Ebv dna {quanti} - sangue 38 250 copie/ml
Salve dottori scrivo qui perché sinceramente volevo un parere di altri esperti. Mia figlia di 22 mesi circa 9 mesi fa ha contratto mononucleosi confermata da dosaggio igg e igm, non è stata curata poiché la minucleosi passa da sé, ripetendo le analisi le igg sono salite ma le igm non si negativizzano. Allorché dopo di che siamo andati a fare una visita infettivologia, la dottoressa ci ha detto che avendo igg alte significa che il sistema immunitario ha reagito alla malattia. Per quanto riguarda le igm ha detto che in alcuni casi scendono lentamente,ma se per uno scrupolo volevamo fare il test carica virale su dna potevamo farlo. Bene il 29 ottobre abbiamo fatto queste analisi ed è uscito fuori questo risultato.
Ebv dna {quanti} - sangue 38 250 copie/ml
Sensibilità del metodo superiore a 200. (pcr)
Adesso la nostra pediatra ci ha consigliato di riandare dall infettivologa per vedere cosa ci dice.
Adesso da voi volevo sapere come si interpretano queste analisi? Sono positive? Quale può essere il motivo che dopo così tanto tempo persiste questa malattia?
Mia figlia poi é una bambina che si ammala poco è sempre vispa non capisco perché non gli passa. Siamo un po' preoccupati per questo ho voluto anche il parere di alcuni di voi esperti.
Altra cosa la formula leucocitaria è tutto ok.
Cordiali saluti.
Ebv dna {quanti} - sangue 38 250 copie/ml
Sensibilità del metodo superiore a 200. (pcr)
Adesso la nostra pediatra ci ha consigliato di riandare dall infettivologa per vedere cosa ci dice.
Adesso da voi volevo sapere come si interpretano queste analisi? Sono positive? Quale può essere il motivo che dopo così tanto tempo persiste questa malattia?
Mia figlia poi é una bambina che si ammala poco è sempre vispa non capisco perché non gli passa. Siamo un po' preoccupati per questo ho voluto anche il parere di alcuni di voi esperti.
Altra cosa la formula leucocitaria è tutto ok.
Cordiali saluti.
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Il riscontro di positivita' alla determinazione di EBVDNA su sangue intero in un paziente che ha già contratto in passato l'infezione sostenuta dal virus di Epstein Barr, può indicare che il virus e' presente nel sangue di quel paziente in forma integrata/quiescente e non necessariamente essere attualmente la causa di un'infzione virale in replicazione attiva. Questo è un riscontro prevedibile poiché il virus, una volta risoltasi l'infezione primaria attiva (mononucleosi), tende ad integrarsi all'interno di alcune cellule del nostro organismo, i linfociti in particolare, e a rimanerci per tutta la vita . Ecco il motivo del riscontro di positività per sua figlia ma, le ripeto, questo risultato non è da considerarsi indice di malattia in atto.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Serena Rolla
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.3k visite dal 13/11/2018.
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