Bimba di 9 mesi che non mangia pappine
Salve, la mia bimba di nove mesi (per 8650 gr) rifiuta categoricamente il cucchiaino a casa, al nido mangiava tranquillamente la pastina con l'omogenizzato fino a qualche giorno fa, poi ha iniziato a rifiutare il cibo anche lì. A casa non riesco a farle mangiare niente (e dico veramente niente, nemmeno la frutta o il mio latte dato col cucchiaino!) ma si attacca al seno voracemente ed è sempre vispa ed attiva.
Io cerco di non forzarla, ma ho il dubbio che andando avanti così finirò per abituarla a mangiare poco e niente, sbaglio?
Ho anche il dubbio che lasciarla per giorni senza mangiare altro che latte non le faccia bene, lei che ne dice?
Dimenticavo, attualmento ho sospeso l'allattamento a richiesta durante la mattinata, in modo che la bimba arrivi al pranzo un po' affamata, faccio bene?
Grazie
Io cerco di non forzarla, ma ho il dubbio che andando avanti così finirò per abituarla a mangiare poco e niente, sbaglio?
Ho anche il dubbio che lasciarla per giorni senza mangiare altro che latte non le faccia bene, lei che ne dice?
Dimenticavo, attualmento ho sospeso l'allattamento a richiesta durante la mattinata, in modo che la bimba arrivi al pranzo un po' affamata, faccio bene?
Grazie
[#1]
Gentile Signora,
i piccoli sviluppano "strategie"...quindi l'essere ritornata avidamente al suo seno, alla vicinanza della mamma, al suo calore, alla sua voce durante l'allattamento la dice lunga, anzi lunghissima.
Forse la permanenza al nido l'ha messa in una condizione non dico di abbandono (il termine è troppo forte e inadeguato) ma a qualcosa di simile, che l'ha fatta "regredire" verso il seno, e l'attaccamento quindi alla mamma.
Il suo seno è ciò di cui ora la piccoa ha bisogno per rassicurarsi. Se continua a crescere non si preoccupi e piano piano, saggiamente e delicatamente, affamandola piano piano senza forzare, la riavvicini ad una pappa più liquida attraverso il biberon (punto e a capo...) magari allargando un pò il foro.
occorre agire con la stessa "furbizia".
Cordiali saluti
Agnesina Pozzi
i piccoli sviluppano "strategie"...quindi l'essere ritornata avidamente al suo seno, alla vicinanza della mamma, al suo calore, alla sua voce durante l'allattamento la dice lunga, anzi lunghissima.
Forse la permanenza al nido l'ha messa in una condizione non dico di abbandono (il termine è troppo forte e inadeguato) ma a qualcosa di simile, che l'ha fatta "regredire" verso il seno, e l'attaccamento quindi alla mamma.
Il suo seno è ciò di cui ora la piccoa ha bisogno per rassicurarsi. Se continua a crescere non si preoccupi e piano piano, saggiamente e delicatamente, affamandola piano piano senza forzare, la riavvicini ad una pappa più liquida attraverso il biberon (punto e a capo...) magari allargando un pò il foro.
occorre agire con la stessa "furbizia".
Cordiali saluti
Agnesina Pozzi
[#2]
Utente
Grazie!
Devo dire che durante questo fine settimana le cose sono un po' migliorate, la bimba ha ricominciato a mangiare al nido e ha accettato qualche cucchiaino di pastina anche a casa, ma ha iniziato a manifestare il suo disagio piangendo disperatamente ogni volta che mi allontano anche se per pochissimo.
Il mio timore maggiore è che mangiando così poco il mio latte da solo possa non bastarle e che le venga meno qualche nutriente fondamentale, lei che ne dice?
Ancora grazie
Devo dire che durante questo fine settimana le cose sono un po' migliorate, la bimba ha ricominciato a mangiare al nido e ha accettato qualche cucchiaino di pastina anche a casa, ma ha iniziato a manifestare il suo disagio piangendo disperatamente ogni volta che mi allontano anche se per pochissimo.
Il mio timore maggiore è che mangiando così poco il mio latte da solo possa non bastarle e che le venga meno qualche nutriente fondamentale, lei che ne dice?
Ancora grazie
[#4]
Utente
Salve, purtroppo la situazione non migliora, la bambina non mangia più di 5 cucchiaini di pappa (salato o dolce non importa, né fa differenza il tipo di pappa) al giorno e al nido può resistere anche 8 ore senza mangiare assolutamente niente!
Mia suocera (Ah le suocere!) insiste perché le dia qualcosa che le stimoli l'appetito ("ai suoi tempi si usavano degli sciroppi") ma io non sono molto convinta, non mi piace l'idea di interferire con il metabolismo della bimba lei cosa ne pensa?
Premetto che la bimba mangia molto volentieri il mio latte alla sera, è nata a termine con un peso di 3450 gr e ora pesa 8350 gr a 9 mesi e mezzo.
Grazie
Mia suocera (Ah le suocere!) insiste perché le dia qualcosa che le stimoli l'appetito ("ai suoi tempi si usavano degli sciroppi") ma io non sono molto convinta, non mi piace l'idea di interferire con il metabolismo della bimba lei cosa ne pensa?
Premetto che la bimba mangia molto volentieri il mio latte alla sera, è nata a termine con un peso di 3450 gr e ora pesa 8350 gr a 9 mesi e mezzo.
Grazie
[#5]
Attualmente è intorno al 50° percentile ma la curva va seguita per vedere se si attesta su tale valore o scende e quindi rallenta la crescita. Intanto se resiste tante ore al nido senza colpo ferire, conviene che anche la mattina le dia il suo latte. Può anche sostenerla con un polivitaminico in gocce. Gli stimolanti dell'appetito sono cosa desueta...specialmente gli sciroppi che non si usano decisamente più. Occorre andare alle cause e nel caso delle sua piccola credo proprio si tratti dell'esperienza al nido e della separazione dalla mamma. Purtroppo i tempi sono cambiati e so che certe decisioni vengono prese per necessità lavorative e non per "moda" del momento. Il nido sarebbe da evitare...ma come si fa?
Magari se può, prenda un periodo di aspettativa per motivi di salute della piccola e le stia vicino con pazienza in questa fase delicata e vedrà che le cose miglioreranno.
Cordialmente
Dr.Agnesina Pozzi
Magari se può, prenda un periodo di aspettativa per motivi di salute della piccola e le stia vicino con pazienza in questa fase delicata e vedrà che le cose miglioreranno.
Cordialmente
Dr.Agnesina Pozzi
[#6]
Utente
Salve, le cose continuano a peggiorare! la mia bambina che ora ha 11 mesi rifiuta categoricamente le pappe, con pianti disperati alla sola vista del cucchiaino.. non è mai stata una gran mangiona, ma almeno un paio di cucchiaini prima riuscivo a farglieli mangiare!
Per capirci, negli ultimi 15 giorni a parte il mio latte ha mangiato mezzo piattino di pastina col formaggino, uno yoghurt e qualche pezzettino di pane, rifiutando tutto il resto... ho provato ad affamarla, a forzarla, a giocae,a faerla mangiare con le mani ma niente! se le dò in mano il cucchiaino prova a mangiare da sola, ma non accetta che glielo metta in bocca io, e se le preparo cose che potrebbe mangiare con le mani le spezzetta e butta uno ad uno i pezzi giuù dal seggiolone... per il resto è vivaceed attiva e non sembra deperita, pesava 8500 gr all'ultimo controllo.. non so più che fare!
[#8]
Gentile Signora
escluse problematiche che potrebbero rendere difficoltosa l'ingestione di cibi solidi, verificato che non ci siano malassorbimenti o intolleranze (es. al glutine) resterà da affrontare quello che sembra un problema non di alimentazione in senso stretto ma del "comportamento" alimentare;
questa problematica non riguarda solo il bambino ma la sua relazione con la madre prima e con l'ambiente che lo circonda in secondo luogo (perchè attraverso il cibo non passano solo semplici sostanze nutrienti ma anche amore e varie emozioni).
E' molto importante e delicata la fase di transizione dall'allattamento (che è un momento di fusione e simbiosi con la madre) alla pappa e se le piccole strategie messe in atto non riescono a risolvere il problema ed anzi lo acuiscono, è assolutamente necessario che lei si rivolga ad un neuropsichiatra infantile per analizzare il problema nel suo complesso, nonchè ottenere tutti i consigli necessari sul suo comportamento nei confronti della bimba, come incoraggiare, premiare, focalizzare l'attenzione sui risultati positivi e come evitare di ingaggiare una specie di sfida sul campo del cibo.
Un'erroneo comportamento materno in questa fase potrebbe avere delle ripercussioni in futuro. Non si "spaventi" quindi se le consiglio uno specialista neuropsichiatra, non certo stiamo cercando una patologia psichiatrica, ma al momento, credo sia la cosa più saggia da fare per non strutturare comportamenti sbagliati da una parte e dall'altra; a maggior ragione che il peso per fortuna si mantiene sulla sua curva, ciò avrà un valore preventivo riguardo a ripercussioni nutrizionai vere e proprie.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
escluse problematiche che potrebbero rendere difficoltosa l'ingestione di cibi solidi, verificato che non ci siano malassorbimenti o intolleranze (es. al glutine) resterà da affrontare quello che sembra un problema non di alimentazione in senso stretto ma del "comportamento" alimentare;
questa problematica non riguarda solo il bambino ma la sua relazione con la madre prima e con l'ambiente che lo circonda in secondo luogo (perchè attraverso il cibo non passano solo semplici sostanze nutrienti ma anche amore e varie emozioni).
E' molto importante e delicata la fase di transizione dall'allattamento (che è un momento di fusione e simbiosi con la madre) alla pappa e se le piccole strategie messe in atto non riescono a risolvere il problema ed anzi lo acuiscono, è assolutamente necessario che lei si rivolga ad un neuropsichiatra infantile per analizzare il problema nel suo complesso, nonchè ottenere tutti i consigli necessari sul suo comportamento nei confronti della bimba, come incoraggiare, premiare, focalizzare l'attenzione sui risultati positivi e come evitare di ingaggiare una specie di sfida sul campo del cibo.
Un'erroneo comportamento materno in questa fase potrebbe avere delle ripercussioni in futuro. Non si "spaventi" quindi se le consiglio uno specialista neuropsichiatra, non certo stiamo cercando una patologia psichiatrica, ma al momento, credo sia la cosa più saggia da fare per non strutturare comportamenti sbagliati da una parte e dall'altra; a maggior ragione che il peso per fortuna si mantiene sulla sua curva, ciò avrà un valore preventivo riguardo a ripercussioni nutrizionai vere e proprie.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
[#9]
Buongiorno,
sono completamente d'accordo con la Dott. Pozzi, nel suggerirle una valutazione comportamentale di un neuropsichiatra infantile.
Inoltre le vorrei consigliare in prima istanza di terminare l'allattameto al seno .
Leggendo i anche i suoi post precedenti, mi pare di capire che la bambina mantenga il latte della mamma come mezzo primario di alimentazione e la mamma , visto che la piccolina rifiuta la maggior parte dei cibi, le offre il seno anche durante la notte per sopperire ai mancati pasti.
A quasi 1 anno di vita i bambini non necessitano piu' solo del latte , in particolare del seno della mamma, ma hanno bisogno di una dieta variata e completa per una crescita ottimale.
A 12 mesi si introduce il latte vaccino e di solito si smette l'allattamento al seno.
Provi a passare dal seno al biberon con latte vaccino e/o latte adattato e magari le prime volte faccia si' che sia il papà o la nonna a dare il "nuovo" latte alla bambina. C'è caso che lo accetti e lo prenda piu' facilmente (la figura della mamma è troppo connessa all'allattamento al seno )
sono completamente d'accordo con la Dott. Pozzi, nel suggerirle una valutazione comportamentale di un neuropsichiatra infantile.
Inoltre le vorrei consigliare in prima istanza di terminare l'allattameto al seno .
Leggendo i anche i suoi post precedenti, mi pare di capire che la bambina mantenga il latte della mamma come mezzo primario di alimentazione e la mamma , visto che la piccolina rifiuta la maggior parte dei cibi, le offre il seno anche durante la notte per sopperire ai mancati pasti.
A quasi 1 anno di vita i bambini non necessitano piu' solo del latte , in particolare del seno della mamma, ma hanno bisogno di una dieta variata e completa per una crescita ottimale.
A 12 mesi si introduce il latte vaccino e di solito si smette l'allattamento al seno.
Provi a passare dal seno al biberon con latte vaccino e/o latte adattato e magari le prime volte faccia si' che sia il papà o la nonna a dare il "nuovo" latte alla bambina. C'è caso che lo accetti e lo prenda piu' facilmente (la figura della mamma è troppo connessa all'allattamento al seno )
Dott. Stefania Paesani
Specialista in Pediatria
Diplomata American Board of Pediatrics
https://www.facebook.com/stefaniapaesani.md/
[#10]
Utente
salve, sono di nuovo io.
Intanto grazie per le risposte, abbiamo cominciato ad introdurre il altte vaccino anche se con scarsi risultati!
ieri al controllo mensile la bimba pesava 8.8 kg per 72 cm (11 mesi e 1/2) e il pediatra mi ha consigliato di consultare un endocrinologo per lo scarso accrescimento di peso (premetto che ha liquidato le mie ansie rispetto al fatto che mangi poco, considerandomi una mamma un po' fissata e basta)...
nel frattempo la situazione è questa: la bimba mangia uno yoghurt e un po' di frutta al nido e a casa fa una cena abbastanza completa (pasta, carne, un po' di tutto).
Non siamo ancora riusciti a "convincerla" ad accettare il cucchiaino dalle maestre, ma ora da me lo accetta e mangia abbastanza volentieri.
Devo pensare davvero che lo scarso accrescimento della bimba non sia da mettere in relazione con la sua dieta?
Intanto grazie per le risposte, abbiamo cominciato ad introdurre il altte vaccino anche se con scarsi risultati!
ieri al controllo mensile la bimba pesava 8.8 kg per 72 cm (11 mesi e 1/2) e il pediatra mi ha consigliato di consultare un endocrinologo per lo scarso accrescimento di peso (premetto che ha liquidato le mie ansie rispetto al fatto che mangi poco, considerandomi una mamma un po' fissata e basta)...
nel frattempo la situazione è questa: la bimba mangia uno yoghurt e un po' di frutta al nido e a casa fa una cena abbastanza completa (pasta, carne, un po' di tutto).
Non siamo ancora riusciti a "convincerla" ad accettare il cucchiaino dalle maestre, ma ora da me lo accetta e mangia abbastanza volentieri.
Devo pensare davvero che lo scarso accrescimento della bimba non sia da mettere in relazione con la sua dieta?
[#11]
Gentile Signora
non mi sembra al momento ci sia da allarmarsi, dal momento che c'è stato un rallentamento della crescita con tutta probabilità dipendente dalla, documentata, scarsa alimentazione.
E' scesa da poco sopra il 50° percentile a poco sotto lo stesso. Direi di aspettare ancora un pò prima della trafila endocrinologica.. specialmente se la situazione comincia piano piano a migliorare; e rifare un controllo della curva di crescita tra un mese. Le dia un supporto polivitaminico, ce ne sono tanti in commercio, in gocce. Può chiedere in farmacia.
Cordiali saluti
Dr.ssa Agnesina Pozzi
non mi sembra al momento ci sia da allarmarsi, dal momento che c'è stato un rallentamento della crescita con tutta probabilità dipendente dalla, documentata, scarsa alimentazione.
E' scesa da poco sopra il 50° percentile a poco sotto lo stesso. Direi di aspettare ancora un pò prima della trafila endocrinologica.. specialmente se la situazione comincia piano piano a migliorare; e rifare un controllo della curva di crescita tra un mese. Le dia un supporto polivitaminico, ce ne sono tanti in commercio, in gocce. Può chiedere in farmacia.
Cordiali saluti
Dr.ssa Agnesina Pozzi
[#13]
Utente
Salve, non ho poi interrotto l'allattamento al seno, la mia bimba ha ormai quasi 16 mesi e di latte di mucca proprio non ne vuole sapere!
Ho provato con il latte normale, con quello alla vaniglia, con quello al cioccolato, ho provato a darglielo caldo/freddo nel bicchiere/nel biberon, ma niente!
Ormai il cucchiaino non è più un problema, ma continua a mangiare pochissimo soprattutto al nido (uno yoghurt e se va bene un omogenizzato di carne), a casa a cena in genere mangia un omo di carne o prosciutto (dipende da se e cosa ha mangiato al nido) con un cucchiaino di omo di verdure (non di più se no sputa tutto) e un cucchiaio di crema di cereali (ma passata, se vede grumi smette), meglio di niente ma la dieta non mi sembra proprio il massimo!
Frutta neanche a parlarne, neanche nascosta nello yoghurt e non appena cambia ambiente o abitudini smette completamente di mangiare.
Per qualche giorno ero riuscita a farle mangiare (e con gusto!)la pastina col formaggino, ma dopo un paio di sere di cene "regolari" ha avuto la febbre alta, per tre giorni non ha voluto altro che il mio latte e ora abbiamo ricominciato da zero!
In realtà ho un po' paura a continuare così, non vorrei abituarla ad una dieta così sbilanciata, ha ormai 8 dentini e potrebbe smettere di mangiare tutto passato, ma data la sua poca poca propensione al cibo non me la sento di forzare troppo, che fare?
A 15 mesi pesave 9800 gr per 76 cm, devo preoccuparmi?
Grazie
Ho provato con il latte normale, con quello alla vaniglia, con quello al cioccolato, ho provato a darglielo caldo/freddo nel bicchiere/nel biberon, ma niente!
Ormai il cucchiaino non è più un problema, ma continua a mangiare pochissimo soprattutto al nido (uno yoghurt e se va bene un omogenizzato di carne), a casa a cena in genere mangia un omo di carne o prosciutto (dipende da se e cosa ha mangiato al nido) con un cucchiaino di omo di verdure (non di più se no sputa tutto) e un cucchiaio di crema di cereali (ma passata, se vede grumi smette), meglio di niente ma la dieta non mi sembra proprio il massimo!
Frutta neanche a parlarne, neanche nascosta nello yoghurt e non appena cambia ambiente o abitudini smette completamente di mangiare.
Per qualche giorno ero riuscita a farle mangiare (e con gusto!)la pastina col formaggino, ma dopo un paio di sere di cene "regolari" ha avuto la febbre alta, per tre giorni non ha voluto altro che il mio latte e ora abbiamo ricominciato da zero!
In realtà ho un po' paura a continuare così, non vorrei abituarla ad una dieta così sbilanciata, ha ormai 8 dentini e potrebbe smettere di mangiare tutto passato, ma data la sua poca poca propensione al cibo non me la sento di forzare troppo, che fare?
A 15 mesi pesave 9800 gr per 76 cm, devo preoccuparmi?
Grazie
[#15]
Gentile utente,
concordo con le colleghe pediatre nel suggerirle di rivolgersi a uno specialista dell'età evolutiva, che possa aiutare innanzitutto lei e il papà della piccola (che ha un ruolo niente affatto secondario nella gestione delle dinamiche che lei ci ha dettagliatamente riportato!) a inquadrare la situazione anche da un altro punto di vista.
Evidentemente dal punto di vista medico nessuno specialista ha potuto riscontrare problematiche di origine organica, ma in ogni caso, in un'età delicata come questa, è importante sapere che quello che succede nel corpo ha un legame fondamentale con la possibilità di proseguire con uno sviluppo armonico della psiche, delle emozioni, dell'affettività.
Affronti quindi il nostro consiglio come un'opportunità per trovare una nuova prospettiva, e non necessariamente per scoprire cosa non va, o chi e cosa ha sbagliato!
Cordialmente,
concordo con le colleghe pediatre nel suggerirle di rivolgersi a uno specialista dell'età evolutiva, che possa aiutare innanzitutto lei e il papà della piccola (che ha un ruolo niente affatto secondario nella gestione delle dinamiche che lei ci ha dettagliatamente riportato!) a inquadrare la situazione anche da un altro punto di vista.
Evidentemente dal punto di vista medico nessuno specialista ha potuto riscontrare problematiche di origine organica, ma in ogni caso, in un'età delicata come questa, è importante sapere che quello che succede nel corpo ha un legame fondamentale con la possibilità di proseguire con uno sviluppo armonico della psiche, delle emozioni, dell'affettività.
Affronti quindi il nostro consiglio come un'opportunità per trovare una nuova prospettiva, e non necessariamente per scoprire cosa non va, o chi e cosa ha sbagliato!
Cordialmente,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 50.7k visite dal 17/10/2008.
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