Il pediatra gli ha riscontrato un idrocele sn, anche se all'occhio del profano non mostra
A mio nipote, 5 anni e quattro mesi, a seguito di normale visita periodica di controllo di crescita, il pediatra gli ha riscontrato un idrocele sn, anche se all’occhio del profano non mostra gonfiamento dello scroto. Lo ha definito “candidato” all’ernia inguinale, aggiungendo che se ne parlerà al momento. Ha escluso, comunque, possibilità di danni al testicolo.
Aggiungo che alla visita di sei mesi or sono gli aveva riscontrato lo stesso difetto, mentre all’ultima, quella precedente l’attuale, non gli aveva riscontrato niente.
Ho motivo di essere preoccupato? Che fare? E’ possibile che con la crescita si normalizzi? O è consigliabile, invece, l’immediato intervento chirurgico?
Nel ringraziarla per il riscontro voglia gradire i saluti più cordiali.
Aggiungo che alla visita di sei mesi or sono gli aveva riscontrato lo stesso difetto, mentre all’ultima, quella precedente l’attuale, non gli aveva riscontrato niente.
Ho motivo di essere preoccupato? Che fare? E’ possibile che con la crescita si normalizzi? O è consigliabile, invece, l’immediato intervento chirurgico?
Nel ringraziarla per il riscontro voglia gradire i saluti più cordiali.
[#1]
Gentile Signore, importante notare se il rigonfiamento del testicolo sia visibile dopo che il bambino è stato in piedi, perchè da sdraiato, se l'idrocele è comunicante appunto, il liquido se ne rientra verso l'addome e nulla è visibile.
Più che preoccuparsi, perchè non è il caso (altrimenti lo scroto sarebbe perennemente più gonfio e quindi il testicolo sarebbe compresso..) occorre fare almeno un'ecografia (meglio una ecocolordoppler per verificare che non ci siano problemi vascolari.
Solo un'indagine più accurata può redimere tutti i dubbi in merito.
Inoltre un chirurgo pediatra potrebbe verificare, dopo l'ecografia, come realmente sia la situazione del testicolo e del canale inguinale.
Stia tranquillo! Mi tenga al corrente, anche se posso disporre raramente di un pc, al momento.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Agnesina Pozzi
Più che preoccuparsi, perchè non è il caso (altrimenti lo scroto sarebbe perennemente più gonfio e quindi il testicolo sarebbe compresso..) occorre fare almeno un'ecografia (meglio una ecocolordoppler per verificare che non ci siano problemi vascolari.
Solo un'indagine più accurata può redimere tutti i dubbi in merito.
Inoltre un chirurgo pediatra potrebbe verificare, dopo l'ecografia, come realmente sia la situazione del testicolo e del canale inguinale.
Stia tranquillo! Mi tenga al corrente, anche se posso disporre raramente di un pc, al momento.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Agnesina Pozzi
[#2]
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa,
oggi mio nipote è stato visitato dall’urologo. Nessun danno né al testicolo, né all’epididimo, solo un po’ di liquido. Ha aggiunto che il dotto peritoneo vaginale potrebbe anche essersi chiuso e che, pertanto, si dovrebbe attendere per vedere se quel liquido si riassorbe. Non mi ha repertato per iscritto l’esito ecografico, anche se mi ha dato le immagini. E’ un mio fraterno amico.
Mi ha consigliato di ripetere l’eco tra 8 mesi circa.
Aggiungo che mio nipote compirà cinque anni nel prossimo dicembre, pertanto, non ha 5 anni e 4 mesi come erroneamente ho scritto nella richiesta di consulto originaria.
Lei che ne pensa? Grazie.
La saluto cordialmente.
oggi mio nipote è stato visitato dall’urologo. Nessun danno né al testicolo, né all’epididimo, solo un po’ di liquido. Ha aggiunto che il dotto peritoneo vaginale potrebbe anche essersi chiuso e che, pertanto, si dovrebbe attendere per vedere se quel liquido si riassorbe. Non mi ha repertato per iscritto l’esito ecografico, anche se mi ha dato le immagini. E’ un mio fraterno amico.
Mi ha consigliato di ripetere l’eco tra 8 mesi circa.
Aggiungo che mio nipote compirà cinque anni nel prossimo dicembre, pertanto, non ha 5 anni e 4 mesi come erroneamente ho scritto nella richiesta di consulto originaria.
Lei che ne pensa? Grazie.
La saluto cordialmente.
[#3]
penso che un'ecografia dev'essere refertata...
va bene che è un fraterno amico ma occorre sapere il referto, le misure testicolari, l'eventuale flusso vascolare ecc ecc.
Non per sfiducia ma faccia refertare l'eco, che è meglio.
Penso comunque che se l'urologo l'ha tranquillizzata, stando così le cose, non ci sarebbe da preoccuparsi.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
va bene che è un fraterno amico ma occorre sapere il referto, le misure testicolari, l'eventuale flusso vascolare ecc ecc.
Non per sfiducia ma faccia refertare l'eco, che è meglio.
Penso comunque che se l'urologo l'ha tranquillizzata, stando così le cose, non ci sarebbe da preoccuparsi.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
[#4]
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa,
gli ho fatto rifare l'eco. Risultato: “idrocele a carico dell'emiscroto di Sn.
Testicolo mobile a dx.”. Mi è stato riferito a voce che l'idrocele è comunicante (all’inizio non si vedeva il liquido nell’emiscroto).
Per la verità, del testicolo mobile, in famiglia, non c’eravamo mai accorti. L’abbiamo sempre visto in sede.
Il mio problema è se devo rivolgermi al chirurgo pediatrico per farlo operare. Vorrei tanto evitare un intervento a un bambino che non ha ancora cinque anni.
Le ricordo che l’urologo mi aveva detto di riportarlo tra 8 mesi, non escludendo la chiusura spontanea del dotto peritoneo vaginale.
La mia domanda è questa:
Con la crescita è possibile la variazione dei parametri dimensionali e che, di conseguenza, il testicolo dx possa definitivamente stabilirsi in sede? E che il dotto peritoneo vaginale possa chiudersi spontaneamente?
Forse sbaglio se desidero sapere il parere di tanti. La regola dice che bisogna sempre fidarsi di uno. Purtroppo questo è il mio carattere e me ne dolgo con me stesso.
Nel ringraziarla, voglia gradire i saluti più cordiali.
gli ho fatto rifare l'eco. Risultato: “idrocele a carico dell'emiscroto di Sn.
Testicolo mobile a dx.”. Mi è stato riferito a voce che l'idrocele è comunicante (all’inizio non si vedeva il liquido nell’emiscroto).
Per la verità, del testicolo mobile, in famiglia, non c’eravamo mai accorti. L’abbiamo sempre visto in sede.
Il mio problema è se devo rivolgermi al chirurgo pediatrico per farlo operare. Vorrei tanto evitare un intervento a un bambino che non ha ancora cinque anni.
Le ricordo che l’urologo mi aveva detto di riportarlo tra 8 mesi, non escludendo la chiusura spontanea del dotto peritoneo vaginale.
La mia domanda è questa:
Con la crescita è possibile la variazione dei parametri dimensionali e che, di conseguenza, il testicolo dx possa definitivamente stabilirsi in sede? E che il dotto peritoneo vaginale possa chiudersi spontaneamente?
Forse sbaglio se desidero sapere il parere di tanti. La regola dice che bisogna sempre fidarsi di uno. Purtroppo questo è il mio carattere e me ne dolgo con me stesso.
Nel ringraziarla, voglia gradire i saluti più cordiali.
[#5]
Gentile Signore
il dotto peritoneo vaginale normalmente dovrebbe chiudersi poco dopo la nascita, al massimo entro l'anno di età. Si tende ad aspettare ai due anni ma a quasi cinque anni mi sento di escludere una chiusura spontanea. Se il dotto fosse stato già chiuso, era l'entità di liquido ad indicare l'intervento, ma dal momento che mi dice essere comunicante, sebbene l'adito sia piccolo vista la piccola quantità di liquido, ilchirurgo indicherebbe di chiuderlo chirurgicamente, tant'è che vengono operati bambini di età molto inferiore, senza problemi. Per lo stesso motivo però, essendo la quantità impercettibile e non essendoci fenomeni compressivi, magari mantenendo un controllo costante dal suo amico ed anche vostro sull'aspetto locale del testicolo, non vedo problemi ad allungare l'età per intervenire, come dice il suo amico.
Per quanto concerne il testicolo mobile, anche qui occorre vedere cosa ha inteso l'ecografista per "mobile", perchè se il testicolo è sempre in sede può darsi che sia una reattività del muscolo cremastere a farlo salire verso l'alto ma senza riportarlo nel canale inguinale. Escludo che sia un funicolo corto (da operare) se il testicolo resta sempre nello scroto ma non sale nel canale inguinale. La mobilità si risolve comunque alla pubertà e non richiede intervento. Lei però si renderà conto che dovrà per forza fidarsi di qualcuno che ha la possibilità di visitare il piccolo e tenerlo direttamente sotto controllo.
Stia tranquillo però! Non c'è motivo di preoccuparsi nel modo più assoluto.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
il dotto peritoneo vaginale normalmente dovrebbe chiudersi poco dopo la nascita, al massimo entro l'anno di età. Si tende ad aspettare ai due anni ma a quasi cinque anni mi sento di escludere una chiusura spontanea. Se il dotto fosse stato già chiuso, era l'entità di liquido ad indicare l'intervento, ma dal momento che mi dice essere comunicante, sebbene l'adito sia piccolo vista la piccola quantità di liquido, ilchirurgo indicherebbe di chiuderlo chirurgicamente, tant'è che vengono operati bambini di età molto inferiore, senza problemi. Per lo stesso motivo però, essendo la quantità impercettibile e non essendoci fenomeni compressivi, magari mantenendo un controllo costante dal suo amico ed anche vostro sull'aspetto locale del testicolo, non vedo problemi ad allungare l'età per intervenire, come dice il suo amico.
Per quanto concerne il testicolo mobile, anche qui occorre vedere cosa ha inteso l'ecografista per "mobile", perchè se il testicolo è sempre in sede può darsi che sia una reattività del muscolo cremastere a farlo salire verso l'alto ma senza riportarlo nel canale inguinale. Escludo che sia un funicolo corto (da operare) se il testicolo resta sempre nello scroto ma non sale nel canale inguinale. La mobilità si risolve comunque alla pubertà e non richiede intervento. Lei però si renderà conto che dovrà per forza fidarsi di qualcuno che ha la possibilità di visitare il piccolo e tenerlo direttamente sotto controllo.
Stia tranquillo però! Non c'è motivo di preoccuparsi nel modo più assoluto.
Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi
[#6]
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa,
devo darle atto dei suoi preziosi consigli. Stamattina ho parlato col primario di chirurgia pediatrica (anche questo mio carissimo amico) e mi ha confermato quanto lei mi ha consigliato. Cioè che il testicolo dx non si opera. L’idrocele, invece, si. Mi ha detto di portarlo martedì prossimo per la visita.
Ero stato fuorviato dal pediatra del bambino che aveva sostenuto la possibile recidiva e che, pertanto, sarebbe stato consigliabile l’intervento al momento del bisogno.
Ciò ha destato le mie perplessità. Mi sono chiesto: perché bisogna aspettare una possibile ernia?
Da ciò l’origine delle mie indagini.
Le riferirò dopo la visita.
Nel ringraziarla, cordialmente la saluto.
devo darle atto dei suoi preziosi consigli. Stamattina ho parlato col primario di chirurgia pediatrica (anche questo mio carissimo amico) e mi ha confermato quanto lei mi ha consigliato. Cioè che il testicolo dx non si opera. L’idrocele, invece, si. Mi ha detto di portarlo martedì prossimo per la visita.
Ero stato fuorviato dal pediatra del bambino che aveva sostenuto la possibile recidiva e che, pertanto, sarebbe stato consigliabile l’intervento al momento del bisogno.
Ciò ha destato le mie perplessità. Mi sono chiesto: perché bisogna aspettare una possibile ernia?
Da ciò l’origine delle mie indagini.
Le riferirò dopo la visita.
Nel ringraziarla, cordialmente la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11k visite dal 24/09/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.