Vomito bimbo a giorni alterni
Bungiorno gentilissimo staff,
Chiedo un vostro prezioso parere riguardo a quello che sta succedendo a mio figlio di 6 anni negli ultimi giorni... Poiché sono molto preoccupata...
Inizia tutto Lunedì 16 Dicembre quando mi chiamano da scuola poiché il bimbo aveva vomitato... Una volta a casa niente febbre, bimbo con voglia di giocare e appetito, niente più vomito e mi accorgo che nel grembiulino dove aveva vomitato era presente molto catarro.
Il giorno seguente tutto ok... Con il rientro a scuola il bimbo si agita un po... Inizia a tossire con del catarro in gola e poi vomita... Anche qui saliva bianca e catarro... poi tutto bene per il resto della giornata.
-Venerdì 20 Dicembre appena sveglio beve acqua, prende sciroppo tosse... Si mette a correre per giocare e dopo un po vomita saliva e catarro...
Nei seguenti giorni tutto bene fino a martedì pomeriggio che dopo una corsa vomita saliva a catarro...
Non so come venirne a capo... Il bimbo poi gioca, mangia è allegro come se biente fossw successo... Niente febbre... Stamattina appena sveglio ha avuto due conati ma senza poi vomitare... Io gli chiedo cosa si sente e lui mi dice catarro in gola... Sto iniziando a preoccuparmi... Puo' il catarro fermo provocare nausea e vomito nel bambino?
È un bimbo cmq soggetto a vomitare facilmente... Ma tutti questi episodi mi sembrano troppi.. Ringrazio di cuore a chi mi risponderà... Cordiali saluti
Chiedo un vostro prezioso parere riguardo a quello che sta succedendo a mio figlio di 6 anni negli ultimi giorni... Poiché sono molto preoccupata...
Inizia tutto Lunedì 16 Dicembre quando mi chiamano da scuola poiché il bimbo aveva vomitato... Una volta a casa niente febbre, bimbo con voglia di giocare e appetito, niente più vomito e mi accorgo che nel grembiulino dove aveva vomitato era presente molto catarro.
Il giorno seguente tutto ok... Con il rientro a scuola il bimbo si agita un po... Inizia a tossire con del catarro in gola e poi vomita... Anche qui saliva bianca e catarro... poi tutto bene per il resto della giornata.
-Venerdì 20 Dicembre appena sveglio beve acqua, prende sciroppo tosse... Si mette a correre per giocare e dopo un po vomita saliva e catarro...
Nei seguenti giorni tutto bene fino a martedì pomeriggio che dopo una corsa vomita saliva a catarro...
Non so come venirne a capo... Il bimbo poi gioca, mangia è allegro come se biente fossw successo... Niente febbre... Stamattina appena sveglio ha avuto due conati ma senza poi vomitare... Io gli chiedo cosa si sente e lui mi dice catarro in gola... Sto iniziando a preoccuparmi... Puo' il catarro fermo provocare nausea e vomito nel bambino?
È un bimbo cmq soggetto a vomitare facilmente... Ma tutti questi episodi mi sembrano troppi.. Ringrazio di cuore a chi mi risponderà... Cordiali saluti
[#1]
Buongiorno.Dal racconto sembra che il vomito sia di natura meccanica.
Ma ,al di là della sensazione riferita dal bimbo, è probabile che la causa possa essere la presenza di muco nelle vie respiratorie alte oppure che siamo in presenza di una sintomatologia riconducibile a reflusso gastro esofageo.Occorrerà però escludere disordini metabolici ed idroelettrolitici.
Pertanto rimando a visita pediatrica , con racconto dettagliato di ciò che accade, con la prescrizione di esami di sangue e urine per escludere questi ultimi.Anche l'ecografia addome indirettamente aiutare ad individuare un reflusso.
Quello che può fare è la somministrazione di aerosol ,con soluzione fisiologica ipertonica nei momenti di benessere prima della visita ed eventualmente, in accordo con il medico pediatra, un antireflusso sotto forma di sciroppo.
Ma ,al di là della sensazione riferita dal bimbo, è probabile che la causa possa essere la presenza di muco nelle vie respiratorie alte oppure che siamo in presenza di una sintomatologia riconducibile a reflusso gastro esofageo.Occorrerà però escludere disordini metabolici ed idroelettrolitici.
Pertanto rimando a visita pediatrica , con racconto dettagliato di ciò che accade, con la prescrizione di esami di sangue e urine per escludere questi ultimi.Anche l'ecografia addome indirettamente aiutare ad individuare un reflusso.
Quello che può fare è la somministrazione di aerosol ,con soluzione fisiologica ipertonica nei momenti di benessere prima della visita ed eventualmente, in accordo con il medico pediatra, un antireflusso sotto forma di sciroppo.
Dr. Giuseppe Pulito Medico Chirurgo
Specialista in Pediatra
Fasano (Brindisi)
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore per la velocissima risposta e le sue preziose parole.
Mi scusi cosa si intende per disordini metabolici ed idroelettroliciti?
Provvederò a fare aereosol come da lei consigliato?
Possono essere cose preoccupanti o posso stare tranquilla?
Quando i bimbi stanno male stiamo peggio noi mamme a vederli così..
Grazie infinite e cordiali saluti
Mi scusi cosa si intende per disordini metabolici ed idroelettroliciti?
Provvederò a fare aereosol come da lei consigliato?
Possono essere cose preoccupanti o posso stare tranquilla?
Quando i bimbi stanno male stiamo peggio noi mamme a vederli così..
Grazie infinite e cordiali saluti
[#3]
Gent,ma
significa che con il prelievo e l'esame delle urine si riesce ad individuare eventuali anomalie di elettroliti (Sodio.Potassio, ecc) e del ph ( equilibrio, acidità o al contrario basicità) urinario e del sangue.Tutto ciò può causare vomito a giorni alterni , oltre che problemi all'organismo, e va individuato e corretto.
Non ho citato nella mia precedente risposta la possibilità che ci possa essere un vomito legato a problematiche di tipo neurologico maggiore, e/o da emicrania (mal di testa), ma il bimbo dovrebbe riferire questo e comunque in questi casi ciò incide pesantemente sul peso e stato di idratazione del bimbo.
significa che con il prelievo e l'esame delle urine si riesce ad individuare eventuali anomalie di elettroliti (Sodio.Potassio, ecc) e del ph ( equilibrio, acidità o al contrario basicità) urinario e del sangue.Tutto ciò può causare vomito a giorni alterni , oltre che problemi all'organismo, e va individuato e corretto.
Non ho citato nella mia precedente risposta la possibilità che ci possa essere un vomito legato a problematiche di tipo neurologico maggiore, e/o da emicrania (mal di testa), ma il bimbo dovrebbe riferire questo e comunque in questi casi ciò incide pesantemente sul peso e stato di idratazione del bimbo.
[#5]
Gentile Signora, varrebbe la pena forse di considerare che esiste una componente del problema cinetosi-nausea-vomito che di solito viene trascurata: la conformazione della bocca e dell’occlusione dentaria.
Poiché si vomita anche con la bocca, qualcosa può forse dire anche il dentista.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, per la posizione retrusa della mandibola in malocclusione, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza ad avere nausee e a vomitare spesso ("È un bimbo cmq soggetto a vomitare facilmente"), complici altre concause, alimentari, auto, barca, emozioni, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Emicrania, Reflusso Gastro Esofageo, Sindromi Vertiginose, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione. Vedasi in proposito gli argomenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
La posizione retrusa della lingua si coniuga quasi sempre con una postura mandibolare sfavorevole, visto che la lingua ha un’importante inserzione sulla mandibola. Ne conseguono spesso schemi deglutitori atipici ( anche questi possono contribuire alla tendenza a vomitare) e respirazione orale. Quest’ultima porta il paziente a raffreddarsi spesso, e quindi a deglutire molto muco e a mangiare respirando con la bocca, deglutendo così molta aria, il che può contribuire a favorire la nausea e il vomito. In questo contesto si può inserire anche l’associazione tosse-vomito, spesso descritta.
La retrusione della lingua favorisce anche il russare notturno e l'insorgenza di episodi di apnea. Quando l'apnea si verifica, il tentativo di vincere l’ostruzione con uno sforzo inspiratorio determina una pressione negativa all'interno delle basse vie aeree. Questa, per vasi comunicanti, si trasmette all'esofago, potendosi così favorire episodi di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Prescindendo da Apnea e GER, ogni aumento delle resistenze delle alte vie respiratorie genera la necessità di aumentare, in fase inspiratoria, la pressione negativa nelle basse vie, per creare il gradiente pressorio che richiama l'aria dall'atmosfera ai polmoni: anche questa pressione negativa, nell’Apnea sale vertiginosamente, si trasmette per vasi comunicanti all'esofago, favorendo sia il GER che la tendenza a vomitare. Negli adulti nausea e vomito si associano spesso a episodi di vertigine più o meno frequenti o della durata di attimi, automaticamente attribuiti a "pressione bassa" (anche se mai misurata). Anzi, la letteratura scientifica spesso sottolinea il ruolo che nell’insorgenza di nausea e vomito assume l’apparato vestibolare , cioè quell’organello contenuto nell’Orecchio Interno che presiede al controllo della postura, e , in caso di sua disfunzione, è responsabile anche della vertigine. Quest’ultima è peraltro spesso favorita da disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che alla malocclusione spesso di accompagnano, attraverso il conflitto che può instaurarsi fra ATM e orecchio, .
Questi problemi possono a volte costituire un'area patologica dai confini incerti e dalle definizioni mediche chiare in dottrina, ma assai meno nella pratica quotidiana. Per i dentisti che si occupano di gnatologia, peraltro, la loro soluzione é un gradito, e non sempre marginale, risultato di contorno cui si assiste nell'intercettazione occlusale di questi casi con appositi dispositivi intraorali, ovviamente quando se ne riscontrino le indicazioni.
Le suggerirei pertanto l’opportunità di chiedere un consulto anche ad un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare,e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano trattare questi problemi.
Cordiali saluti ed auguri
Poiché si vomita anche con la bocca, qualcosa può forse dire anche il dentista.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, per la posizione retrusa della mandibola in malocclusione, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza ad avere nausee e a vomitare spesso ("È un bimbo cmq soggetto a vomitare facilmente"), complici altre concause, alimentari, auto, barca, emozioni, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Emicrania, Reflusso Gastro Esofageo, Sindromi Vertiginose, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione. Vedasi in proposito gli argomenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-il-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-al-russare-e-all-apnea.html
La posizione retrusa della lingua si coniuga quasi sempre con una postura mandibolare sfavorevole, visto che la lingua ha un’importante inserzione sulla mandibola. Ne conseguono spesso schemi deglutitori atipici ( anche questi possono contribuire alla tendenza a vomitare) e respirazione orale. Quest’ultima porta il paziente a raffreddarsi spesso, e quindi a deglutire molto muco e a mangiare respirando con la bocca, deglutendo così molta aria, il che può contribuire a favorire la nausea e il vomito. In questo contesto si può inserire anche l’associazione tosse-vomito, spesso descritta.
La retrusione della lingua favorisce anche il russare notturno e l'insorgenza di episodi di apnea. Quando l'apnea si verifica, il tentativo di vincere l’ostruzione con uno sforzo inspiratorio determina una pressione negativa all'interno delle basse vie aeree. Questa, per vasi comunicanti, si trasmette all'esofago, potendosi così favorire episodi di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Prescindendo da Apnea e GER, ogni aumento delle resistenze delle alte vie respiratorie genera la necessità di aumentare, in fase inspiratoria, la pressione negativa nelle basse vie, per creare il gradiente pressorio che richiama l'aria dall'atmosfera ai polmoni: anche questa pressione negativa, nell’Apnea sale vertiginosamente, si trasmette per vasi comunicanti all'esofago, favorendo sia il GER che la tendenza a vomitare. Negli adulti nausea e vomito si associano spesso a episodi di vertigine più o meno frequenti o della durata di attimi, automaticamente attribuiti a "pressione bassa" (anche se mai misurata). Anzi, la letteratura scientifica spesso sottolinea il ruolo che nell’insorgenza di nausea e vomito assume l’apparato vestibolare , cioè quell’organello contenuto nell’Orecchio Interno che presiede al controllo della postura, e , in caso di sua disfunzione, è responsabile anche della vertigine. Quest’ultima è peraltro spesso favorita da disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che alla malocclusione spesso di accompagnano, attraverso il conflitto che può instaurarsi fra ATM e orecchio, .
Questi problemi possono a volte costituire un'area patologica dai confini incerti e dalle definizioni mediche chiare in dottrina, ma assai meno nella pratica quotidiana. Per i dentisti che si occupano di gnatologia, peraltro, la loro soluzione é un gradito, e non sempre marginale, risultato di contorno cui si assiste nell'intercettazione occlusale di questi casi con appositi dispositivi intraorali, ovviamente quando se ne riscontrino le indicazioni.
Le suggerirei pertanto l’opportunità di chiedere un consulto anche ad un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare,e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano trattare questi problemi.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 17.8k visite dal 28/12/2019.
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