Disturbi del sonno nei bambini
Sono la mamma di un bambino di 10 anni che ha problemi ad addormentarsi e che si sveglia più volte per notte, a volte è già sveglio dopo un'ora di sonno.
Tutto è cominciato quattro anni fà quando lui ha cominciato la scuola ed io un nuovo lavoro che mi impegna di più rispetto al precedente e le cose sono andate peggiorando. Ho provato cure omeopatiche, nopron, e prodotti di erboristeria senza nessuno o scsrsi risultati. E' un bambino che vuole dare il meglio di sè nella scuola e nello sport che per altro ha scelto e che gli piace molto.
Tutto è cominciato quattro anni fà quando lui ha cominciato la scuola ed io un nuovo lavoro che mi impegna di più rispetto al precedente e le cose sono andate peggiorando. Ho provato cure omeopatiche, nopron, e prodotti di erboristeria senza nessuno o scsrsi risultati. E' un bambino che vuole dare il meglio di sè nella scuola e nello sport che per altro ha scelto e che gli piace molto.
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Di solito i problemi di sonno nei bambini a questa età sono legati a inquietudini che danno altri segni e sintomi nella vita diurna. Un'eccessivo desiderio di far bene a volte porta a uno stato di stress che può essere collegato al disturbo del sonno. Altre volte possono essere situazioni ambientali, familiari, organizzazioni e abitudini non favorevoli. Ho visto che in passato ha avuto un periodo di paura del buio e necessità di compagnia ad addormentarsi e che forse c'è qualche conflitto educativo fra i genitori, ecc. Può essere utile che ci descriva brevemente la situazione familiare, i componenti, l'organizzazione, le abitudini, e anche gli eventuali elementi di stress presenti nell'ambiente, compresi malattie e disturbi di altre persone in casa o vicine (genitori, nonni, ecc). Tenga conto che è normale che esistamo elementi di stress, la questione riguarda le modalità di gestirli, che possono essere più o meno utili.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Gianmaria Benedetti
http://neuropsic.altervista.org/drupal/
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Ex utente
Mi chimo Paola e ringraziandola della immediata risposta volevo fornirle ulteriori informazioni riguardo a mio figlio.Volevo precisare,visto che non avevo parlato del buio,era la prima volta che chiedevo un consulto riguardante il bambino. Siamo due genitori di quaranta anni e in casa con noi vive anche il nonno paterno del bambino.Tra me e mio marito non ci sono problemi o litigi se dobbiamo discutere di qualcosa non lo facciamo mai davanti al bambino. Il bambino è sempre stato molto "mammone" per questo motivo ha cominciato la scuola materna prima dei tre anni. I problemi sono cominciati con l'inizio della scuola e del mio nuovo lavoro, lui non era abituato a stare tutto il giorno senza vederci e per di più ha dovuto abituarsi a stare a con la baby sitter.Ho provato con le buone facendo avanti e indietro dalla mia camera alla sua,ho provato anche a essere molto decisa a non cedere ma lui piange comincia a sudare freddo, gli viene da vomitare. Se non lo sento me lo trovo nel letto con noi e questo sò che non è giusto per noi e neanche per lui .
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Non si può dire in assoluto quello che è giusto e quello che non lo è, dipende anche dalle circostanze. Può darsi che per il bambino questo sia l'unico modo per resistere a uno stato di insicurezza e ansia in questo periodo. Si tratta di vedere a cosa è collegata questa situazione e come si può trovare il modo di fargli superare questo ostacolo. Non è chiaro a cosa sia dovuto l'attaccamento eccessivo alla mamma che lei sembra accennare come elemento alla base delle difficoltà. Può darsi che questo 'legame' comprenda qualche 'nodo' che è difficile da sciogliere per andare avanti nella crescita. Può darsi che sia utile rivolgervi a servizi di NPI o psicologia evolutiva per assere aiutati a passare questa fase e sciogliere questi nodi prima che diventino troppo aggrovigliati.
Cordialmente
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.2k visite dal 02/02/2009.
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