Bambino con febbre alta e bronchite acuta
Buongiorno, sabato scorso (oggi è venerdì)mio figlio di tre anni si è svegliato con 40 di febbre. Non migliorando nel corso della giornata abbiamo sentito la guardia medica che ci ha immediatamente detto di portarlo al ps. Li, ci hanno rassicurato dicendo che si trattava di semplice influenza. Dopo una notte difficile e una giornata ancora peggiore siamo tornati al ps dove ci hanno detto di somministrargli Augmentin. Il 25 il
Bambino ha ancora 40di febbre. Essendo passati tre gg dall'inizio dell'antibiotico siamo tornati al ps dove gli sono stati fatti esami del sangue e urine e lastra ai polmoni. È emersa una faringite e bronchite acuta. Hanno deciso di cambiare l'antibiotico con Klacid. Il 26 il bambino pur essendo sfebbrato non era in se. Era apatico, non si voleva muovere dal divano, non parlava e non rispondeva. Chiamiamo al ps e ci dicono di riportarlo per un controllo. Cambiamo ospedale e ci rechiamo in un più gross0. Proprio in quel momento il bambino si riprende, vuole mangiare, parla ed è attivo. Al ps ci dicono che è una cosa virale per cui l'antibiotico non farà granché. Ribadiscono che gli esami del sangue sono belli ma facendogli lo Stick gli trovano l'acetone. La notte passa bene e oggi sfebbrato di nuovo. Due ore fa inizia a lamentarsi e dice di voler dormire. Febbre a 39,4. Gli do tachipirina e a distanza di due ore la febbre è a 38,5. Lo aiutiamo con impacchi tiepidi su fronte e caviglie. Ma non capisco se è normale. È possibile dopo 7 gg essere ancora a questo punto con la febbre a 39,4? È possibile essere sfebbrati da due giorni e all'improvviso stare così? Inoltre se ci fosse stato qualcosa di grave sarebbe emerso dagli esami? Io non sono mai stata apprensiva, non sono una madre che chiama il pediatra in continuazione, tanto che in tre anni non siamo mai stati in un ospedale ne abbiamo mai preso un antibiotico.
Bambino ha ancora 40di febbre. Essendo passati tre gg dall'inizio dell'antibiotico siamo tornati al ps dove gli sono stati fatti esami del sangue e urine e lastra ai polmoni. È emersa una faringite e bronchite acuta. Hanno deciso di cambiare l'antibiotico con Klacid. Il 26 il bambino pur essendo sfebbrato non era in se. Era apatico, non si voleva muovere dal divano, non parlava e non rispondeva. Chiamiamo al ps e ci dicono di riportarlo per un controllo. Cambiamo ospedale e ci rechiamo in un più gross0. Proprio in quel momento il bambino si riprende, vuole mangiare, parla ed è attivo. Al ps ci dicono che è una cosa virale per cui l'antibiotico non farà granché. Ribadiscono che gli esami del sangue sono belli ma facendogli lo Stick gli trovano l'acetone. La notte passa bene e oggi sfebbrato di nuovo. Due ore fa inizia a lamentarsi e dice di voler dormire. Febbre a 39,4. Gli do tachipirina e a distanza di due ore la febbre è a 38,5. Lo aiutiamo con impacchi tiepidi su fronte e caviglie. Ma non capisco se è normale. È possibile dopo 7 gg essere ancora a questo punto con la febbre a 39,4? È possibile essere sfebbrati da due giorni e all'improvviso stare così? Inoltre se ci fosse stato qualcosa di grave sarebbe emerso dagli esami? Io non sono mai stata apprensiva, non sono una madre che chiama il pediatra in continuazione, tanto che in tre anni non siamo mai stati in un ospedale ne abbiamo mai preso un antibiotico.
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Innanzitutto mi chiedo perché la guardia medica abbia mandato il piccolo al pronto soccorso... non bisogna avere paura delle febbri perché se il piccolo beve, urina, suda, è tranquillo ma non abbattuto, o è nervoso ma non agitato e non ha altri sintomi la febbre va rispettata. Naturalmente se è virale (di solito violenta e di 4-5 giorni a scendere) l'antibiotico non solo è controindicato ma anche controproducente,
La prudente attesa, con impacchi freschi (non tiepidi) su fronte e polsi, l'idratazione e la permanenza in un ambiente non surriscaldato (altrimenti non disperde calore) devono essere i cardini di questo trattamento in stand-by. La febbre in questo modo dopo il culmine cala perché ha svolto la sua funzione sulla difesa e sulla competenza immunitaria. Se non mangia non forzatelo, è normale. Importante è che assuma molti liquidi a temperatura ambiente o freschi, anche succhi e spremute, o te deteinato ed accertarvi che sudi e urini.Basta.
E' piuttosto normale che una volta interrotto il processo virtuoso con un antibiotico e antipiretici, la febbre permanga e a volte anche a lungo.
Quali mirabili effetti avrebbe avuto in questo caso la tanto ignorata e maltrattata ma altrettanto innocua Omeopatia con i suoi rimedi dolci...
State tranquilli, passerà.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
La prudente attesa, con impacchi freschi (non tiepidi) su fronte e polsi, l'idratazione e la permanenza in un ambiente non surriscaldato (altrimenti non disperde calore) devono essere i cardini di questo trattamento in stand-by. La febbre in questo modo dopo il culmine cala perché ha svolto la sua funzione sulla difesa e sulla competenza immunitaria. Se non mangia non forzatelo, è normale. Importante è che assuma molti liquidi a temperatura ambiente o freschi, anche succhi e spremute, o te deteinato ed accertarvi che sudi e urini.Basta.
E' piuttosto normale che una volta interrotto il processo virtuoso con un antibiotico e antipiretici, la febbre permanga e a volte anche a lungo.
Quali mirabili effetti avrebbe avuto in questo caso la tanto ignorata e maltrattata ma altrettanto innocua Omeopatia con i suoi rimedi dolci...
State tranquilli, passerà.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 25.1k visite dal 27/12/2013.
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