Due anni e ripete le domande
Gentilissimi Dottori,
Sono la mamma di una bimba che tra pochi giorni compierà due anni. È nata sana ed ha avuto un normalissimo sviluppo. La prima parolina l'ha pronunciata a 5 mesi e a 6 ha iniziato a lallare. A 10 mesi poche paroline (mamma, papá, acqua, pappa, nonna, cacca, ecc...) e lo stesso mese ha iniziato a camminare. A 17 mesi si è lasciata spannolinare senza difficoltá alcuna.
A 18 mesi ha iniziato ad arricchire il suo vocabolario ed oggi conosce e pronuncia per benino un centinaio di paroline. È molto attiva, canta e balla sempre, si arrampica, è vivace, conosce i nomi ed i versi di quasi tutti gli animali, è sveglia e ricettiva, ma da quando ha iniziato a parlare, credo ci sia un piccolo problemino di comunicazione.
Mi spiego meglio: se le chiedo "quanto bene vuoi alla mamma?" Lei risponde "tanto", ma se le chiedo "quanto bene vuoi al tavolo?" Lei risponde comunque "tanto"...
Se le chiedo "vuoi l'acqua?" e lei non la vuole, risponde "no", in maniera consapevole. Se invece la vuole non dice "si", ma dice "acqua". E così per tutte le cose che le propongo usando un "vuoi...?". Raramente usa il si.
Inoltre se le chiedo "vuoi stare a casa o vuoi uscire?" Lei risponde "uscire", ma se inverto le parole e le chiedo "vuoi uscire o stare a casa?" Lei risponde "casa".
In poche parole ha difficoltá nell'esprimere una scelta, e ripete la seconda opzione che pronuncio.
E se le chiedo "cosa hai fatto oggi?" Lei risponde "oggi".
Non credo non capisca il senso delle domande e dei termini, perchè se le chiedo di prendere un oggetto (qualsiasi) lei lo prende e me lo porta, anche se sta in un'altra stanza. Se non lo trova mi chiede "dov'è?" O risponde "non c'è"... Quindi il senso lo capisce, ma non capisco perchè ha questa difficoltá a rispondere.
È come se verbalmente non volesse scegliere, perchè (restando nell'esempio dell'uscita) le chiedo solo "vuoi uscire?" Lei se vuole risponde "uscire", altrimenti "no".
Per il resto è socievole, gioca con gli altri bambini, memorizza le canzoncine e le canta, indica gli oggetti che vuole ed ora abbina al gesto anche il nome dell'oggetto in questione, è socievole e saluta quando le dico di farlo, anche quando usciamo da un negozio lo fa di sua spontanea iniziativa. Balla quando sente la musica movimentata, è molto coccolona, sa contare fino a dieci escludendo il cinque (da sempre), mangia da sola usando cucchiaio o forchetta, se incontra un oggetto nuovo lo indica e chiede "cos'è?", se le faccio dei disegni lei capisce l'oggetto e quando le chiedo "cos'è?" Risponde adeguatamente. Se squilla il citofono o il telefonino lei chiede "chi è?" E se non vede la persona a cui pensa chiede dove sta (es. dove sta papá?)
Il problema resta questa sua riluttanza a formulare una risposta alle domande, ripetendo spesso e volentieri l'ultima parola, come dicevo sopra.
Vorrei sapere se dovrei preoccuparmi, o in alternativa come comportarmi per aiutarla. Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto.
Distinti saluti.
Sono la mamma di una bimba che tra pochi giorni compierà due anni. È nata sana ed ha avuto un normalissimo sviluppo. La prima parolina l'ha pronunciata a 5 mesi e a 6 ha iniziato a lallare. A 10 mesi poche paroline (mamma, papá, acqua, pappa, nonna, cacca, ecc...) e lo stesso mese ha iniziato a camminare. A 17 mesi si è lasciata spannolinare senza difficoltá alcuna.
A 18 mesi ha iniziato ad arricchire il suo vocabolario ed oggi conosce e pronuncia per benino un centinaio di paroline. È molto attiva, canta e balla sempre, si arrampica, è vivace, conosce i nomi ed i versi di quasi tutti gli animali, è sveglia e ricettiva, ma da quando ha iniziato a parlare, credo ci sia un piccolo problemino di comunicazione.
Mi spiego meglio: se le chiedo "quanto bene vuoi alla mamma?" Lei risponde "tanto", ma se le chiedo "quanto bene vuoi al tavolo?" Lei risponde comunque "tanto"...
Se le chiedo "vuoi l'acqua?" e lei non la vuole, risponde "no", in maniera consapevole. Se invece la vuole non dice "si", ma dice "acqua". E così per tutte le cose che le propongo usando un "vuoi...?". Raramente usa il si.
Inoltre se le chiedo "vuoi stare a casa o vuoi uscire?" Lei risponde "uscire", ma se inverto le parole e le chiedo "vuoi uscire o stare a casa?" Lei risponde "casa".
In poche parole ha difficoltá nell'esprimere una scelta, e ripete la seconda opzione che pronuncio.
E se le chiedo "cosa hai fatto oggi?" Lei risponde "oggi".
Non credo non capisca il senso delle domande e dei termini, perchè se le chiedo di prendere un oggetto (qualsiasi) lei lo prende e me lo porta, anche se sta in un'altra stanza. Se non lo trova mi chiede "dov'è?" O risponde "non c'è"... Quindi il senso lo capisce, ma non capisco perchè ha questa difficoltá a rispondere.
È come se verbalmente non volesse scegliere, perchè (restando nell'esempio dell'uscita) le chiedo solo "vuoi uscire?" Lei se vuole risponde "uscire", altrimenti "no".
Per il resto è socievole, gioca con gli altri bambini, memorizza le canzoncine e le canta, indica gli oggetti che vuole ed ora abbina al gesto anche il nome dell'oggetto in questione, è socievole e saluta quando le dico di farlo, anche quando usciamo da un negozio lo fa di sua spontanea iniziativa. Balla quando sente la musica movimentata, è molto coccolona, sa contare fino a dieci escludendo il cinque (da sempre), mangia da sola usando cucchiaio o forchetta, se incontra un oggetto nuovo lo indica e chiede "cos'è?", se le faccio dei disegni lei capisce l'oggetto e quando le chiedo "cos'è?" Risponde adeguatamente. Se squilla il citofono o il telefonino lei chiede "chi è?" E se non vede la persona a cui pensa chiede dove sta (es. dove sta papá?)
Il problema resta questa sua riluttanza a formulare una risposta alle domande, ripetendo spesso e volentieri l'ultima parola, come dicevo sopra.
Vorrei sapere se dovrei preoccuparmi, o in alternativa come comportarmi per aiutarla. Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto.
Distinti saluti.
[#1]
gentile signora
questo disturbo del linguaggio,alquanto frequente nei bambini di questa età, è spesso un disturbo transitorio che passa col tempo.Quello che deve cercare di evitare :innescare ansia nella bimba.Le ripeta le domande e le parli in modo lento e rilassato.Il tutto potrebbe essere ascritto anche a fretta nel parlare.Se il disturbo persiste si rende necessaria una consulenza da parte di un neurologo pediatra per escludere un disturbo della comprensione del linguaggio.
cordiali saluti
questo disturbo del linguaggio,alquanto frequente nei bambini di questa età, è spesso un disturbo transitorio che passa col tempo.Quello che deve cercare di evitare :innescare ansia nella bimba.Le ripeta le domande e le parli in modo lento e rilassato.Il tutto potrebbe essere ascritto anche a fretta nel parlare.Se il disturbo persiste si rende necessaria una consulenza da parte di un neurologo pediatra per escludere un disturbo della comprensione del linguaggio.
cordiali saluti
Dr. Gaetano Pinto
[#2]
Utente
La ringrazio per la gentilissima e soddisfacente risposta.
Spero passi presto allora, e che sia solo una situazione temporanea. Intanto mi atterrò al Suo consiglio ed aspetterò nuovi sviluppi.
Solo un'altra domanda... Qualora dovesse persistere e qualora venisse rilevato un disturbo della comprensione del linguaggio, cosa che spero non accada, cosa comporterebbe una situazione del genere? Grazie ancora per l'aiuto.
Spero passi presto allora, e che sia solo una situazione temporanea. Intanto mi atterrò al Suo consiglio ed aspetterò nuovi sviluppi.
Solo un'altra domanda... Qualora dovesse persistere e qualora venisse rilevato un disturbo della comprensione del linguaggio, cosa che spero non accada, cosa comporterebbe una situazione del genere? Grazie ancora per l'aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 23/10/2013.
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