Diabete mellito bimbi
Mio figlio è nato il 25 giugno 2006. La salute appare ottima, si è ammalato raramente, le visite pediatriche sono positive.
Il suo - spero - unico problema, è che si rifiuta di mangiare. Mi spiego: a colazione mangia 250 ml di latte con alcuni (3 o 4) biscotti plasmon sciolti, a metà mattina fa uno spuntino, a pranzo mangia solo pane o pizza bianca, a merenda uno spuntino, la sera il biberon come la mattina. Gli spuntini possono variare da 1)pera a 2)wurstel (non la mattina certo!) a 3)merendine fesche da frigo a 4)succo di frutta in brick solo gusto pera.
A volte mangia qualche caramella e a volte del cioccolato.
E' alto un metro e peso poco più di 18 chili. La corporatura è robusta, la linea snella ma non è magro o deperito. Non trova difficoltà nelle attività quotidiane, fà anche le scale in salita e discesa (abitiamo al secondo piano senza ascensore) e quando gioca in movimento suda copiosamente.
Sono preoccupato che possa diventare diabetico di tipo 1.
C'è il rischio? Ci sono esami di controllo? anche se sembra tutto ok e non ha problemi di sorta?
grazie in anticipo
un papà molto preoccupato
Il suo - spero - unico problema, è che si rifiuta di mangiare. Mi spiego: a colazione mangia 250 ml di latte con alcuni (3 o 4) biscotti plasmon sciolti, a metà mattina fa uno spuntino, a pranzo mangia solo pane o pizza bianca, a merenda uno spuntino, la sera il biberon come la mattina. Gli spuntini possono variare da 1)pera a 2)wurstel (non la mattina certo!) a 3)merendine fesche da frigo a 4)succo di frutta in brick solo gusto pera.
A volte mangia qualche caramella e a volte del cioccolato.
E' alto un metro e peso poco più di 18 chili. La corporatura è robusta, la linea snella ma non è magro o deperito. Non trova difficoltà nelle attività quotidiane, fà anche le scale in salita e discesa (abitiamo al secondo piano senza ascensore) e quando gioca in movimento suda copiosamente.
Sono preoccupato che possa diventare diabetico di tipo 1.
C'è il rischio? Ci sono esami di controllo? anche se sembra tutto ok e non ha problemi di sorta?
grazie in anticipo
un papà molto preoccupato
[#1]
Gentile Signore
il problema è che il bambino introduce troppi amidi e dolciumi a scapito di proteine e questo non va bene perchè la robustezza potrebbe preludere ad un sovrappeso. Occorre immediatamente rivedere l'alimentazione con l'aiuto del vostro pediatra ed anche con un vostro impegno. No a quelle terribili merendine che saziano ma non nutrono in maniera completa. Il wurstel? Ma con tutti i conservanti (nitriti, nitrati, polifosfati, coloranti, e Dio sa cosa) perchè non sostituirlo con un pezzetto di formaggio o anche una cotoletta o un bastoncino di pesce al forno? E le merendine da frigo, perchè non sostituirle con un dolce di frutta fatto in casa, diciamo una crostata con base di pasta frolla non troppo zucchherata, un pò di crema (sempre poco zuccherata) e fette di frutta fresca?
Non va bene assolutamente che a pranzo mangi solo pizze e pizzette e pane e le proteine dove sono?
Il diabete di tipo 1 (quello infantile) è genetico, ed è indipendente dall'alimentazione (..accompagnato oltre che da anamnesi famigliare positiva e da fame, anche da sete ed emissione continua di urine, debolezze, dimagrimento), non penso affatto riguardi il suo bambino; ma se continua a mangiare in questo modo, solleciterà certamente in modo anomalo e stressante il pancreas e disturberà il metabolismo degli zuccheri, predisponendosi a problemi in futuro.
Quindi rivedere l'alimentazione; rivolgersi ad un medico Omeopata che dopo aver visitato il bambino gli prescriverà il rimedio adatto alla sua costituzione, "aggiustando" così anche le sue preferenze/desideri alimentari.
per quanto concerne le paure dell'iperglicemia, basta comprare in farmacia gli appositi stick per la determinazione del glucosio nelle urine.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
il problema è che il bambino introduce troppi amidi e dolciumi a scapito di proteine e questo non va bene perchè la robustezza potrebbe preludere ad un sovrappeso. Occorre immediatamente rivedere l'alimentazione con l'aiuto del vostro pediatra ed anche con un vostro impegno. No a quelle terribili merendine che saziano ma non nutrono in maniera completa. Il wurstel? Ma con tutti i conservanti (nitriti, nitrati, polifosfati, coloranti, e Dio sa cosa) perchè non sostituirlo con un pezzetto di formaggio o anche una cotoletta o un bastoncino di pesce al forno? E le merendine da frigo, perchè non sostituirle con un dolce di frutta fatto in casa, diciamo una crostata con base di pasta frolla non troppo zucchherata, un pò di crema (sempre poco zuccherata) e fette di frutta fresca?
Non va bene assolutamente che a pranzo mangi solo pizze e pizzette e pane e le proteine dove sono?
Il diabete di tipo 1 (quello infantile) è genetico, ed è indipendente dall'alimentazione (..accompagnato oltre che da anamnesi famigliare positiva e da fame, anche da sete ed emissione continua di urine, debolezze, dimagrimento), non penso affatto riguardi il suo bambino; ma se continua a mangiare in questo modo, solleciterà certamente in modo anomalo e stressante il pancreas e disturberà il metabolismo degli zuccheri, predisponendosi a problemi in futuro.
Quindi rivedere l'alimentazione; rivolgersi ad un medico Omeopata che dopo aver visitato il bambino gli prescriverà il rimedio adatto alla sua costituzione, "aggiustando" così anche le sue preferenze/desideri alimentari.
per quanto concerne le paure dell'iperglicemia, basta comprare in farmacia gli appositi stick per la determinazione del glucosio nelle urine.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
[#2]
Utente
Gentilissima Dottoressa,
innanzitutto la ringrazio per l'attenzione e sono lieto che una persona impegnata in cause importanti (leggasi Contrada e Parlanti) abbia qualche momento da dedicare alle sciocchezze che mi impauriscono.
Comunque, ci tengo a precisare quanto segue, ed è doveroso per non far nascere in chi legge la presente discussione domande del tipo "perchè non lo fanno mangiare?" piuttosto che "forse i genitori non sanno mangiare facendo ricadere la loro ignoranza sul bimbo?":
1- io sono assente per lavoro tutto il giorno, da mattina presto a sera tardi, seppure i weekend sono disponibile totalmente per la famiglia;
2- il bimbo non è andato al nido, "uscirà di casa" e "dalla famiglia" per la prima volta a settembre 2009, con la frequenza della scuola materna;
3- è testardo come un mulo e si rifiuta categoricamente di mangiare altro diverso da quanto scritto. Ad esempio, se una pizzetta bianca, che gli piace, tocca una rossa e si sporca un pò di sugo, la esclude e non la mangia. Se una patatina tocca una salsa non la vuole. E' selettivo e almeno per il cibo poco curioso ed esploratore, come invece lo è assolutamente per tutto il resto;
4- non ci impegnamo ad affamarlo e risolvere il problema: io perchè lontano per la maggior parte del tempo, mia moglie perchè non ha aiuto da nessuno a parte me e sta passando un periodo negativo per la salute e la stanchezza, quest'ultima sta raggiungendo vette inverosimili con ad esempio lei che la sera alle 21 "sviene" addormentata o almeno cerca di resistere fino al mio ritorno;
5- siamo soli in questo, nessuna mano da parenti e amici;
6- mettiamo in atto comportamenti legati all'alimentazione sbagliati, lo sappiamo ma non riusciamo a regolarizzarli a causa di impedimenti oggettivi, come sopra illustrato, e impedimenti "stupidi" (la nostra volontà).
Io solo potrei, avendone la forza, impormi, ma da solo non riesco, almeno ora che sono fuori. Non posso cominciare ad affamare e dettare regole al bimbo se poi io non sono presente per fare il "muso duro" lasciandolo totalmente sulle spalle di una "mamma sfinita".
Suggerimenti?
Grazie ancora, cara dottoressa
innanzitutto la ringrazio per l'attenzione e sono lieto che una persona impegnata in cause importanti (leggasi Contrada e Parlanti) abbia qualche momento da dedicare alle sciocchezze che mi impauriscono.
Comunque, ci tengo a precisare quanto segue, ed è doveroso per non far nascere in chi legge la presente discussione domande del tipo "perchè non lo fanno mangiare?" piuttosto che "forse i genitori non sanno mangiare facendo ricadere la loro ignoranza sul bimbo?":
1- io sono assente per lavoro tutto il giorno, da mattina presto a sera tardi, seppure i weekend sono disponibile totalmente per la famiglia;
2- il bimbo non è andato al nido, "uscirà di casa" e "dalla famiglia" per la prima volta a settembre 2009, con la frequenza della scuola materna;
3- è testardo come un mulo e si rifiuta categoricamente di mangiare altro diverso da quanto scritto. Ad esempio, se una pizzetta bianca, che gli piace, tocca una rossa e si sporca un pò di sugo, la esclude e non la mangia. Se una patatina tocca una salsa non la vuole. E' selettivo e almeno per il cibo poco curioso ed esploratore, come invece lo è assolutamente per tutto il resto;
4- non ci impegnamo ad affamarlo e risolvere il problema: io perchè lontano per la maggior parte del tempo, mia moglie perchè non ha aiuto da nessuno a parte me e sta passando un periodo negativo per la salute e la stanchezza, quest'ultima sta raggiungendo vette inverosimili con ad esempio lei che la sera alle 21 "sviene" addormentata o almeno cerca di resistere fino al mio ritorno;
5- siamo soli in questo, nessuna mano da parenti e amici;
6- mettiamo in atto comportamenti legati all'alimentazione sbagliati, lo sappiamo ma non riusciamo a regolarizzarli a causa di impedimenti oggettivi, come sopra illustrato, e impedimenti "stupidi" (la nostra volontà).
Io solo potrei, avendone la forza, impormi, ma da solo non riesco, almeno ora che sono fuori. Non posso cominciare ad affamare e dettare regole al bimbo se poi io non sono presente per fare il "muso duro" lasciandolo totalmente sulle spalle di una "mamma sfinita".
Suggerimenti?
Grazie ancora, cara dottoressa
[#3]
Mi ha fatto ridere! Ho pensato a quella pubblicità in cui il papà è distrutto e dorme dopo i tentativi di far dormire il bambino e quest'ultimo bello sveglio, che guarda il papà con una faccia da schiaffi...
No, non colpevolizzatevi nel modo più assoluto! Sappiamo bene che oggi dedicarsi ad un figlio è davvero eroico su TUTTI i fronti. Il consiglio, lo ribadisco, riguarda il rivolgersi ad un medico Omeopata (un vero omeopata unicista possibilmente) che nella prescrizione del rimedio sarà guidato da ciò che gli racconterete sul bambino (oltre che dalla visita)...e anche questa.. della testardaggine come un mulo (ho sorriso anche qui) sarà importantissima! E' ovvio che il piccolo "capatosta" ha capito quali sono le vostre preoccupazioni, vi sta tiranneggiando, punta i piedi e dice indirettamente: "mi avete voluto, ci sono, sono così e se vi pare.." e in qualche modo col suo comportamento vi manda messaggi emozionali. Vi ispira la rabbia che probabilmente generate in lui; ma nell'articolarsi delle relazioni questi piccoli conflitti sono fisiologici se transitori. Naturalmente occorre agire per far si che non si strutturino in comportamenti alimentari sbagliati e non avendo altra stada da seguire (di tipo comportamentale) a causa dei vostri impegni, non resta che chiedere aiuto alla medicina "dolce".
Non definisca "sciocchezze" le sue preoccupazioni, hanno la stessa importanza delle cause "pesanti" che lei cita!!
Cordialmente
Dr.Agnesina Pozzi
Post sciptum la sua curva di crescita per altezza e peso al 90° percentile..insomma è un piccolo gigantino proporzionato. Complimenti!
No, non colpevolizzatevi nel modo più assoluto! Sappiamo bene che oggi dedicarsi ad un figlio è davvero eroico su TUTTI i fronti. Il consiglio, lo ribadisco, riguarda il rivolgersi ad un medico Omeopata (un vero omeopata unicista possibilmente) che nella prescrizione del rimedio sarà guidato da ciò che gli racconterete sul bambino (oltre che dalla visita)...e anche questa.. della testardaggine come un mulo (ho sorriso anche qui) sarà importantissima! E' ovvio che il piccolo "capatosta" ha capito quali sono le vostre preoccupazioni, vi sta tiranneggiando, punta i piedi e dice indirettamente: "mi avete voluto, ci sono, sono così e se vi pare.." e in qualche modo col suo comportamento vi manda messaggi emozionali. Vi ispira la rabbia che probabilmente generate in lui; ma nell'articolarsi delle relazioni questi piccoli conflitti sono fisiologici se transitori. Naturalmente occorre agire per far si che non si strutturino in comportamenti alimentari sbagliati e non avendo altra stada da seguire (di tipo comportamentale) a causa dei vostri impegni, non resta che chiedere aiuto alla medicina "dolce".
Non definisca "sciocchezze" le sue preoccupazioni, hanno la stessa importanza delle cause "pesanti" che lei cita!!
Cordialmente
Dr.Agnesina Pozzi
Post sciptum la sua curva di crescita per altezza e peso al 90° percentile..insomma è un piccolo gigantino proporzionato. Complimenti!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 19/01/2009.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.