Spasmi che mi spaventano !
Gentili Dottori, la mia bambina di 11 mesi (ma è nata di 37 sett.) presenta due "fenomeni" che mi preoccupano. Il primo presente sin dalla nascita, uno strano stridore della gola, come se non riuscisse a respirare (accompagnato a volte da una fossetta alla base del collo), e questo lo fa sempre quando beve (ma non quando mangia), e quando è particolarmente contenta. Il suo pediatra l'ha messo nel catalogo degli spasmi affettivi e mi ha rassicurata, ma io lo trovo un suono così angosciante ! L'altra cosa succede da alcuni giorni, ogni tanto ha dei movimenti spasmodici della testa, perlopiù laterali, strabuzza gli occhi e le si irrigidisce la bocca all'ingiù, e questo lo fa quando vuole qualcosa che non si può darle, quando vuole attirare l'attenzione di qualcuno e quando si attacca al seno (cosa che ormai faccio solo per la prima colazione e per addormentarla). Specifico che ha sempre avuto un sonno leggerissimo e disturbato (e disturbante !! dato che si sveglia ogni quarto d'ora e vuole sempre stare al seno, da sola dorme solo nel passeggino, e la notte dorme "pienamente" solo alcune ore), e che anch'io per carattere sono piuttosto agitata e "scattosa" ! Spero possiate rassicurarmi o altrimenti darmi indicazioni in merito, grazie sin d'ora e cordiali saluti
[#1]
Gentile Signora
sono sicura che il Pediatra non avraà affatto preso alla leggera questo sintomo, che comprende un "tirage" al giugulo (il rientramento della fossetta che lei dice). Avrà certamente esplorato le vie respiratorie, si sarà assicurato che non ci sia una debolezza della trachea (tracheomalacia) che non ci siano problemi esofagei (esofagite, reflusso acido, ernia jatale). Non voglio spaventarla di certo ma non possiamo sottovalutare un sintomo che un piccolino non può non riesce ad aiutarci a chiarire.
Siamo d'acordo con gli spasmi "affettivi"..ma rima di concludere con questi, occorre che siano escluse tutte le altre condizioni che possono provocare il fenomenoche non si manifesta in condizioni di stress relazionali ma quando beve. Se la cosa continua credo sia il caso di parlare con un reparto pediatrico e stabilire quali indagini fare anche in regime di day hospital.
Cordiali saluti
Dr.ssa Agnesina Pozzi
sono sicura che il Pediatra non avraà affatto preso alla leggera questo sintomo, che comprende un "tirage" al giugulo (il rientramento della fossetta che lei dice). Avrà certamente esplorato le vie respiratorie, si sarà assicurato che non ci sia una debolezza della trachea (tracheomalacia) che non ci siano problemi esofagei (esofagite, reflusso acido, ernia jatale). Non voglio spaventarla di certo ma non possiamo sottovalutare un sintomo che un piccolino non può non riesce ad aiutarci a chiarire.
Siamo d'acordo con gli spasmi "affettivi"..ma rima di concludere con questi, occorre che siano escluse tutte le altre condizioni che possono provocare il fenomenoche non si manifesta in condizioni di stress relazionali ma quando beve. Se la cosa continua credo sia il caso di parlare con un reparto pediatrico e stabilire quali indagini fare anche in regime di day hospital.
Cordiali saluti
Dr.ssa Agnesina Pozzi
[#2]
Utente
Grazie Dottoressa della sua esauriente risposta... al prossimo controllo proverò a riparlarne col Pediatra anche se per fortuna via via che si abitua al bicchierino il "fenomeno" diminuisce... effettivamente anche da profana non sapevo venissero gli spasmi affettivi bevendo ! Di nuovo grazie e cordiali saluti
[#3]
Gli "spasmi affettivi" non sono affatto rari in bambini nella primissima infanzia, ma certamente non si presentano in tutta tranquillità e magari bevendo o mangiando;
piuttosto, se i piccoli vengono contrariati, iniziano a piangere così disperatamente che possono perdere il respiro e crollare a terra; si riprendono però da soli e guarda caso "scoprono" che questo è un valido sistema per tenere in scacco i genitori, averla vinta per i capricci, essere al centro dell'attenzione..
ma non mi sembra proprio il caso della sua bambina, con tutto il rispetto profondo che nutro per i colleghi.
Mi faccia sapere.
Cordialmente
Dr.Agnesina Pozzi
piuttosto, se i piccoli vengono contrariati, iniziano a piangere così disperatamente che possono perdere il respiro e crollare a terra; si riprendono però da soli e guarda caso "scoprono" che questo è un valido sistema per tenere in scacco i genitori, averla vinta per i capricci, essere al centro dell'attenzione..
ma non mi sembra proprio il caso della sua bambina, con tutto il rispetto profondo che nutro per i colleghi.
Mi faccia sapere.
Cordialmente
Dr.Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 16/09/2008.
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