Alimentazione

Ho un bambino di 3 anni e mezzo: da 9 mesi dopo una gastrointerite, non mangia altro che pane , latte e raramente formaggio fresco. All'asilo però sembra che mangi pasta riso carne e pesce.
Il bimbo si innervosisce quando lo chiamiamo per venire a tavola e dice che non mangia a casa. Non sappiamo come fare abbiamoprovato di tutto.
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Dr. Alfonso Collana Pediatra 46 2
Dando per scontato che l’abbia fatto visitare al suo Pediatra e che quindi l’esame obiettivo sia negativo così come le caratteristiche delle feci, che non sia dimagrito e che non presenti corpi chetonici all’esame delle urine, mi permetto di dirLe: lo lasci stare !!
I bambini dell’età di suo figlio, non hanno modo per dispiacerci, contraddirci.
Una delle poche cose con cui lo fanno è l’alimentazione, specie se notano la preoccupazione dei genitori, nonni.
Molto spesso li accontentiamo pur di farli mangiare dando loro qualsiasi cosa richiedano.
I bimbi imparano ciò che vedono e sentono.
L’esempio parte dai genitori: limitare l’uso dei grassi saturi da condimento dando comunque la preferenza a quelli di origine vegetale ed in particolare all’olio di oliva;
moderare il consumo di carni specie rosse, salumi, insaccati, avendo cura di eliminare il grasso visibile e facendo attenzione ai cibi ad alto contenuto di colesterolo;
mangiare più frequentemente pesce (almeno tre-quattro volte a settimana tipo salmone o pesce azzurro, cucinato in modo semplice;
garantirsi un’adeguata assunzione di fibre vegetali consumando quotidianamente una porzione di verdura, meglio se cruda, oltre ad un frutto di stagione a pasto(si accontenti anche di mezza porzione per suo figlio);
ridurre il consumo di sale;
ridurre il consumo di prodotti ad alto contenuto di zuccheri semplici.
Per quanto riguarda il figliuolo, a questa età è vero che a causa dell’elevata attività motoria ha bisogno di circa 1500 Kcal. al giorno ma questa è la seconda infanzia (dai 3-6 anni) età in cui a volte si manifesta inappetenza dovuta al rallentamento fisiologico dell’accrescimento.
È un sintomo che non deve destare preoccupazione.
Cosa importante, secondo me è che quel “poco cibo” che mangia NON sia dal punto di vista nutrizionale (Junk-food) cibo spazzatura (bibite gassate che non fanno assorbire il calcio, snack, merendine, biscotti, insaccati, patatine fritte, salatini e comunque cibi troppo dolci o troppo salati) per merenda ad esempio dia un frutto di stagione o uno yogurt.
Lei dice che “non mangia altro che pane, latte e raramente formaggio fresco”.
Basta aggiungere un po’ di frutta fresca possibilmente di stagione e quattro volte a settimana pesce e le assicuro che tutto sommato non è male.
P.S. Per quanto riguarda i formaggi (tre volte a settimana) non superare i 20 grammi se stagionati e i 40 se a pasta molle (meglio latte e yogurt parzialmente scremati).
saluti

Dr. Alfonso Collana

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