Irr in bambino di 8 anni

Mio figlio avendo sofferto di convulsioni febbrili, per nostra scelta, non ha frequentato nè il nido nè la materna. Chiaramente l'inizio delle elementari è stato drammatico con il bambino costantemente ammalato; attualmente ha 8 anni e frequenta ( si fa per dire) la terza elementare e speravamo in un attenuarsi degli episodi ma niente...nel 2015 ha avuto 2 broncopolmoniti ed innumerevoli episodi di raffreddori, mal di gola, tosse ecc.
Dopo circa un mese di assenza è rientrato lunedì e già martedi aveva mal di gola...abbiamo dosato le immuno sono nella norma, l'emocromo nn presenta anomalie particolari.. esami di routine normali ha solo la sideremia sul basso. Vorrei capire quali altri esami possiamo eseguire ed inoltre visto che con i vari stimolanti non otteniamo grossi risultati se i lisati batterici possono essere utili anche i patologie di natura virale oltre che batteriche. Inoltre il bambino quando inizia a non stare bene va subito in acetonuria (ancor prima della presenza di febbre o dell'inappetenza) con relativa nausea e vomito e la cosa ci lascia un po' perplessi. Grazie
Ultima domanda : esistono alternative agli antibiotici in sospensione granulare perchè il bambino li vomita regolarmente.
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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39
gentile signore
le infezioni respiratorie ricorrenti sono abbastanza frequenti nei bambini,specie nei primi anni di vita e rappresentano un utile stimolo alla differenziazione immunitaria.Nelle infezioni molto frequenti vanno dosate le immunoglobuline sieriche ed anche le sottopopolazioni linfocitarie.Per quanto riguarda l'approccio terapeutico,certamente gli immunostimolanti aiutano, ma a questo bisogna aggiungere un idoneo stile di vita comprendente una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura,una regolare attività fisica e un periodo di sonno adeguato all'età,tutti fattori che contribuiscono al benessere fisico,psicologico e immunitario del bambino.Per quanto riguarda la formulazione degli antibiotici,esistono anche formulazioni in compresse e quelle ad uso parenterale,cioè intramuscolare ed endovenoso,queste due ultime si usano di solito in forme patologiche serie.
cordiali saluti

Dr. Gaetano Pinto