Placche alla gola molto frequenti
Mio figlio di 3 anni e mezzo ha con cadenza mensile (!) mal di gola e il pediatra puntualmente gli riscontra le placche di pus alla gola.
La frequenza è elevata (a nostro avviso molto elevata): da agosto scorso, con cadenza non superiore ad un mese finiamo dal pediatra che prescrive l'antibiotico (alternandone due differenti).
Ora la mia domanda è la seguente:
è normale all'età di mio figlio avere così spesso ricadute?
l'assunzione così "elevata" di antibiotici non aumenta il rischio di resistenza?
e soprattutto è possibile/indicato intraprendere una "cura" per aumentare/rafforzare le difese naturali, magari vitamine o cose "leggere" di altro genere?
grazie
La frequenza è elevata (a nostro avviso molto elevata): da agosto scorso, con cadenza non superiore ad un mese finiamo dal pediatra che prescrive l'antibiotico (alternandone due differenti).
Ora la mia domanda è la seguente:
è normale all'età di mio figlio avere così spesso ricadute?
l'assunzione così "elevata" di antibiotici non aumenta il rischio di resistenza?
e soprattutto è possibile/indicato intraprendere una "cura" per aumentare/rafforzare le difese naturali, magari vitamine o cose "leggere" di altro genere?
grazie
[#1]
Gentile Signore
lei dice cose sensatissime che dovrebbero già albergare nel suo medico.
La prima cosa da fare...se riscontra sempre placche di pus (ma è pus vero con tutto il corredo febbrile...o sono semplici depositi di fibrina in tonsille spugnose?) è, PRIMA di dare l'antibiotico, fare un tampone faringeo con coltura ed antibiogramma, per scegliere, se serve, l'antibiotico più adatto; e se di deve dare, bisogna darlo ai dosaggi precisi (pro/kg/die in due dosi) e per il tempo necessario, altrimenti si rischia, dandoli a casaccio e forse sottodosati, o di non eradicare bene eventuali infezioni, oppure creare resistenze.
Infine va sondata l'immunità se si ammala così di frequente.
Senz'altro si può rinforzare la risposta specifica nelle infezioni tonsillari con sostanze diverse dall'antibiotico, ma noi non possiamo prescrivere nulla.
Il consulto con un Pediatra Omeopata può senz'altro fornire validi supporti specialmente per le caratteristiche ricorrenze e per gli aspetti infiammatori che il piccolo manifesta.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
lei dice cose sensatissime che dovrebbero già albergare nel suo medico.
La prima cosa da fare...se riscontra sempre placche di pus (ma è pus vero con tutto il corredo febbrile...o sono semplici depositi di fibrina in tonsille spugnose?) è, PRIMA di dare l'antibiotico, fare un tampone faringeo con coltura ed antibiogramma, per scegliere, se serve, l'antibiotico più adatto; e se di deve dare, bisogna darlo ai dosaggi precisi (pro/kg/die in due dosi) e per il tempo necessario, altrimenti si rischia, dandoli a casaccio e forse sottodosati, o di non eradicare bene eventuali infezioni, oppure creare resistenze.
Infine va sondata l'immunità se si ammala così di frequente.
Senz'altro si può rinforzare la risposta specifica nelle infezioni tonsillari con sostanze diverse dall'antibiotico, ma noi non possiamo prescrivere nulla.
Il consulto con un Pediatra Omeopata può senz'altro fornire validi supporti specialmente per le caratteristiche ricorrenze e per gli aspetti infiammatori che il piccolo manifesta.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 17/02/2012.
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