Afte e febbre nei bambini
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Premetto che mi occupo di reumatologia pediatrica che comprende le febbri periodiche o ricorrenti. Potrebbe trattarsi infatti di una febbre ricorrente quale la febbre periodica con afosi, faringite e adenite cervicale (PFAPA), questa malattia è caratterizzata da ricorrenti febbri > 38° C e si manifesta nei bambini durante la prima infanzia. Forse per una riattivazione latente da parte di un adenovirus. Questa malattia ha un decorso cronico (come l’emicrania, il vomito ciclico) ma è una malattia benigna con una tendenza al miglioramento nel tempo. Il sintomo principale è la febbre 100 % dei casi accompagnata a faringite 72 % dei casi, afte piccole e localizzate alle gengive labiali 70 % dei casi e/o ingrossamento dei linfonodi del collo 86 % dei casi. Gli episodi febbrili iniziano improvvisamente e durano qualche giorno, di solito dai 3 ai 6 giorni. Durante gli episodi, il bambino appare malato ed ha almeno uno dei sintomi sopra citati. La febbre ricorre ogni 3-8 settimane. Tra gli episodi, il bambino non ha sintomi e la sua vita quotidiana è normale. Alcuni bambini hanno una forma lieve della malattia o presentano altri sintomi come: artralgie, mal di pancia, mal di testa, vomito, tosse o diarrea. Non ci sono esami specifici per la PFAPA. La malattia è diagnosticata con la visita di un pediatra esperto. Prima che la diagnosi sia confermata, bisogna escludere tutte le altre malattie che presentano sintomi simili (la febbre mediterranea familiare, la MAPS chiamata sindrome da iper IgD; se durante la febbre inoltre il piccolo presenta foruncolosi, ascessi, polmoniti, si deve escludere la neutropenia ciclica). Durante gli attacchi febbrili faccia fare un prelievo venoso per gli indici di flogosi (basta solo la PCR) ed un emocromo. Nella PFAPA c’è leucocitosi ed aumento degli indici di flogosi. Se durante la febbre suo figlio ha la proteina c reattiva normale è improbabile che abbia una PFAPA. Non si può prevenire e solo in casi eccezionali si tolgono le tonsille palatine. La terapia è una singola dose di steroide ma di ciò ne parli con il suo pediatra.
Spero di esserLe stato utile, saluti.
Spero di esserLe stato utile, saluti.
Dr. Alfonso Collana
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 21/01/2014.
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