Rifiuta cibo dopo febbre
Salve, ho una bimba di 10 mesi che ha avuto il giorno 1 gennaio la febbre a 38.5. Dopo la tachipirina è scesa, poi il giorno dopo nulla (36.5)e la sera nuovamente 38.5....così x 3 gg. In piu' la febbre è accompagnata da raffreddore e tosse x cui sta facendo l'aerosol con plaudit 1/2flaconcino, 10 gc di fluibon e soluz fisiologica. Invece mattina e sera prende Bentelan compresse 0.5.
Nei primi 3 gg ogni volta che mangiava, a seguito della tosse, rimetteva tutto anche il latte. Da 3 gg invece rifiuta il cibo (pastina o crema di riso) e vuole solo latte o frutta o yogurt, se invece provo a darle la pastina mi caccia via o in alternativa come le metto il cucchiaio in bocca, dopo aver assaggiato le viene la tosse forte e cerca di vomitare.
Da cosa puo' dipendere?E' un rifiuto del cibo o puo' avere la gola infiammata? Cosa posso farle mangiare in alternativa???
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Sono un po' in ansia perchè la bimba pesava 11 kg e in 1 settimana ha perso gia' 1 kg.
Saluti e buon anno a tutti.
Nei primi 3 gg ogni volta che mangiava, a seguito della tosse, rimetteva tutto anche il latte. Da 3 gg invece rifiuta il cibo (pastina o crema di riso) e vuole solo latte o frutta o yogurt, se invece provo a darle la pastina mi caccia via o in alternativa come le metto il cucchiaio in bocca, dopo aver assaggiato le viene la tosse forte e cerca di vomitare.
Da cosa puo' dipendere?E' un rifiuto del cibo o puo' avere la gola infiammata? Cosa posso farle mangiare in alternativa???
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Sono un po' in ansia perchè la bimba pesava 11 kg e in 1 settimana ha perso gia' 1 kg.
Saluti e buon anno a tutti.
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E' del tutto normale l'inappetenza durante i periodi di febbre e di convalescenza;capita anche a noi adulti...In tali circostanze l'organismo,che mobilita il proprio sistema immunitario impiegando la maggior parte delle proprie energie per fronteggiare l'attacco di agenti (per lo più virali) esterni, va lasciato nel maggior riposo possibile (preferibilmente a letto, al caldo, etc.)anche sul piano alimentare in quanto la digestione dei cibi è un processo che richiede energia; pertanto, ad una bambina in tale situazione vanno somministrati alimenti facilmente digeribili ed assimilabili, assecondando anche i gusti e le preferenze della piccola, evitando di sforzarla (meglio poco che niente se vomita) ed evitando di farla bere da circa un'ora prima a circa un'ora dopo i pasti (in quanto si faciliterebbe il vomito). Particolare importanza va data all'idratazione (possibilmente con soluzioni di sali minerali e zuccheri semplici)utile per molteplici aspetti.E' dunque del tutto normale che in tali evenienze vi sia un arresto della crescita o anche un lieve calo ponderale che, peraltro sarà recuperato con gli "interessi" successivamente; se poi consideriamo che viene considerato nella norma il peso di 10 kg in un bambino di un anno, la sua ansia appare del tutto ingiustificata. La sua ansia si giustificherebbe solo se tale situazione si protraesse per molto tempo e portasse ad un bilancio azotato negativo e ad una chetosi
(in tal caso la bimba sarebbe molto debole, emaciata ed avrebbe un alito acetonemico, cioè con un odore simile a quello dell'acetone) nel qual caso è consigliato addirittura il ricovero ospedaliero. Comunque, dialoghi di più col suo pediatra e BUON ANNO anche a voi!
(in tal caso la bimba sarebbe molto debole, emaciata ed avrebbe un alito acetonemico, cioè con un odore simile a quello dell'acetone) nel qual caso è consigliato addirittura il ricovero ospedaliero. Comunque, dialoghi di più col suo pediatra e BUON ANNO anche a voi!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.1k visite dal 07/01/2008.
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