Utilizzo pomata nitroglicerina in allattamento

Circa 10 anni fa, due mesi dopo il parto, ho avuto un problema forte di ragade anale. Mi prescrissero una pomata di nitroglicerina trinitato al 2% (preparazione galenica).
Poichè stavo allattando (ho continuato fino al 12 mese della bambina)avevo chiesto se tale pomata fosse incompatibile con l'allattamento ma il medico, gastroenterologo, rispose che non c'erano problemi. Ora mia figlia ha 10 anni e ho visto, del tutto casualmente, che tale pomata è assolutamente sconsigliata durante l'allattamento.Vi chiedo cortesemente di dirmi se le conseguenze sono contestuali al periodo di assunzione o, in caso di effetti ritardati negli anni, quali potrebbero essere le conseguenze per mia figlia e che cosa dovrei eventualmente monitorare .
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Nando Gallese Chirurgo toracico, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo 91
Non ricordo nemmeno se 10 anni fa si parlava già di utilizzo proctologico della nitroglicerina: doveva essere una terapia più che sperimentale, pionieristica, che, tuttavia, nel corso del tempo, si è sviluppata, tanto che, attualmente, è in corso uno studio multicentrico SIUCP (a cui il sottoscritto partecipa)sull'efficacia di tali preparati.
In corso di gravidanza (soprattutto nei primi 3 mesi) e allattamento è preferibile evitare l'uso di molti farmaci, anche ad impiego "locale", ma che, come la nitroglicerina (agente rilassante la muscolatura liscia, quindi vasodilatatore e in grado di abbassare la pressione arteriosa), passano facilmente in circolo e possono essere escreti con varie modalità, comprese le secrezioni apocrine come il latte. Tuttavia non è detto che questo possa comportare conseguenze. Il fatto, poi, che la bimba abbia 10 anni e non presenti nessun problema di salute, induce a pensare che non abbia sofferto di nessun evento avverso che, nel caso, si sarebbe manifestato immediatamente e non dopo tutto questo tempo. Rassicuro, quindi, l'utente su questo aspetto, ricordando che, gravi danni alla salute dei bambini ( e degli adulti) sono molto più comuni per cause come il fumo passivo: purtroppo molti fumatori si preoccupano per se stessi o per i loro figli, di iniezie del tutto trascurabili, ma non rinunciano ad intossicare il mondo (e i loro figli) pur di soddisfare la loro egoistica tossicodipendenza. Cordiali saluti

Dr. Nando Gallese
www.nandogallese.com