Un fenomeno transitorio
Buongiorno, ho due bambini il più grande di 34 mesi e il più piccolo di 10 mesi. Vi sottopongo un problema di balbuzie molto accentuata che da circa due mesi affligge il bimbo più grande. Prima che si presentasse questo fenomeno il bambino non aveva mai avuto problemi nel parlare (certo utilizzava un dizionario ristretto e a volte "personalizzato" ma non aveva alcuna difficoltà ad emettere suoni). Adesso a volte nonostante gli evidenti sforzi si "inchioda" sulla prima sillaba e non riesce a proseguire o comunque ripete innumerevoli volte la stessa sillaba. E' consapevole del problema perchè proprio ieri dopo un ennesimo tentativo fallito di esprimersi dopo qualche minuto è venuto da me e mi ha detto "non riesco a parlare". Ovviamente la stretta al cuore dopo la sua frase è stata intensa ma ho cercato di minimizzare. Ho letto varie cose sulla balbuzie infantile e mi è sembrato di capire che molto spesso a questa età è un fenomeno transitorio. Ogni persona a cui descrivo il problema minimizza (ns.pediatra compreso)ma vi assicuro che il fenomeno è MOLTO accentuato. Il mio quesito è semplice. Devo attendere senza fare niente come tutti mi dicono, oppure è consigliabile sottoporre il bimbo a qualche visita specialistica? E' corretto non parlare del problema con il bimbo e fare finta di niente oppure è consigliabile comportarsi in modo diverso e se si come? Aggiungo che il bambino è estremamente vivace e mi sembra di capire anche molto emotivo (quest'ultima caratteristica purtroppo è stata evidentemente ereditate da mamma e papà ESTREMAMENTE emotivi) Vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile utente,
la balbuzie è un sintomo di un possibile disagio emotivo. Le consiglio pertanto di non sottovalutare il fenomeno e di recarsi per una consulenza, in prima battuta anche solo lei senza suo figlio, presso uno specialista in neuropsichiatria infantile.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
la balbuzie è un sintomo di un possibile disagio emotivo. Le consiglio pertanto di non sottovalutare il fenomeno e di recarsi per una consulenza, in prima battuta anche solo lei senza suo figlio, presso uno specialista in neuropsichiatria infantile.
Cordialmente.
Stefano Garbolino
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
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Utente
Grazie della risposta.penso proprio che lo farò. E' inspiegabile come due pediatri e il mio medico di famiglia mi abbiano vivamente consigliato di attendere fino ai sei anni del bimbo prima di richiedere l'intervento di uno specialista. Secondo loro è tutto nella norma. Boh!! Grazie comunque.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.1k visite dal 12/07/2007.
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