Faringotonsillite
Buongiorno,
sono papà di un bimbo di 4 anni che spesso in questo periodo si ammala.
A seguito dell'ennesimo evento febbrile che è durato 3/4 gg curato solo con tachipirina, la febbre è ricomparsa molto alta (39) dopo 2 giorni.
Il pediatra da una visita clinica mi ha detto "Ci sono le placche, quindi serve l’antibiotico”.
Spesso i pediatri fanno una diagnosi di faringotonsillite basandosi solo su dati clinici senza effettuare il test SBEA.
Vorrei capire se tale approccio è corretto oppure in tutti i casi di faringotonsillite è preferibile fare il test SBEA come consigliato dalle linee guida pediatriche dalle quali si evince che la terapia antibiotica è raccomandata solo in presenza di faringotonsillite streptococcica.
Vorrei capire nei casi come il mio che approccio seguire, può essere controproducente la cura antibiotica ?
Grazie
sono papà di un bimbo di 4 anni che spesso in questo periodo si ammala.
A seguito dell'ennesimo evento febbrile che è durato 3/4 gg curato solo con tachipirina, la febbre è ricomparsa molto alta (39) dopo 2 giorni.
Il pediatra da una visita clinica mi ha detto "Ci sono le placche, quindi serve l’antibiotico”.
Spesso i pediatri fanno una diagnosi di faringotonsillite basandosi solo su dati clinici senza effettuare il test SBEA.
Vorrei capire se tale approccio è corretto oppure in tutti i casi di faringotonsillite è preferibile fare il test SBEA come consigliato dalle linee guida pediatriche dalle quali si evince che la terapia antibiotica è raccomandata solo in presenza di faringotonsillite streptococcica.
Vorrei capire nei casi come il mio che approccio seguire, può essere controproducente la cura antibiotica ?
Grazie
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Salve,
in caso di faringotonsillite con essudato purulento e' indicato il trattamento antibiotico, previa esecuzione di tampone faringeo prima di iniziare la terapia per indentificare il batterio responsabile e la sensibilità all'antibiotico.
Cordiali saluti.
in caso di faringotonsillite con essudato purulento e' indicato il trattamento antibiotico, previa esecuzione di tampone faringeo prima di iniziare la terapia per indentificare il batterio responsabile e la sensibilità all'antibiotico.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Olivieri
https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/
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Il tampone viene eseguito ed immediatamente viene intrapresa la terapia antibiotica in attesa del risultato. Se ci dovessero essere delle resistenze all'antibiotico prescritto dal pediatra, viene scelto un altro antibiotico in base all'antibiogramma, e questo viene deciso dal suo medico curante.
Ovviamente, nell'attesa del risultato il bambino deve essere coperto con l'antibiotico.
Il tampone e' indicato anche eseguirlo alla sospensione della terapia.
Cordiali saluti.
Ovviamente, nell'attesa del risultato il bambino deve essere coperto con l'antibiotico.
Il tampone e' indicato anche eseguirlo alla sospensione della terapia.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 21/12/2015.
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