Dormire nel lettino
salve,tra pochi mesi partoriro' e penso sempre ad una cosa...una volta nato,vorrei abituare il mio bambino a dormire subito nella sua stanzetta...nel lettino(ovviamente dentro il riduttore)...ma non so se sia la cosa giusta da fare...se il bambino ha comunque bisogno di sentire la mamma vicino a lui o meno...se è meglio che dorma nella navicella(nella culla del trio)...perchè magari il riduttore non gli fa bene...insomma...non so che fare...sicuramente valutero' al momento..in base anche all'indole del bambino e alle mie eventuali ansie..pero' mi piacerebbe comunque prima sentire il parere di un esperto...altra domanda...quando nasce il bimbo,quindi da neonato,se piange è bene abituarlo al ciuccio?io vorrei evitare di dare il ciuccio al bambino...non so neanche se gli potrebbe far male usarlo fin dai primi giorni di vita...spero possiate risolvermi qualche dubbio..grazie.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentilissima,
L'importante è accogliere questo bambino nel miglior modo possibile, come un ospite gradito, al quale inizialmente tutto si offre e nulla si chiede. E' ovvio che, nel tempo, le cose non potranno continuare in questo modo e che, gradualmente, il bambino dovrà abituarsi a rispettare anche le esigenze degli altri e a partecipare, per quello che potrà, alla vita della famiglia in cui si viene ad inserire.
Nei primissimi tempi dunque, se piange va coccolato, se desidera il ciuccio, gli va dato, se non dorme da solo nel lettino, è bene fargli compagnia per qualche ora, fino a che non prende (o ri-prende) sonno. Sempre meglio non abituarlo al lettone, anche se qualche eccezione può essere ammessa, magari sotto forma di premio.
In ogni caso, ora cerchi di non pensare troppo a queste cose e si prepari con serenità al parto: vedrà che, di volta in volta, riuscirà a trovare soluzioni adeguate. Le consiglierei, se le piace la lettura, di cominciare a leggere qualche buona guida pediatrica, per essere più informata e preparata sul difficile lavoro di "mamma".
Un grande in bocca al lupo per tutto.
L'importante è accogliere questo bambino nel miglior modo possibile, come un ospite gradito, al quale inizialmente tutto si offre e nulla si chiede. E' ovvio che, nel tempo, le cose non potranno continuare in questo modo e che, gradualmente, il bambino dovrà abituarsi a rispettare anche le esigenze degli altri e a partecipare, per quello che potrà, alla vita della famiglia in cui si viene ad inserire.
Nei primissimi tempi dunque, se piange va coccolato, se desidera il ciuccio, gli va dato, se non dorme da solo nel lettino, è bene fargli compagnia per qualche ora, fino a che non prende (o ri-prende) sonno. Sempre meglio non abituarlo al lettone, anche se qualche eccezione può essere ammessa, magari sotto forma di premio.
In ogni caso, ora cerchi di non pensare troppo a queste cose e si prepari con serenità al parto: vedrà che, di volta in volta, riuscirà a trovare soluzioni adeguate. Le consiglierei, se le piace la lettura, di cominciare a leggere qualche buona guida pediatrica, per essere più informata e preparata sul difficile lavoro di "mamma".
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 15/11/2011.
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