Ansia da sport
Buonasera,
ho due figli di 13 e 10 anni, che praticano sport sin da piccoli (pentathlon il più grande e pallavolo la più piccola). Oltre ad una normale ansia al momento delle gare, riscontro che da parte loro non c'è una grande passione nel frequentare gli allenamenti e spesso dobbiamo insistere, rassicurarli e convincerli.
Nel tempo hanno variato tipo di sport, ma ho il dubbio che insistere possa essere nocivo, in sostanza non vorrei che vivessero lo sport come un impegno gravoso, che unito a quello della scuola, li facesse vivere "preoccupati".
Che consiglio potete darmi per gestire al meglio questa situazione?
Grazie
[#1]
gentile mamma,
giustissimo da parte sua avviare i sui bambini allo sport, che è un normale completamente allo studio naturalmente.
Se esiste una ansia da gara, non è mica obbligatorio faredello sport a livello agonistico! tuttavia è necessario e non sostituibile con altri hobby come il computer o altro.
Quindi che scelgano lor il tipo di sport purchè lo facciano
cordiali saluti
giustissimo da parte sua avviare i sui bambini allo sport, che è un normale completamente allo studio naturalmente.
Se esiste una ansia da gara, non è mica obbligatorio faredello sport a livello agonistico! tuttavia è necessario e non sostituibile con altri hobby come il computer o altro.
Quindi che scelgano lor il tipo di sport purchè lo facciano
cordiali saluti
Dr. Lorenzo Giacchetti
Specialista in Pediatria - Neonatologia e Patologia Neonatale, Varese.
Capoclinica Pediatria Ospedale di Lugano (Svizzera)
[#2]
Gentile signora
lo sport deve essere vissuto dal bambino non come una costrizione,ma semplicemente come un momento distensivo e socializzante.E' opportuno fare un opportuno allenamento associato a stretching leggero che possa favorire la elastizzazione e l'ossigenazione dei muscoli,per evitare fastidiosi dolori e contratture.Lo sport non a livello agonistico è importante non solo per il corpo ma anche per la mente.Favorisce la crescita staturale e la mineralizzazione ossea.Porta il bambino a confrontarsi con quelli della sua età rafforzando il carattere e determinando un senso di benessere psico fisico.Mens sana in corpore sano,come ammonivano gli antichi romani
cordiali saluti
lo sport deve essere vissuto dal bambino non come una costrizione,ma semplicemente come un momento distensivo e socializzante.E' opportuno fare un opportuno allenamento associato a stretching leggero che possa favorire la elastizzazione e l'ossigenazione dei muscoli,per evitare fastidiosi dolori e contratture.Lo sport non a livello agonistico è importante non solo per il corpo ma anche per la mente.Favorisce la crescita staturale e la mineralizzazione ossea.Porta il bambino a confrontarsi con quelli della sua età rafforzando il carattere e determinando un senso di benessere psico fisico.Mens sana in corpore sano,come ammonivano gli antichi romani
cordiali saluti
Dr. Gaetano Pinto
[#4]
Dimenticavo di dirle che l'allenamento e lo stretching è importante anche per evitare la malattia di Osgood Schlatter,caratterizzata da una tumefazione dolente a livello della rotula per microlacerazione del tendine rotuleo.Il meccanismo fondamentale di questa patologia è dovuta a mancanza di elasticità dei muscoli.Lo stretching del quadricipite femorale,ne allunga il muscolo,evitando la trazione traumatica del tendine rotuleo sulla tibia
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 06/12/2012.
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