Con taglio cesareo d'urgenza
Gent. dr.
ho 36 anni, un bambino di 9 anni Giuseppe (parto naturale a termine Kg. 3.870 - cm. 52) e una di 26 mesi, Beatrice. Premetto che io e mio marito siamo soggetti sani e entrambi O RH +, le due gravidanze sono state normali senza problemi e non ho assunto nessun farmaco. Il 16/07/2006 dopo un tracciato che evidenziava sofferenza fetale è nata Beatrice (il 13/07/2006 ho finito il mio tempo) con taglio cesareo d'urgenza (Kg. 2.820 - cm. 50) APGAR 1'= 4; al 5'= 10. Alla nascita la bambina è stata rianimata con maschera, pallore cutaneo; Hb 8,1, normale la pressione arteriosa, Test di Kleiahuer materno positivo per trasfusione feto-materna.
Così è stata ricoverata in neonatologia (ha rischiato anche di essere trasfusa ma ringraziando Dio ciò non è avvenuto) e dimessa il 21/07/2006.
La terapia eseguita era Intrafer e Lederfolin (allattamento materno esclusivo).
Controllo del 27/07/2006:
Peso: 3.000 Kg. Htc: 30% ed Hb: 9,1.
Controllo del 16/08/2006:
Kg. 4.200 Hb:7,3 - Ferritina: 87
Ultimo controllo 26/10/2006
GR: 3.880.000 Hb: 9,8 Piastrine: 389 %reticolociti: 1,50 #reticolociti: 52.
E' stato eseguito lo striscio sul sangue che ha rilevato una leggera ipocromia (era una cosa momentanea e passa completamente?).
Il neonatologo che l'ha seguita dalla nascita mi ha spiegato che si è trattato di un incidente di percorso che si risolve completamente ma non mi ha saputo spiegare il perchè e come il tutto si è verificato.
Da gennaio 2007 la bambina non ha più assunto medicine ed oggi che ha 26 mesi pesa Kg. 12.500 e cm. 87 ha un bellissimo colorito dorato ed è molto attiva.
Io sono una mamma molto apprensiva ed ancora un pò ansiosa per quello che è successo nonostante le rassicurazioni del pediatra che ribadisce che si è trattato di un incidente di percorso ormai da dimenticare.
Mi piacerebbe sapere qualcosa in più su quello che si è verificato e soprattutto un consiglio: è necessario fare altri prelievi? La trasfusione feto materna quando si verifica? Lascia strascici o si risolve completamente? Da cosa si può capire se un bambino ha il ferro basso? Si dice che bisogna guardare l'interno degli occhi o le gengive ma perchè come devono essere?
Grazie mille
ho 36 anni, un bambino di 9 anni Giuseppe (parto naturale a termine Kg. 3.870 - cm. 52) e una di 26 mesi, Beatrice. Premetto che io e mio marito siamo soggetti sani e entrambi O RH +, le due gravidanze sono state normali senza problemi e non ho assunto nessun farmaco. Il 16/07/2006 dopo un tracciato che evidenziava sofferenza fetale è nata Beatrice (il 13/07/2006 ho finito il mio tempo) con taglio cesareo d'urgenza (Kg. 2.820 - cm. 50) APGAR 1'= 4; al 5'= 10. Alla nascita la bambina è stata rianimata con maschera, pallore cutaneo; Hb 8,1, normale la pressione arteriosa, Test di Kleiahuer materno positivo per trasfusione feto-materna.
Così è stata ricoverata in neonatologia (ha rischiato anche di essere trasfusa ma ringraziando Dio ciò non è avvenuto) e dimessa il 21/07/2006.
La terapia eseguita era Intrafer e Lederfolin (allattamento materno esclusivo).
Controllo del 27/07/2006:
Peso: 3.000 Kg. Htc: 30% ed Hb: 9,1.
Controllo del 16/08/2006:
Kg. 4.200 Hb:7,3 - Ferritina: 87
Ultimo controllo 26/10/2006
GR: 3.880.000 Hb: 9,8 Piastrine: 389 %reticolociti: 1,50 #reticolociti: 52.
E' stato eseguito lo striscio sul sangue che ha rilevato una leggera ipocromia (era una cosa momentanea e passa completamente?).
Il neonatologo che l'ha seguita dalla nascita mi ha spiegato che si è trattato di un incidente di percorso che si risolve completamente ma non mi ha saputo spiegare il perchè e come il tutto si è verificato.
Da gennaio 2007 la bambina non ha più assunto medicine ed oggi che ha 26 mesi pesa Kg. 12.500 e cm. 87 ha un bellissimo colorito dorato ed è molto attiva.
Io sono una mamma molto apprensiva ed ancora un pò ansiosa per quello che è successo nonostante le rassicurazioni del pediatra che ribadisce che si è trattato di un incidente di percorso ormai da dimenticare.
Mi piacerebbe sapere qualcosa in più su quello che si è verificato e soprattutto un consiglio: è necessario fare altri prelievi? La trasfusione feto materna quando si verifica? Lascia strascici o si risolve completamente? Da cosa si può capire se un bambino ha il ferro basso? Si dice che bisogna guardare l'interno degli occhi o le gengive ma perchè come devono essere?
Grazie mille
[#1]
Gentile Signora,
le consiglio di porre la domanda ai Colleghi di ematologia per avere spiegazioni più pertinenti al quadro ematologico in senso stretto e soddisfare le curiosità sull'evento trascorso. Solo per questo:curiosità scientifica legittima, ma da non legare assolutamente alla salute della sua piccola che cresce, sta bene, non assume medicine, è perfetta!
Suppongo che proprio per l'urgenza dell'intervento, possa esserci stata una permanenza maggiore della pervietà del cordone, un lieve ritardo nella legatura che, associato ad una posizione della piccola ad un livello superiore rispetto al piano in cui giaceva lei, ha fatto defluire un pò più di sangue neonatale rispetto a quanto generalmente e in piccola parte può sempre avvenire durante il parto; cosa che allarma solo se supera un certo livello. Non lascia alcuno strascico.
Stia perciò tranquilla, tutto tornerà alla norma piano piano.
Quando c'è una minore quantità di emoglobina si parla di ipocromia e la stessa può essere diminuita per carenza di ferro. La carenza di ferro si dosa (sideremia, trasferrinemia, ferritinemia) e quindi un normale controllo, un semplice prelievo periodico potrà senz'altro tranquillizzarla.
Ha oltre due anni la piccola, quindi dimentichi quell'episodio e faccia i normali controlli che nulla però avranno a che vedere con quanto è ormai passato (ma che ha lasciato però una traccia emotiva molto forte in lei!).
Cerchi di non trasferire però le sue ansie alla piccola!..
Cordiali saluti e auguri
Dr.Agnesina Pozzi
le consiglio di porre la domanda ai Colleghi di ematologia per avere spiegazioni più pertinenti al quadro ematologico in senso stretto e soddisfare le curiosità sull'evento trascorso. Solo per questo:curiosità scientifica legittima, ma da non legare assolutamente alla salute della sua piccola che cresce, sta bene, non assume medicine, è perfetta!
Suppongo che proprio per l'urgenza dell'intervento, possa esserci stata una permanenza maggiore della pervietà del cordone, un lieve ritardo nella legatura che, associato ad una posizione della piccola ad un livello superiore rispetto al piano in cui giaceva lei, ha fatto defluire un pò più di sangue neonatale rispetto a quanto generalmente e in piccola parte può sempre avvenire durante il parto; cosa che allarma solo se supera un certo livello. Non lascia alcuno strascico.
Stia perciò tranquilla, tutto tornerà alla norma piano piano.
Quando c'è una minore quantità di emoglobina si parla di ipocromia e la stessa può essere diminuita per carenza di ferro. La carenza di ferro si dosa (sideremia, trasferrinemia, ferritinemia) e quindi un normale controllo, un semplice prelievo periodico potrà senz'altro tranquillizzarla.
Ha oltre due anni la piccola, quindi dimentichi quell'episodio e faccia i normali controlli che nulla però avranno a che vedere con quanto è ormai passato (ma che ha lasciato però una traccia emotiva molto forte in lei!).
Cerchi di non trasferire però le sue ansie alla piccola!..
Cordiali saluti e auguri
Dr.Agnesina Pozzi
[#2]
Utente
Gent.ma d.ssa Pozzi
grazie mille per la sua attenzione. Devo farle i miei complimenti per l'umiltà e l'uminità che traspare dalle sue parole. E' stata molto chiara e soprattutto ha capito emotivamente sono stata molto provata dalla brutta esperienza. Effettivamente sono stata sempre tranquillizzata dal pediatra sin dal primo giorno però in me comunque è rimasta una traccia che forse non andrà mai via. Probabilmente perchè tutto ciò è successo in un periodo terribile poichè quando Beatrice è nata avevo perso da soli 7 mesi mio padre prematuramente (58 anni) e ancora non mi ero ripresa dal brutto colpo e già ce n'era un altro (fortunatamente tutto si è risolto con l'aiuto di DIO). Comunque non voglio annoiarla con la mia storia. Grazie di tutto.
grazie mille per la sua attenzione. Devo farle i miei complimenti per l'umiltà e l'uminità che traspare dalle sue parole. E' stata molto chiara e soprattutto ha capito emotivamente sono stata molto provata dalla brutta esperienza. Effettivamente sono stata sempre tranquillizzata dal pediatra sin dal primo giorno però in me comunque è rimasta una traccia che forse non andrà mai via. Probabilmente perchè tutto ciò è successo in un periodo terribile poichè quando Beatrice è nata avevo perso da soli 7 mesi mio padre prematuramente (58 anni) e ancora non mi ero ripresa dal brutto colpo e già ce n'era un altro (fortunatamente tutto si è risolto con l'aiuto di DIO). Comunque non voglio annoiarla con la mia storia. Grazie di tutto.
[#3]
Cara Signora, lei non mi annoia affatto, molti medici che stanno su medicitalia lo fanno proprio perchè considerano la loro professione una missione ed aiutano gratuitamente (anche se con molti limiti legati alla natura ,mediatica dei consulti) chi ritengono di poter aiutare. A volte basta una parola, un sorriso...anche perchè ci rendiamo conto che molte persone che ci chiedono consulti, tranne alcune rare eccezioni, sono già egregiamente seguite da bravissimi colleghi al loro domicilio.
Se vuole parlarmi della sua storia, può farlo anche in privato (troverà la mia mail cliccando sul mio nome), perchè non c'è niente di meglio per smaltire uno shock che parlarne, parlarne, parlarne. Così si elaborano dolori ed anche sensi di colpa perchè il suo conflitto è consistito nel dover gioire per la nascita ma contemporaneamente angosciarsi sia per la salute del neonato che per la scomparsa di suo padre. La capisco perciò e sono del tutto dipsosta ad ascoltarla se avrà bisogno di scrivere.
L'abbraccio.
Dr. Agnesina Pozzi
Se vuole parlarmi della sua storia, può farlo anche in privato (troverà la mia mail cliccando sul mio nome), perchè non c'è niente di meglio per smaltire uno shock che parlarne, parlarne, parlarne. Così si elaborano dolori ed anche sensi di colpa perchè il suo conflitto è consistito nel dover gioire per la nascita ma contemporaneamente angosciarsi sia per la salute del neonato che per la scomparsa di suo padre. La capisco perciò e sono del tutto dipsosta ad ascoltarla se avrà bisogno di scrivere.
L'abbraccio.
Dr. Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 25/09/2008.
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