Asilo nido e febbre persistente senza diagnosi
Gentile Dottore,
sono la mamma di un bimbo di 17 mesi che il 15 settembre è stato inserito al nido.
So perfettamente che una volta entrati in comunità i bambini si ammalano continuamente e che questo passaggio è utile e necessario per la formazione degli anticorpi ma mi chiedo se la frequenza con cui si sta ammalando mio figlio sia normale!!!
Le descrivo (mi dispiace la lungaggine) cosa sta succedendo.
Come dicevo ha iniziato il nido il 15 settembre scorso.... e 3 gg dopo aveva già il nasino che gocciolava a cui è succeduta la tosse (sempre grassa)ed un giorno di febbre (+39°), tempestivamente trattata con Nureflex.
Premetto che l'unica manifestazione che il bambino mostrava era l'inappetenza.
Lo ha visitato la Pediatra che ha riscontrato la gola leggermente arrossata, e tanto catarro a livello naso/gola. Nient'altro.
Prescritto tanti lavaggi nasali, argento proteinato e di continuare con il Nureflex per la gola e la febbre!! Sottolineo che ha avuto solo un rialzo febbrile, il primo.
L'ho tenuto a casa complessivamente 5 giorni. La febbre era scomparsa, la tosse persisteva. Rientra a scuola e solo dopo 3 giorni ecco di nuovo la febbre (+38.5°).
Lo riporto dalla Pediatra che riscontra ancora gola irritata e sempre catarro alle alte vie".
Prescrive Augmentin, due volte al giorno per 7 gg per la gola e per il fatto che sia tornata la febbre così presto, aerosol 2 volte al giorno per 5 giorni e ancora Nureflex per febbre!
La febbre scompare dopo un giorno, faccio 5 giorni di aerosol come da prescrizione (continuo di mia iniziativa per altri 3/4 gg) e lo rimando a scuola il primo giorno utile dopo la fine dell'antibiotico. La tosse migliora, ma non scompare del tutto. Tempo una settimana al nido stessa storia.
Un giorno di febbre, e nessun sintomo apparente a parte il catarro.
Il bambino appare tranquillo, gioca, mangia poco, dorme poco, forse a causa del catarro e naso chiuso.
Ormai con la Pediatra ci sentiamo quasi tutti i giorni ma a parte il consiglio di aspettare e vedere come va non mi dice... tanto è che la maggior parte delle volte, se posso, faccio da sola!
Due giorni fa è tornata la febbre (+38.7) ore 19.00 di domenica scorsa 2/11 .
Trattata ancora una volta con Nureflex.
La mattina successiva lunedi 3/11 ore 7.00 + 37.00, ore 11.00 + 39.2.
A quel punto sentita la pediatra consiglia di riportarlo subito a visita.
Riscontra forte arrossamento alla gola, otite bilaterale.
Prescrive di nuovo Augmentin antibiotico, ancora Nureflex per il dolore e la febbre lavaggetti nasali e argento proteinato....
Tutte cose che non abbiamo mai sospeso!!!
Ho dimenticato di dirLe che io ho un'altra bambina di 6 anni andata anche lei al nido, per la quale ricordo otiti ricorrenti (anche purulente) per la quale è finita in ospedale 3 gg(grazie a Pediatra omeopata che non mi prescriveva l'antibiotico!!!), ma non con questa cadenza settimanale!!
A questo punto mi chiedo se mi devo rassegnare al fatto che, come dice la Pediatra, frequentando il nido per tutto l'inverno sarà così (consideri che siamo solo agli inizi di novembre) oppure è il caso di fare un'indagine più approfondita per capire se c'è qualcosa di più importante:es: esami del sangue, urine, rx.
Mi scuso per essermi dilungata troppo, forse l'ho annoiata, ma ho bisogno del Suo parere e di essere tranquillizzata.
La ringrazio per l'attenzione.
sono la mamma di un bimbo di 17 mesi che il 15 settembre è stato inserito al nido.
So perfettamente che una volta entrati in comunità i bambini si ammalano continuamente e che questo passaggio è utile e necessario per la formazione degli anticorpi ma mi chiedo se la frequenza con cui si sta ammalando mio figlio sia normale!!!
Le descrivo (mi dispiace la lungaggine) cosa sta succedendo.
Come dicevo ha iniziato il nido il 15 settembre scorso.... e 3 gg dopo aveva già il nasino che gocciolava a cui è succeduta la tosse (sempre grassa)ed un giorno di febbre (+39°), tempestivamente trattata con Nureflex.
Premetto che l'unica manifestazione che il bambino mostrava era l'inappetenza.
Lo ha visitato la Pediatra che ha riscontrato la gola leggermente arrossata, e tanto catarro a livello naso/gola. Nient'altro.
Prescritto tanti lavaggi nasali, argento proteinato e di continuare con il Nureflex per la gola e la febbre!! Sottolineo che ha avuto solo un rialzo febbrile, il primo.
L'ho tenuto a casa complessivamente 5 giorni. La febbre era scomparsa, la tosse persisteva. Rientra a scuola e solo dopo 3 giorni ecco di nuovo la febbre (+38.5°).
Lo riporto dalla Pediatra che riscontra ancora gola irritata e sempre catarro alle alte vie".
Prescrive Augmentin, due volte al giorno per 7 gg per la gola e per il fatto che sia tornata la febbre così presto, aerosol 2 volte al giorno per 5 giorni e ancora Nureflex per febbre!
La febbre scompare dopo un giorno, faccio 5 giorni di aerosol come da prescrizione (continuo di mia iniziativa per altri 3/4 gg) e lo rimando a scuola il primo giorno utile dopo la fine dell'antibiotico. La tosse migliora, ma non scompare del tutto. Tempo una settimana al nido stessa storia.
Un giorno di febbre, e nessun sintomo apparente a parte il catarro.
Il bambino appare tranquillo, gioca, mangia poco, dorme poco, forse a causa del catarro e naso chiuso.
Ormai con la Pediatra ci sentiamo quasi tutti i giorni ma a parte il consiglio di aspettare e vedere come va non mi dice... tanto è che la maggior parte delle volte, se posso, faccio da sola!
Due giorni fa è tornata la febbre (+38.7) ore 19.00 di domenica scorsa 2/11 .
Trattata ancora una volta con Nureflex.
La mattina successiva lunedi 3/11 ore 7.00 + 37.00, ore 11.00 + 39.2.
A quel punto sentita la pediatra consiglia di riportarlo subito a visita.
Riscontra forte arrossamento alla gola, otite bilaterale.
Prescrive di nuovo Augmentin antibiotico, ancora Nureflex per il dolore e la febbre lavaggetti nasali e argento proteinato....
Tutte cose che non abbiamo mai sospeso!!!
Ho dimenticato di dirLe che io ho un'altra bambina di 6 anni andata anche lei al nido, per la quale ricordo otiti ricorrenti (anche purulente) per la quale è finita in ospedale 3 gg(grazie a Pediatra omeopata che non mi prescriveva l'antibiotico!!!), ma non con questa cadenza settimanale!!
A questo punto mi chiedo se mi devo rassegnare al fatto che, come dice la Pediatra, frequentando il nido per tutto l'inverno sarà così (consideri che siamo solo agli inizi di novembre) oppure è il caso di fare un'indagine più approfondita per capire se c'è qualcosa di più importante:es: esami del sangue, urine, rx.
Mi scuso per essermi dilungata troppo, forse l'ho annoiata, ma ho bisogno del Suo parere e di essere tranquillizzata.
La ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Cara mamma, é vero che la sua situazione e abbastanza frequente in prattica. Rispetto la scelta del collega della terapia, vorrei aggungere un sostegno del sistema immunitario del piccolo con un complesso vitaminico e fermenti lattici, utili sopratutto durante la terapia antibiotica.
Dr.ssa Olga Kisseleva
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la risposta e Le comunico (ho dimenticato di farlo prima) che il bambino dal 1° ottobre sta seguendo una terapia immunostimolante: "ommunal bustine" per 10 gg al mese e "pigitil fiale" 1/2 fiala ancora per qualche giorno perchè era prescritta solo per due mesi, ma non credo stia sortendo grande effetto. A questo punto mi chiedo se la devo continuare!!
Inoltre per quanto riguarda i fermenti lattici sta prendendo Bioeternum fiale. Infine, di mia iniziativa ho iniziato, da ieri, a dare un cucchiaino di Betotal sciroppo una volta al giorno.
Insomma, a questo punto capisco che devo solo rassegnarmi agli eventi senza fare ulteriori indagini!!!
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente.
La ringrazio per la risposta e Le comunico (ho dimenticato di farlo prima) che il bambino dal 1° ottobre sta seguendo una terapia immunostimolante: "ommunal bustine" per 10 gg al mese e "pigitil fiale" 1/2 fiala ancora per qualche giorno perchè era prescritta solo per due mesi, ma non credo stia sortendo grande effetto. A questo punto mi chiedo se la devo continuare!!
Inoltre per quanto riguarda i fermenti lattici sta prendendo Bioeternum fiale. Infine, di mia iniziativa ho iniziato, da ieri, a dare un cucchiaino di Betotal sciroppo una volta al giorno.
Insomma, a questo punto capisco che devo solo rassegnarmi agli eventi senza fare ulteriori indagini!!!
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente.
[#4]
Utente
Gentile Dottoressa,
purtroppo a distanza di due mesi dall'ultimo consulto non solo la situazione di mio figlio ( che frequenta ancora il nido) non si è risolta, ma è addrittura peggiorata.
Dopo l'ultimo consulto da lei fornitomi (6 novembre) mio figlio ha avuto diversi episodi infettivi:
A metà novembre ben 17 giorni di influenza gastro-intestinale!! Per curarlo abbiamo consumato intere scatole di Biochetasi supposte, Bioenterum fiale, Tiorfix bustine etc etc...
Poi, altri episodi infettivi a carico delle alte vie, con febbre anche elevata curati sempre con aerosol anche per 10/15 gg ed infine l'antibiotico!! ;((((((((
Passata l'infezione il bambino è tornato a scuola, tempo due giorni stessa situazione: il naso che gocciola, un giorno di tosse, subito la febbre alta... Bronchite!
Da dicembre ad oggi ha avuto, tanto per complicare la situazione 2 episodi di bronchite asmatica. Curata sempre con antibiotico. Cefixoral o Augmentin.
La situazione in tempo reale oggi è questa:E' a casa con la terza bronchite asmatica iniziata lunedi scorso, siamo al terzo giorno di antibiotico (questa volta Augmentin) ed ha ancora la febbre elevata (38.6 ore 10.30).
Naturalmente siamo alla seconda scatola di Bioenterum fiale perchè lo scorso fine settimana ha avuto di nuovo "influenza intestinale" chiamiamola così!
Sarà la sesta volta che prende questo virus intestinale!
Io non sono un'amante degli antibiotici e ne farei volentieri a meno, pertanto mi chiedo, ma in caso di bronchite e/o asmatica (con febbre elevata:38.5/39 e oltre) è sempre necessario l'antibiotico? senza aspettare i canonici 3 gg di febbre?
Inoltre, considerato che non posso togliere mio figlio dal nido per tenerlo a casa non avendo vicini nè zii nè nonni che ci possano aiutare e non potendo prendere una baby-sitter tutto il giorno per ragioni economiche mi chiedo come posso aiutare mio figlio ad uscire da questa situazione?
Inotre per completezza di infromazioni vorrei dirLe che la stessa situazione l'abbiamo vissuta con sua sorella (oggi 6 anni) che ha avuto 2 episodi di bronchite asmatica diluita in un anno (la prima a 22 mesi) ma numerosi episodi di broncospasmo anche senza febbre.
Il tutto è successo tra i 22 mesi e i 5 anni. E' stata seguita direi EGREGIAMENTE dal reparto di Allergologia ed Immunolgia Clinica del Policlinico Umberto I di Roma che ha adottato per lei una terapia diciamo "PREVENTIVA" con broncodilatatori (PUFF) e antistaminico anche per 6 mesi l'anno per ridurre il numero degli episodi. Lei ha una familiarità per atopia (il padre, il nonno, il cugino etc etc) e ha avuto due episodi orrendi di orticaria gigante idiopatica ma in quasi 4 anni che è stata in cura da loro non è mai risultata allergica a nulla! La terapia ha funzionato. Oggi posso dire che sta bene, pur avendo i suoi raffreddori riesce ormai a difendersi da sola.
Proprio per questo motivo la pediatra due giorni fa mi ha manifestato la possibilità di richiedere una consulenza sia da un broncopneumologo che da allergologo (ma io voglio escludere il secondo considerato che ad otto mesi gli ho fatto fare insieme a sua sorella un'indagine molecolare sul sangue per tutti i tipi di allergeni (tutto negativo per entrambi).
Poi per non ricominciare lo stesso iter...
A questo punto mi chiedo, è davvero utile un altro controollo allergologico, o solo quello pneumologico?
Sarebbe davvero utile iniziare anche con lui il percorso clinico che abbiamo fatto per la sorella oppure come penso è troppo piccolo???
Come dicevano i medici per sua sorella, questi episodi di bronchite asmatica/broncospasmo così frequenti possono trasformarsi in vera asma quando il bambino crescerà??
Mi rendo conto di essere stata davvero lunga ma siamo davvero disperati...
Ci siamo già passati è vero, ma questa volta sembra tutto più complicato e ingestibile!
Ci aiuti per favore!
Grazie D.
purtroppo a distanza di due mesi dall'ultimo consulto non solo la situazione di mio figlio ( che frequenta ancora il nido) non si è risolta, ma è addrittura peggiorata.
Dopo l'ultimo consulto da lei fornitomi (6 novembre) mio figlio ha avuto diversi episodi infettivi:
A metà novembre ben 17 giorni di influenza gastro-intestinale!! Per curarlo abbiamo consumato intere scatole di Biochetasi supposte, Bioenterum fiale, Tiorfix bustine etc etc...
Poi, altri episodi infettivi a carico delle alte vie, con febbre anche elevata curati sempre con aerosol anche per 10/15 gg ed infine l'antibiotico!! ;((((((((
Passata l'infezione il bambino è tornato a scuola, tempo due giorni stessa situazione: il naso che gocciola, un giorno di tosse, subito la febbre alta... Bronchite!
Da dicembre ad oggi ha avuto, tanto per complicare la situazione 2 episodi di bronchite asmatica. Curata sempre con antibiotico. Cefixoral o Augmentin.
La situazione in tempo reale oggi è questa:E' a casa con la terza bronchite asmatica iniziata lunedi scorso, siamo al terzo giorno di antibiotico (questa volta Augmentin) ed ha ancora la febbre elevata (38.6 ore 10.30).
Naturalmente siamo alla seconda scatola di Bioenterum fiale perchè lo scorso fine settimana ha avuto di nuovo "influenza intestinale" chiamiamola così!
Sarà la sesta volta che prende questo virus intestinale!
Io non sono un'amante degli antibiotici e ne farei volentieri a meno, pertanto mi chiedo, ma in caso di bronchite e/o asmatica (con febbre elevata:38.5/39 e oltre) è sempre necessario l'antibiotico? senza aspettare i canonici 3 gg di febbre?
Inoltre, considerato che non posso togliere mio figlio dal nido per tenerlo a casa non avendo vicini nè zii nè nonni che ci possano aiutare e non potendo prendere una baby-sitter tutto il giorno per ragioni economiche mi chiedo come posso aiutare mio figlio ad uscire da questa situazione?
Inotre per completezza di infromazioni vorrei dirLe che la stessa situazione l'abbiamo vissuta con sua sorella (oggi 6 anni) che ha avuto 2 episodi di bronchite asmatica diluita in un anno (la prima a 22 mesi) ma numerosi episodi di broncospasmo anche senza febbre.
Il tutto è successo tra i 22 mesi e i 5 anni. E' stata seguita direi EGREGIAMENTE dal reparto di Allergologia ed Immunolgia Clinica del Policlinico Umberto I di Roma che ha adottato per lei una terapia diciamo "PREVENTIVA" con broncodilatatori (PUFF) e antistaminico anche per 6 mesi l'anno per ridurre il numero degli episodi. Lei ha una familiarità per atopia (il padre, il nonno, il cugino etc etc) e ha avuto due episodi orrendi di orticaria gigante idiopatica ma in quasi 4 anni che è stata in cura da loro non è mai risultata allergica a nulla! La terapia ha funzionato. Oggi posso dire che sta bene, pur avendo i suoi raffreddori riesce ormai a difendersi da sola.
Proprio per questo motivo la pediatra due giorni fa mi ha manifestato la possibilità di richiedere una consulenza sia da un broncopneumologo che da allergologo (ma io voglio escludere il secondo considerato che ad otto mesi gli ho fatto fare insieme a sua sorella un'indagine molecolare sul sangue per tutti i tipi di allergeni (tutto negativo per entrambi).
Poi per non ricominciare lo stesso iter...
A questo punto mi chiedo, è davvero utile un altro controollo allergologico, o solo quello pneumologico?
Sarebbe davvero utile iniziare anche con lui il percorso clinico che abbiamo fatto per la sorella oppure come penso è troppo piccolo???
Come dicevano i medici per sua sorella, questi episodi di bronchite asmatica/broncospasmo così frequenti possono trasformarsi in vera asma quando il bambino crescerà??
Mi rendo conto di essere stata davvero lunga ma siamo davvero disperati...
Ci siamo già passati è vero, ma questa volta sembra tutto più complicato e ingestibile!
Ci aiuti per favore!
Grazie D.
[#5]
Cara mamma! non sono specialista in allergologia ne immunologia. Ho modesta esperienza in pediatria, chirurgia pediatrica e; forse piu- come la mamma di tre figli. certamente, molto piu facile ragionare per un medico in ambito ospedagliero con gli strumenti in mano, con resultati degli esami fatti...
Comprendo la Sua preoccupazione, evidente una varietà di un deficit ummunitario, abbastanza frequente nei piccoli.
Se in tempo reale - antibiotico piu indicato nei episodi di bronchite asmatica - klacid , macladin - 2 volte al giorno per 7 giorno o eritrocina - 3 volte al giorno per 10 giorni. Fatte cconsigliare della sua pedietra!
Per esperienza personale con mio figlio(4 anni) - ho iniziato somministrare "biofluinum echinacea" - un farmaco omeopatico; da ora, gia qualche mese - nemmeno una febbre! era 1 - 2volte al mese dall eta di 6 mesi per tonsilliti e faringiti... Si somministra - 1 cps alla settimana, a digiuno, sciolta sotto lingua.
Comunque, sempre meglio se vi visita direttamente un collega!
Auguri!
Comprendo la Sua preoccupazione, evidente una varietà di un deficit ummunitario, abbastanza frequente nei piccoli.
Se in tempo reale - antibiotico piu indicato nei episodi di bronchite asmatica - klacid , macladin - 2 volte al giorno per 7 giorno o eritrocina - 3 volte al giorno per 10 giorni. Fatte cconsigliare della sua pedietra!
Per esperienza personale con mio figlio(4 anni) - ho iniziato somministrare "biofluinum echinacea" - un farmaco omeopatico; da ora, gia qualche mese - nemmeno una febbre! era 1 - 2volte al mese dall eta di 6 mesi per tonsilliti e faringiti... Si somministra - 1 cps alla settimana, a digiuno, sciolta sotto lingua.
Comunque, sempre meglio se vi visita direttamente un collega!
Auguri!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 44.4k visite dal 04/11/2008.
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