Urinocultura positiva

Gentilissimi dottori, ho una bambina di 2 anni 15fa giorni la bimba per 2 giorni di seguito ha avuto febbre a 39 nei giorni successivi la febbre è sparita, ma la bimba vomitava di continuo muchi e iniziava ad avere una tosse stizzosa dormiva spesso ed era debole mi sono subito preoccupata e lo portata in ospedale. La diagnosi che mi hanno dato dopo 2 giorni di accertamenti:
-Mucosite alte vie respiratorie
-Ipertransansaminasemia
-Sospetta ivv
Enzimi
- Ast 81
-Alt-120
Ripetono il prelievo giorno seguente i risultati degli enzimi sono in calo
-Ast 60
-Alt-86
E le hanno trovato la gola infiammata e tonsille gonfie.
Dimettono la piccola e la dottoressa mi consiglia di ripetere l urinocultura e di effettuare gli esami nuovamente all esterno..ne parlo con il pediatra e mi ha fatto solamente ripetere le urina e urinocultura (in ospedale per l esame delle urine non hanno trovato nulla di rilevante).
Le urine vanno bene ma l'urinocoltura è positiva? Com'è possibile?
E' stato trovato l'enterococcus fecalis. Cosa possiamo fare? Il pediatra dice che il risultato delle urine è buono quindi non prende in considerazione l urinocultura...e non c'è alcun bisogno di una cura antibiotica.
Io vorrei capire se la bimba abbia preso un virus o la causa di tutto sia stato questo batterio mi chiedo è possibile ?? Come faccio a capire se la bimba ha preso la mononucleosi?
Grazie per il vostro consiglio
[#1]
Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39
gentile signora
la sintomatologia descritta depone per una forma flogistica delle prime vie aeree con lieve interessamento epatico. Nelle infezioni delle vie urinarie all'esame delle urine si ritrovano :nitriti,esterasi positiva,leucocituria ,urine torbide; se tutto questo è risultato negativo,il risultato dell'urinocoltura potrebbe essere falsato da inquinamento delle feci.Per escludere una mononucleosi infettiva basta fare un prelievo ematico per EBV in real time.Sarebbe utile ripetere l'esame delle urine e una urinocoltura con raccolta sterile.
cordiali saluti

Dr. Gaetano Pinto