiterà (titolare o sostiututo) valuterà l'opportunità o meno dell'ecografia.
cordiali saluti
Dopo l'episodio di stipsi potrebbe completare facendo un bilancio di quello che il bambino beve durante il giorno, il fabbisogno idrico presupponendo che pesi attorno ai 20-25 kg è di 1,5 litri circa tra alimenti e bevande. Il minestrone ad esempio e un brodetto vanno annoverati nell'apporto liquido, essendo formati soprattutto da acqua. Le avranno già detto di aumentare le fibre e diminuire pane, pizza che favoriscono la stipsi, senza privare il piccolo di qualche gioia alimentare.
La stipsi dipende molto da un meccanismo di recupero dell'acqua che si attua nel colon e che all'uomo preistorico serviva molto ed è tutt'oggi attivo; oggi che abbiamo acqua ma non ne assumiamo abbastanza.
Se il sintomo pollachiuria persiste valuterete col pediatra un'ecografia genitourinaria, è raro, molto raro, ma anche i piccoli fanno calcoli renali e bere poco in questo senso non aiuta. Dato la rarità il Pediatra Curante che lo visiterà (titolare o sostiututo) valuterà l'opportunità o meno dell'ecografia.
cordiali saluti
Dott. L. Antonazzo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.7k visite dal 27/07/2020.
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