Rigurgito e vomito
Salve,
mia figlia ha 6 settimane e sin dalla nascita manifesta frequentissimi rigurgiti e spesso vomito a fontana.
La crescita é regolare il 20 ottobre alla dimissione pesava 3,250 kg; al 5 dicembre 5,080 kg.
Dopo 17 giorni il pediatra ci suggerì un’ecografia al piloro, risultata negativa.
È possibile che la stenosi si sia manifestata in seguito?
Secondo il pediatra é semplicemente reflusso e finché cresce non dobbiamo intervenire. Dopo ogni poppata la mettiamo in posizione eretta per quasi 40 minuti.
Dovremmo fare una nuova ecografia? È attendibile un’eco a 17 giorni?
Suggerimenti?
Defeca ogni due giorni, con colore regolare, urina spesso.
Grazie
mia figlia ha 6 settimane e sin dalla nascita manifesta frequentissimi rigurgiti e spesso vomito a fontana.
La crescita é regolare il 20 ottobre alla dimissione pesava 3,250 kg; al 5 dicembre 5,080 kg.
Dopo 17 giorni il pediatra ci suggerì un’ecografia al piloro, risultata negativa.
È possibile che la stenosi si sia manifestata in seguito?
Secondo il pediatra é semplicemente reflusso e finché cresce non dobbiamo intervenire. Dopo ogni poppata la mettiamo in posizione eretta per quasi 40 minuti.
Dovremmo fare una nuova ecografia? È attendibile un’eco a 17 giorni?
Suggerimenti?
Defeca ogni due giorni, con colore regolare, urina spesso.
Grazie
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gentile utente
Il reflusso gastroesofageo è una caratteristica tipica dell'età neonatale e del lattante. L'alterazione fondamentale risiede in una incontinenza della valvola del cardias posta tra esofago e stomaco.La condizione può definirsi semplice quando non compromette la crescita e non determina alcun fastidio; oppure può definirsi patologica quando manifesta esofagite o manifestazioni collaterali ,come crisi respiratorie e perdita di peso.L'anomalia anatomica di solito si risolve spontaneamente verso l'ottavo mese con l'acquisizione di una normale continenza della valvola.Se il disturbo è semplice, bastano alcuni accorgimenti posturali ed eventuali latti speciali; invece se vi sono complicanze potrebbe essere utile una ph impedenziometria esofagea delle 24 ore o una eventuale manometria se si sospettano alterazioni della motilità esofagea.Attenzione all'uso indiscriminato dei farmaci perché alcuni di essi potrebbero determinare problemi di tachifilassi o favorire infezioni recidivanti, per abbattimento dell'acidità dello stomaco
cordiali saluti
Dott Gaetano Pinto
Il reflusso gastroesofageo è una caratteristica tipica dell'età neonatale e del lattante. L'alterazione fondamentale risiede in una incontinenza della valvola del cardias posta tra esofago e stomaco.La condizione può definirsi semplice quando non compromette la crescita e non determina alcun fastidio; oppure può definirsi patologica quando manifesta esofagite o manifestazioni collaterali ,come crisi respiratorie e perdita di peso.L'anomalia anatomica di solito si risolve spontaneamente verso l'ottavo mese con l'acquisizione di una normale continenza della valvola.Se il disturbo è semplice, bastano alcuni accorgimenti posturali ed eventuali latti speciali; invece se vi sono complicanze potrebbe essere utile una ph impedenziometria esofagea delle 24 ore o una eventuale manometria se si sospettano alterazioni della motilità esofagea.Attenzione all'uso indiscriminato dei farmaci perché alcuni di essi potrebbero determinare problemi di tachifilassi o favorire infezioni recidivanti, per abbattimento dell'acidità dello stomaco
cordiali saluti
Dott Gaetano Pinto
Dr. Gaetano Pinto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 05/12/2017.
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