Crisi di nervi
salve sono una mamma di 32 anni di una bimba di quasi 19 mesi. sono sposata da 4 anni. la nascita della nostra bimba è stata una gioia. fino all'anno scosrso tutto bene, da quest'anno la bimba che ancora non parla ha spesso crisi di pianto isterici e si dimena con piedi e mani urlando e piangendo.non so proprio come fare a calmarla, neanche cantando canzoncine o massagiandola riesco a calmarla. si placa dopo 10 minuti da sola, o addormentandosi oppure giocando. questa situazione sta influenzando anche noi, ossia sia io che mio marito ci ritroviamo spesso a litigare e urlare poichè la pazienza è arrivata al limite e anche noi arriviamo a crisi isteriche. non vorrei che sia un circolo vizioso senza via di uscita, mi spiego più spesso la bimba ha questa irreqiuetezza più spesso questa so riperquote su di noi genitori.siamo arrivati a un punto in cui entrambi scattiamo per una qualsiasi cosa che non vada nel verso giusto e ho paura di mettere a repentaglio il nostro rapporto ancora di più di quanto non lo sia già. purtroppo i nonni non danno una mano poichè sia i miei genitori sia i miei suoceri sono dell'idea che i figli devono stare con chi li fa.
cosa dobbiamo fare? dobbiamo seguire cure? e per la bimba?
cosa dobbiamo fare? dobbiamo seguire cure? e per la bimba?
[#1]
Psicologo
Gentile Signora,
dopo aver accertato presso il Pediatra che la piccola non sia affetta da alcuna patologia organica alla base dei comportamenti descritti (il primo passo da fare), a questo punto la situazione potrebbe rientrare in un ambito di tipo comportamentale ed educativo.
Situazioni come queste si verificano piuttosto spesso all'interno delle famiglie con bambini piccoli, ed emergono per motivi molto diversi, ma comunque tutti gestibili e risolvibili attraverso un percorso possibilmente condiviso da tutto il nucleo familiare.
Pertanto in questo caso Le consiglierei di rivolgersi insieme a suo marito ad uno Psicologo competente in Psicologia dell'Educazione e della Famiglia, non soltanto per arrivare alla risoluzione, ma ancora prima per una migliore gestione delle sue conseguenze, già verificatesi (es. rapporto difficile tra Lei e suo marito).
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e Le auguro una buona domenica.
dopo aver accertato presso il Pediatra che la piccola non sia affetta da alcuna patologia organica alla base dei comportamenti descritti (il primo passo da fare), a questo punto la situazione potrebbe rientrare in un ambito di tipo comportamentale ed educativo.
Situazioni come queste si verificano piuttosto spesso all'interno delle famiglie con bambini piccoli, ed emergono per motivi molto diversi, ma comunque tutti gestibili e risolvibili attraverso un percorso possibilmente condiviso da tutto il nucleo familiare.
Pertanto in questo caso Le consiglierei di rivolgersi insieme a suo marito ad uno Psicologo competente in Psicologia dell'Educazione e della Famiglia, non soltanto per arrivare alla risoluzione, ma ancora prima per una migliore gestione delle sue conseguenze, già verificatesi (es. rapporto difficile tra Lei e suo marito).
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e Le auguro una buona domenica.
[#2]
Utente
grazie e mille per il suo consiglio e spero proprio che anche con l'inizio del nido la bimba possa essere più gestibile. secondo lei può essere d'aiuto?
proprio lunedì ho avuto l'incontro con l'insegnante di mia figlia e già lei mi ha dato qualche consiglio in più, come ad esempio non dirle mai che è una bimba biricchina mentre sta disobbediendo, ma dirle semplicemente che non è bello che si comporti così, poichè, mi ha spiegato l'insegnante,altrimenti la bimba si sentirebbe "marchiata" e quindi giustificata per questo suo comportamento. lei cosa ne pensa?
proprio lunedì ho avuto l'incontro con l'insegnante di mia figlia e già lei mi ha dato qualche consiglio in più, come ad esempio non dirle mai che è una bimba biricchina mentre sta disobbediendo, ma dirle semplicemente che non è bello che si comporti così, poichè, mi ha spiegato l'insegnante,altrimenti la bimba si sentirebbe "marchiata" e quindi giustificata per questo suo comportamento. lei cosa ne pensa?
[#3]
Psicologo
Cara Signora,
senz'altro la scuola potrà essere utile per attenuare la situazione: la bimba si inserirà in un ambiente sociale nuovo e più ampio di quello familiare, nel quale non sarà l'unica protagonista, e dovrà comunque rispettare delle regole che non sempre corrisponderanno ai suoi desideri.
A proposito dei Suoi quesiti su come comportarsi con il proprio figlio o come gestire i conflitti e i problemi familiari, non è possibile esaurire in poche righe o qualche consiglio un argomento così ampio e articolato, senza per di più conoscere la situazione in profondità.
Come Le accennavo nella risposta precedente, il percorso di crescita e consapevolezza dei genitori è fatto di tanti grandi e piccoli ma importanti accorgimenti, che qualche volta viene naturale, ma che comunque si può imparare, e che si rivela davvero efficace per mantenere o riscoprire la serenità e la qualità dei rapporti familiari.
Pertanto , nel caso in cui anche dopo l'inserimento e l'assestamento a scuola queste situazioni si dovessero continuare a verificare, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno Psicologo dell'età evolutiva e della famiglia, sia chiaro non per 'curare' qualcosa o qualcuno, ma semplicemente per aiutare a capire quali siano le ragioni e le possibili soluzioni del problema che si manifesta, ed accompagnare la famiglia verso una sempre più autonoma serenità.
Cari Saluti
senz'altro la scuola potrà essere utile per attenuare la situazione: la bimba si inserirà in un ambiente sociale nuovo e più ampio di quello familiare, nel quale non sarà l'unica protagonista, e dovrà comunque rispettare delle regole che non sempre corrisponderanno ai suoi desideri.
A proposito dei Suoi quesiti su come comportarsi con il proprio figlio o come gestire i conflitti e i problemi familiari, non è possibile esaurire in poche righe o qualche consiglio un argomento così ampio e articolato, senza per di più conoscere la situazione in profondità.
Come Le accennavo nella risposta precedente, il percorso di crescita e consapevolezza dei genitori è fatto di tanti grandi e piccoli ma importanti accorgimenti, che qualche volta viene naturale, ma che comunque si può imparare, e che si rivela davvero efficace per mantenere o riscoprire la serenità e la qualità dei rapporti familiari.
Pertanto , nel caso in cui anche dopo l'inserimento e l'assestamento a scuola queste situazioni si dovessero continuare a verificare, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno Psicologo dell'età evolutiva e della famiglia, sia chiaro non per 'curare' qualcosa o qualcuno, ma semplicemente per aiutare a capire quali siano le ragioni e le possibili soluzioni del problema che si manifesta, ed accompagnare la famiglia verso una sempre più autonoma serenità.
Cari Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 08/09/2009.
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