Nessuna parola a 15 mesi
Salve,
vi scrivo perchè sono molto preoccupata dal fatto che mia figlia, 15 mesi, ancora non ha detto la sua prima parola (nemmeno mamma, papà o suoni onomatopeici). Si limita a lallare (baba, papapa, mapa ecc) senza alcuna logica, come fa da quando aveva sei/sette mesi.
Ha incominciato a camminare a 13 mesi, è vivace, estroversa e le piace la compagnia degli altri, inclusi gli altri bambini (che ha occasione di incontrare solo al parco giochi, essendo figlia unica e non andando al nido).
Indica le cose che vuole da diversi mesi ed è frustrata quando non cogliamo subito, conosce il significato di alcune parole (se le chiedo di andarmi a prendere la palla, l'orsetto o il biberon lo fa), sa eseguire richieste semplici (saluta, batti le mani, manda un bacio ecc) e imita alcuni nostri comportamenti (ad es imboccare le bambole).
Ha alcuni attacchi di rabbia violenti (si morde o tenta di mordere gli altri) quando non viene soddisfatto un suo bisogno e mangia abbastanza di gusto.
Gravidanza normale e nessun disturbo di salute importante.
In famiglia siamo tutti dei "chiacchieroni" e le parliamo di frequente, oltre a leggerle libretti semplici e cantarle filastrocche, eppure non dice ancora nulla, nemmeno se glielo chiediamo ("di mamma", "prova a dire papà").
Allo scorso bilancio di salute la pediatra ci aveva avvisati che era fondamentale saper dire almeno una parola entro i 15-16 mesi (quando la media dei bambini ne dice 10), e ora l'ansia è alle stelle.
So che non parlare è uno dei sintomi dell'autismo e ho una grande paura.
Grazie
vi scrivo perchè sono molto preoccupata dal fatto che mia figlia, 15 mesi, ancora non ha detto la sua prima parola (nemmeno mamma, papà o suoni onomatopeici). Si limita a lallare (baba, papapa, mapa ecc) senza alcuna logica, come fa da quando aveva sei/sette mesi.
Ha incominciato a camminare a 13 mesi, è vivace, estroversa e le piace la compagnia degli altri, inclusi gli altri bambini (che ha occasione di incontrare solo al parco giochi, essendo figlia unica e non andando al nido).
Indica le cose che vuole da diversi mesi ed è frustrata quando non cogliamo subito, conosce il significato di alcune parole (se le chiedo di andarmi a prendere la palla, l'orsetto o il biberon lo fa), sa eseguire richieste semplici (saluta, batti le mani, manda un bacio ecc) e imita alcuni nostri comportamenti (ad es imboccare le bambole).
Ha alcuni attacchi di rabbia violenti (si morde o tenta di mordere gli altri) quando non viene soddisfatto un suo bisogno e mangia abbastanza di gusto.
Gravidanza normale e nessun disturbo di salute importante.
In famiglia siamo tutti dei "chiacchieroni" e le parliamo di frequente, oltre a leggerle libretti semplici e cantarle filastrocche, eppure non dice ancora nulla, nemmeno se glielo chiediamo ("di mamma", "prova a dire papà").
Allo scorso bilancio di salute la pediatra ci aveva avvisati che era fondamentale saper dire almeno una parola entro i 15-16 mesi (quando la media dei bambini ne dice 10), e ora l'ansia è alle stelle.
So che non parlare è uno dei sintomi dell'autismo e ho una grande paura.
Grazie
[#1]
Gentile Signora
per carità...non pensate subito al peggio ma favorite ancora di più la socializzazione con altri bambini.
Imparate ad aiutarla quando indica qualche oggetto indicandolo; indica ad esempio la palla..vuole che andiate a prenderla? Non andate a prenderla ma stando vicini alla palla ed indicandola ripetete "pa-lla" e tornate accanto a lei. Si arrabbierà di certo ma la frustrazione, entro certi limiti naturalmente, serve all'apprendimento.
Al momento, stando a ciò che illustrate (comprensione, relazione, esecuzione ordini semplici) non vedo motivi di preoccupazione. Il "limite" è orientativo e sicuramente non è valido per tutti i bambini. Le faccio l'esempio di mio nipote che a due anni e mezzo ancora non diceva una parola pur avendo mostrato normalità in tutte le visite possibili ed immaginabili ed anche nel suo comportamento sociale. Un bel giorno, vedendo il papà su una scala mentre cercava di montare una tenda, togliendosi il ciuccio dalla bocca gli disse dal basso: "papà...ma...ze la fai?". Mio fratello stava cadendo dalla scala...per la sorpresa!
Abbiate pazienza e non mostratele la vostra preoccupazione (sono furbissimi i piccoletti e sanno ben giocare le loro carte per far preoccupare i genitori...). Se il vostro pediatra avesse avuto qualche dubbio in merito, relativamente allo sviluppo psicosociale certamente lo avrebbe segnalato e avrebbe dato indicazioni.
Lasciatela crescere seguendo la sua indole, inclinazioni, capacità senza preoccuparvi più di tanto; soprattutto non fatevi venire in mente patologie... e vedrete che a breve vi darà grande soddisfazione.
cordiali saluti
Dott.ssa Agnesina Pozzi
per carità...non pensate subito al peggio ma favorite ancora di più la socializzazione con altri bambini.
Imparate ad aiutarla quando indica qualche oggetto indicandolo; indica ad esempio la palla..vuole che andiate a prenderla? Non andate a prenderla ma stando vicini alla palla ed indicandola ripetete "pa-lla" e tornate accanto a lei. Si arrabbierà di certo ma la frustrazione, entro certi limiti naturalmente, serve all'apprendimento.
Al momento, stando a ciò che illustrate (comprensione, relazione, esecuzione ordini semplici) non vedo motivi di preoccupazione. Il "limite" è orientativo e sicuramente non è valido per tutti i bambini. Le faccio l'esempio di mio nipote che a due anni e mezzo ancora non diceva una parola pur avendo mostrato normalità in tutte le visite possibili ed immaginabili ed anche nel suo comportamento sociale. Un bel giorno, vedendo il papà su una scala mentre cercava di montare una tenda, togliendosi il ciuccio dalla bocca gli disse dal basso: "papà...ma...ze la fai?". Mio fratello stava cadendo dalla scala...per la sorpresa!
Abbiate pazienza e non mostratele la vostra preoccupazione (sono furbissimi i piccoletti e sanno ben giocare le loro carte per far preoccupare i genitori...). Se il vostro pediatra avesse avuto qualche dubbio in merito, relativamente allo sviluppo psicosociale certamente lo avrebbe segnalato e avrebbe dato indicazioni.
Lasciatela crescere seguendo la sua indole, inclinazioni, capacità senza preoccuparvi più di tanto; soprattutto non fatevi venire in mente patologie... e vedrete che a breve vi darà grande soddisfazione.
cordiali saluti
Dott.ssa Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16.5k visite dal 30/10/2012.
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