Un bimba di tre anni e mezzo, da circa un anno la bimba soffre di stipsi, in seguito ad un episodio

Salve, sono una mamma di un bimba di tre anni e mezzo, da circa un anno la bimba soffre di stipsi, in seguito ad un episodio in cui avendo fatto abuso di cracker ha defecato con molta difficoltà. Da quella volta allontana questo momento, si rifiuta e riesce a farla una volta alla settimana con pianti e paure. Non sempre vuole assumere verdure anche se mangia la frutta.Ha il terrore di suppostine e perette e qualche volta l'aiuto con delle bustine di paxabel 4g. Il problema è davvero estenuante perchè non è tranquilla è facilmente iiritabile e poi dopo il quarto quinto giorno preferisce stare ferma sul divano, dove probabilmente avverte meno lo stimolo e mangia poco. Ultimamente trattiene pure la pipì, per paura di sedersi e avere lo stimolo. E' la prima volta che non so che pesci prendere, anche se il mio pediatra continua a dirmi che è un problema antipatico e di difficile soluzione, per me è una sofferenza. come posso risolvere il problema, premetto che è una bambina che ha paura di tutto anche del termometro. grazie
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Dr.ssa Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 74
Gentile Signora
siamo sicuri che la piccola non abbia una ragade anale? In questo caso è un circolo vizioso ma almeno bisogna accertarsi se di ragade si tratti o meno.

Potrebbe provare, nel frattempo, al momento di fare la cacca, a preparare insieme a lei un bidet tiepido, volendo può versarci anche un infuso di camomilla perché lenitivo, e far si che la cacca possa farla col sederino completamente immerso nell'acqua tiepida (la provi con l'avambraccio, non dev'essere troppo calda ma confortevole) in modo da ottenere un rilassamento dello sfintere. La piccola potrebbe così tranquillizzarsi. La lasci sola nel bagno pur spiandola discretamente, la rassicuri, metta un musica rilassante e le dica di non avere fretta, non spingere, non avere nessuna paura perché l'acqua calda non le farà sentire dolore.

Solo un tentativo, ripeto. Poi, esclusa con una visita accurata la possibilità di una ragade, le suggerirei di rivolgersi ad un collega Pediatra Omeopata che potrà trattare egregiamente gli aspetti sia fisici che emozionali del problemino.

Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi