Ernia ombelicale neonati
Salve,
mio figlio ora ha 1 anno e 4 mesi, è nato a 37 settimane, e dopo la guarigione del moncone, a distanza di 1 settimana, gli è uscito un rigonfiamento che successivamente la pediatra ci ha confermato che si trattava di ernia ombelicale.
Verso il 4 mese è diventata molto più grande, era circa 3 cm per 2.5cm, e la pediatra iniziò a tenerlo sott'occhio.
Al controllo successivo ci disse che andava bene e che si stava rimpicciolendo, ed in effetti è stato così, alcune mattine (soprattutto dopo che ha iniziato a camminare) era del tutto dentro e sembrava quasi che fosse passata.
Da un paio di giorni a questa parte, ha iniziato ad assumere una forma strana, sembra quasi una pallina appoggiata dentro l'ombelico, al tatto sembra che il buco si sia chiuso quasi del tutto, ma è rimasta questa parte fuori.
Oltretutto toccandola il piccolo si infastidisce molto, cosa che prima non accadeva.
In famiglia sono fissati che devo mettergli la cinturina per aiutarla a chiudere, nonostante la pediatra non ci abbia detto nulla.
LA mi domanda era, devo farlo vedere da qualche altro specialista, oltre alla sua pediatra, oppure devo aspettare che compia i 2/3anni?
L'ernia ombelicale è una cosa congenita o la sua fuoriuscita può essere dovuta ad altri fattori, dato che, sempre i famigliari, dicono che è colpa mia, dato che il bambino piangeva spesso?
Attività tipo "acquaticità" possono facilitare la guarigione dell'ernia?
Ora ho paura che possa uscire l'ernia anche alla mia piccola di 3 settimane (nato prematuro), dato che si vede un piccolo rigonfiamento, però di dimensioni molto più ridotte in confronto a com'era uscita al fratello... C'è qualcosa che si può fare per prevenirla?
Premetto che con entrambi ho sempre fatto attenzione alla cura del moncone, e ho seguito le istruzioni che mi sono state date in ospedale, come del resto ho fatto con il mio bimbo di 3 anni al quale, però, è guarito correttamente.
Spero di ricevere una vostra risposta.
mio figlio ora ha 1 anno e 4 mesi, è nato a 37 settimane, e dopo la guarigione del moncone, a distanza di 1 settimana, gli è uscito un rigonfiamento che successivamente la pediatra ci ha confermato che si trattava di ernia ombelicale.
Verso il 4 mese è diventata molto più grande, era circa 3 cm per 2.5cm, e la pediatra iniziò a tenerlo sott'occhio.
Al controllo successivo ci disse che andava bene e che si stava rimpicciolendo, ed in effetti è stato così, alcune mattine (soprattutto dopo che ha iniziato a camminare) era del tutto dentro e sembrava quasi che fosse passata.
Da un paio di giorni a questa parte, ha iniziato ad assumere una forma strana, sembra quasi una pallina appoggiata dentro l'ombelico, al tatto sembra che il buco si sia chiuso quasi del tutto, ma è rimasta questa parte fuori.
Oltretutto toccandola il piccolo si infastidisce molto, cosa che prima non accadeva.
In famiglia sono fissati che devo mettergli la cinturina per aiutarla a chiudere, nonostante la pediatra non ci abbia detto nulla.
LA mi domanda era, devo farlo vedere da qualche altro specialista, oltre alla sua pediatra, oppure devo aspettare che compia i 2/3anni?
L'ernia ombelicale è una cosa congenita o la sua fuoriuscita può essere dovuta ad altri fattori, dato che, sempre i famigliari, dicono che è colpa mia, dato che il bambino piangeva spesso?
Attività tipo "acquaticità" possono facilitare la guarigione dell'ernia?
Ora ho paura che possa uscire l'ernia anche alla mia piccola di 3 settimane (nato prematuro), dato che si vede un piccolo rigonfiamento, però di dimensioni molto più ridotte in confronto a com'era uscita al fratello... C'è qualcosa che si può fare per prevenirla?
Premetto che con entrambi ho sempre fatto attenzione alla cura del moncone, e ho seguito le istruzioni che mi sono state date in ospedale, come del resto ho fatto con il mio bimbo di 3 anni al quale, però, è guarito correttamente.
Spero di ricevere una vostra risposta.
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Buonasera signora. L’ernia ombelicale nel neonato normalmente si risolve spontaneamente entro i tre anni di vita e non costituisce limitazione per alcuna attività. Solo se persistesse dopo i tre anno sarebbe da valutare opzione chirurgica da un chirurgo pediatra.
Dr. Bruno Gianoglio -
Direttore
Nefrologia - Dialisi - Trapianto Pediatrico
Torino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7k visite dal 27/12/2019.
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