Vaccino h1n1 in età pediatrica
Sono il padre di una bambina di 23 mesi. Il mio quesito è volto ad ottenere qualche indicazione supplementare a quelle del pediatra circa l'opportunità o meno di vaccinare la bimba contro il virus dell'influenza suina. I miei dubbi nascono dal fatto che le voci discordanti sul predetto vaccino e sulla sua composizione non aiutano di certo a prendere in serenità una decisione che potrebbe, a quanto sembra, proteggere quanto esporre ad altri pericoli i bambini. Mi preme aggiungere che mia figlia, che attualmente sta frequentando l'asilo nido, è un soggetto tendenzialmente sofferente dell'apparato respiratorio - frequentissime nel periodo invernale manifestazioni di bronchiti, bronchioliti e broncospasmi - ed in più è affetta da celiachia. Alla luce di quanto esposto Vi chiedo lumi a riguardo affinchè io e mia moglie possiamo prendere in tempo questa sofferta decisione nell'interesse della bambina.
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
si tratta di un vaccino di cui abbiamo pochissimi dati, specie nei bambini. Il nuovo adiuvante allo squalene è stato usato da anni ma soprattutto negli anziani (che hanno un sistema immunitario meno responsivo rispetto ai bambini) e non è mai stato approvato neanche dall'FDA americana.
In uno studio del 2003 si è addirittura evidenziato che i vaccinati registrano con più frequenza, rispetto ai non vaccinati, riduzioni della forza respiratoria (PEF) che non è certamente consigliabile in un bronchitico cronico o in un asmatico.
Il Ministero comunque continua a dire che il vaccino è sicuro (?!), viene da chiedersi come mai allora per la prima volta per un vaccino antinfluenzale si fa firmare un modello ai genitori per cui si sollevano gli operatori sanitari, le ASL ecc da qualsiasi responsabilità in caso di gravi effetti avversi del vaccino.
Comunque non è un vaccino obbligatorio, ognuno si regoli come meglio crede.
Saluti
si tratta di un vaccino di cui abbiamo pochissimi dati, specie nei bambini. Il nuovo adiuvante allo squalene è stato usato da anni ma soprattutto negli anziani (che hanno un sistema immunitario meno responsivo rispetto ai bambini) e non è mai stato approvato neanche dall'FDA americana.
In uno studio del 2003 si è addirittura evidenziato che i vaccinati registrano con più frequenza, rispetto ai non vaccinati, riduzioni della forza respiratoria (PEF) che non è certamente consigliabile in un bronchitico cronico o in un asmatico.
Il Ministero comunque continua a dire che il vaccino è sicuro (?!), viene da chiedersi come mai allora per la prima volta per un vaccino antinfluenzale si fa firmare un modello ai genitori per cui si sollevano gli operatori sanitari, le ASL ecc da qualsiasi responsabilità in caso di gravi effetti avversi del vaccino.
Comunque non è un vaccino obbligatorio, ognuno si regoli come meglio crede.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 14/11/2009.
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