Difficoltà ad addormentarsi

Buongiorno,
Vi scrivo per chiedervi un consiglio. Sono disperata, perché la sera, mio figlio di circa 30 mesi non vuole sapere di addormentarsi. Premetto che lavoro tutto il giorno, mentre lui sta con la nonna. Io rientro per il pranzo e, poi, ci incontriamo la sera verso le 19.30. La sera, mangia con me, giochiamo, con tutte le difficoltà che questo comporta per me, perché dovrei dedicarmi anche alle faccende di casa. Proprio perché giochiamo insieme, sono abituata ad iniziare il rito della notte intorno alle 10.30. E’un’impresa, perché lo metto a letto più o meno verso quell’ora, ma lui si addormenta intorno alle 24.00-24.30, circa 1 ora e mezza dopo. Nella culla, salta, ride, piange se mi allontano, e anche quando stanco, si distende, non riesce ad addormentarsi. Ho provato a raccontare favole, a fare un bagno caldo prima, a dargli delle gocce a base di erbe per conciliare il sonno su consiglio della pediatra, ma nulla. Premetto che lui adora dormire il pomeriggio: dorme circa 2 ore e potrebbe dormire ancora di più se la nonna non lo svegliasse. Ha avuto sempre un rapporto difficile con il sonno, fino all’età di due anni aveva risvegli notturni. Non so cosa fare? Come devo comportarmi?
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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo 1.5k 39
Gentile signora,
in tutta sincerità' sembra che è tutto un problema di natura affettiva.Il piccolo è molto legato a lei e ne sente la mancanza durante il giorno,nonostante la nonna gli può' dedicare tutto l'affetto del mondo.Cerchi quindi di stargli più' vicino e sicuramente si sentirà' più' confortato e sicuro.Tenga presente che per molti bambini ,il momento di addormentarsi può' essere molto critico,proprio perché vivono il distacco dai propri cari.Non faccia uso di farmaci e/o parafarmaci ,servono solo a curare il sintomo ma non la causa.A tal proposito mi permetta di citarla una massima di Young,psicologo,: "prima di chiedersi che cosa non va in un bambino,bisogna prima vedere cosa non va nei genitori" .Mi scusi della mia schiettezza .Mi faccia sapere,se lo desidera, come andrà' in futuro.
Cordialissimi saluti ed auguri

Dr. Gaetano Pinto

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Utente
Utente
Grazie dottore,
in effetti Lei ha solo confermato i miei sospetti. Cercerò in futuro di organizzarmi in modo da stare più vicino al piccolo.
Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

anche lo scorso anno ci aveva scritto in quanto preoccupata di lasciare il Suo bimbo per troppo tempo con i nonni e sentendosi poi in colpa.
Come è riuscita a gestire queste emozioni pesanti in questo ultimo anno?

I bimbi imparano molto in fretta a relazionarsi con i genitori e comprendono subito fino a che punto possono spingersi.

E' chiaro che se la mamma si mostra in un certo modo, il bimbo tenderà a relazionarsi con lei sapendo anche approfittare delle "debolezze" e dei punti critici dei genitori.

Potrebbe darsi che il bimbo stia reclamando la mamma, anche perchè stare con la nonna risolve certamente un problema funzionale per Lei, ma non risolve il problema sentimentale di Suo figlio che vuole la sua mamma.

Anche i capricci dei bambini possono essere letti in questa ottica, non sempre sono capricci e basta ma una maniera per avere la mamma accanto.

Inoltre, come detto dal Collega, il momento della notte (buio, separazione dai genitori, incubi) per i bimbi piccoli è un momento tutt'altro che sereno.

Se vuole può leggere un bel libro di Selma Fraiberg a tal proposito dal titolo "Gli anni magici" che tratta proprio questi temi.

Non ci dice nulla di Suo marito e del ruolo che ha nell'accudimento del bimbo e nel sostegno a Lei. Ne discutete? Di che parere è lui?



Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
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Gentile dr.ssa,
Le dico che continuo a convivere con i sensi di colpa, ancora di più perchè il bimbo cresce ed mostra i "segni" della mia mancanza: infatti è un bambino morbosamente legato a me, quando sono a casa non mi lascia un attimo di respiro. Mio marito mi aiuta, sebbene non spesso,e, soprattutto, quando vuole, pertanto non posso contare sempre su lui. Solo nell'ultimo periodo il bambino ha invocato di più le attenzioni del papà, anche perchè, oltre a lavorare, ad essere mamma, a fare la casalinga, ho dovuto studiare per un esame importante. Per fortuna, proprio ieri me ne sono liberata con successo, così potrò stare di più con il piccolo.
Spero di averle dato maggiori informazioni e, se mi può consigliare, Le sarei grata.