Il medico ha diagnosticato la parotite
Sono una ragazza di 30 anni. Mi rendo conto che il mio problema è di pertinenza malattie infettive ma il sistema non mi permetteva di accedere ad un consulto in quella sezione. 4 settimane fa ho notato un ingrossamento della ghiandola sottomandibolare e leggero delle parotidee. Il medico ha diagnosticato la parotite (erroneamente gli ho riferito di non averla fatta da bambina). Dopo 7 giorni di malattia (chiusa in casa) il medico mi ha visitato, presentavo ancora gonfiore ma lieve, quindi mi ha riferito che potevo tornare al lavoro e che sarebbe passato. Sintomi: gonfiore (non eccessivo), secchezza della bocca, qualche linea di febbre, vertigini e nausea, nessun dolore (solo a toccare). Per 2 settimane sono rimasta stabile. 10 giorni fa ho presentato febbre alta e gonfiore alle ghiandole parotidee e anche quelle minori, maggiormante sul lato sinistro. Clinicamente risulta che ho gli orecchioni, ma gli esami del sangue hanno rilevato :negativa alla mononucleosi, IgM negativi agli orecchioni (strano perchè gli ho avuti da piccola), IgG normali, emoglobina normale. Presento ancora gonfiore (sotto le orecchie, guancie) vertigini, stanchezza (non presento gonfiore al fegato, milza e linfonodi ascellari). Oggi ho fatto un ulteriore prelievo per controllo IGg. Nel caso non passi il medico mi ha suggerito una biopsia (spero non debba succedere). Si sospetta un "strain" virale alquanto persistente. Chiedo gentilmente un consulto ed una deadline, ovvero quanti altri giorni mi devo dare per riprendermi prima di preoccuparmi? Sono infettiva? (ho sentito finora pareri discordanti). Dimenticavo, mi sto "curando" con antinfiammatori ed estratto di sanbuco (uno studio ha rilevato che è ottimo per rafforzare il sistema immunitario contro i virus)
Grazie
Grazie
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Gentile Signora
quando le ghiandole s'ingrossano c'è un'allerta del sistema immunitario, per infezioni da batteri o virus: Mononucleosi, Citomegalovirus, Adenovirus, che possono avere anche un andamento sub-cronico dall'inizio, mentre forme batteriche sono perlopiù acute (con caratteristiche diverse di gravità e spesso causate da Stafilococchi nei soggetti defedati o grandi interventi e non mi sembra affatto il suo caso.
Essendo tutti gli indici immunitari negativi e per fortuna anche il quadro ematologico, potrebbe trattarsi di una semplice reazione di un problema infiammatorio del cavo orale (denti, gengive) oppure di un problema di microcalcificazioni che vanno ad occludere in maniera incostante i dotti escretori causando così l'ingrossamento doloroso delle ghiandole.
Direi di non focalizzare quindi l'attenzione esclusivamente sulle ghiandole ma inquadrare il problema in un quadro generale. Alcune patologie di origine autoimmunitaria come ad esempio la Sindrome di Sijogren, la sarcoidosi ecc possono coinvolgere per prima le ghiandole esocrine come quelle salivari e lacrimali, ecco perchè le hanno parlato di biopsia eventuale.
Ci sono però anche condizioni che infiammano le ghiandole a prescindere da qualunque patologia infettiva e non e sono il fumo di sigaretta, la masticazione continua di chewing gum, l'ingestione di particolari alimenti e spezie...
In alternativa e prima di arrivare alla biopsia che la spaventa, c'è l'ecografia, la RM, la scialografia, però eventuali indagini devono essere prescritte in modo mirato. Il reparto adatto è quello di ORL escluso il fatto infettivo... Un virus deve comunque dar segno di sè almeno sulla formula leucocitaria... e se questa è invariata, è meglio chiedere un consulto in ORL più che in malattie infettive.
Spero nel mio piccolo di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
quando le ghiandole s'ingrossano c'è un'allerta del sistema immunitario, per infezioni da batteri o virus: Mononucleosi, Citomegalovirus, Adenovirus, che possono avere anche un andamento sub-cronico dall'inizio, mentre forme batteriche sono perlopiù acute (con caratteristiche diverse di gravità e spesso causate da Stafilococchi nei soggetti defedati o grandi interventi e non mi sembra affatto il suo caso.
Essendo tutti gli indici immunitari negativi e per fortuna anche il quadro ematologico, potrebbe trattarsi di una semplice reazione di un problema infiammatorio del cavo orale (denti, gengive) oppure di un problema di microcalcificazioni che vanno ad occludere in maniera incostante i dotti escretori causando così l'ingrossamento doloroso delle ghiandole.
Direi di non focalizzare quindi l'attenzione esclusivamente sulle ghiandole ma inquadrare il problema in un quadro generale. Alcune patologie di origine autoimmunitaria come ad esempio la Sindrome di Sijogren, la sarcoidosi ecc possono coinvolgere per prima le ghiandole esocrine come quelle salivari e lacrimali, ecco perchè le hanno parlato di biopsia eventuale.
Ci sono però anche condizioni che infiammano le ghiandole a prescindere da qualunque patologia infettiva e non e sono il fumo di sigaretta, la masticazione continua di chewing gum, l'ingestione di particolari alimenti e spezie...
In alternativa e prima di arrivare alla biopsia che la spaventa, c'è l'ecografia, la RM, la scialografia, però eventuali indagini devono essere prescritte in modo mirato. Il reparto adatto è quello di ORL escluso il fatto infettivo... Un virus deve comunque dar segno di sè almeno sulla formula leucocitaria... e se questa è invariata, è meglio chiedere un consulto in ORL più che in malattie infettive.
Spero nel mio piccolo di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio per la tempistica con cui mi ha risposto.
Sembra un caso dovuto a tutto e niente ed evidentemente sono necessari ulteriori esami.
Sono fumatrice (10 sigarette al giorno), mastico parecchi chewing gum da sempre come antistress, tranne quando faccio ricerca in laboratorio (nelle ultime 4 settimane non ho masticato cicche); ho le gengive spesso infiammate ed irritate causa predisposizione genetica e stress, cioè sempre. Bevo moltissima acqua (2 litri al giorno, in questi giorni 3), tranne nelle ore di laboratorio dove esco completamente disidratata,presentando anche una rilevante secchezza della cute. Mangio molto speziato, provando sempre spezie diverse (le ho bandite dalla mia dieta nelle ultime 4 settimane). Sono esposta a inalazioni di fumi di sostanze chimiche (etanolo, HCl) negli ultimi 4 mesi. Non ho dolore ai denti e non presento carie, ma proverò a consultare anche il dentista.
Il gonfiore non sembra diminuire, tranne quando assumo antiinfiammatori.
La ringrazio nuovamente
Cordiali Saluti
La ringrazio per la tempistica con cui mi ha risposto.
Sembra un caso dovuto a tutto e niente ed evidentemente sono necessari ulteriori esami.
Sono fumatrice (10 sigarette al giorno), mastico parecchi chewing gum da sempre come antistress, tranne quando faccio ricerca in laboratorio (nelle ultime 4 settimane non ho masticato cicche); ho le gengive spesso infiammate ed irritate causa predisposizione genetica e stress, cioè sempre. Bevo moltissima acqua (2 litri al giorno, in questi giorni 3), tranne nelle ore di laboratorio dove esco completamente disidratata,presentando anche una rilevante secchezza della cute. Mangio molto speziato, provando sempre spezie diverse (le ho bandite dalla mia dieta nelle ultime 4 settimane). Sono esposta a inalazioni di fumi di sostanze chimiche (etanolo, HCl) negli ultimi 4 mesi. Non ho dolore ai denti e non presento carie, ma proverò a consultare anche il dentista.
Il gonfiore non sembra diminuire, tranne quando assumo antiinfiammatori.
La ringrazio nuovamente
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.3k visite dal 19/04/2010.
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