Acufeni e mioclono palatale

Gentili medici, ho 23 anni e soffro di acufene da 8 anni, soprattutto all'orecchio destro. Tutto è partito un giorno in cui avevo la febbre alta, ricordo che ero seduto sul divano, girai la testa verso destra e in quel preciso istante partì l'acufene. Non so se la febbre o il movimento rotatorio del collo abbiano influito in qualche modo. Ho fatto gli esami di routine e mi è stato detto che le orecchie sono sane. Ho una rinite trascurata che sto curando con uno spray a base di cortisone. Da piccolo sono stato operato alle adenoidi. Ho spesso male alla gola in corrispondenza del palato molle, dietro il quale (o meglio sotto il quale), sento come un rigonfiamento che mi brucia. Inoltre la mia ugola è un po' storta e a destra c'è come una membrana che a sinistra non c'è, tuttavia nelle varie visite non mi è mai stato detto niente a riguardo. La cosa però che mi insospettisce di più è che, quando contraggo il palato molle sento uno scricchiolio soprattutto all'orecchio destro, ma non so se è prodotto dal palato che facendo da "ventosa" produce un suono che poi viene amplificato dalla gola sino a raggiungere le orecchie; oppure se il movimento che compio per muovere il palato molle (lo stesso movimento di quando si deglutisce) mette a sua volta in moto altre parti della bocca che a loro volta sono responsabili dello scricchiolio. Ho pensato anche ad un mioclono palatale, ma guardando il palato allo specchio non noto nessuna contrazione involontaria, però chiedo a voi prima di escluderlo. Voi pensate che uno di questi problemi, ad esempio la rinite, possa essere la causa scatenante dell'acufene?
Tra l'altro a me il fischio non da tutto questo fastidio quando dormo o durante la giornata, tranne quando medito, o meglio meditavo dal momento che il fischio mi ha portato a rinunciare alla meditazione. Per me è davvero importante continuare, potrei rinunciare al cibo o ad una casa, ma non alla meditazione, ma ho bisogno di silenzio. Il silenzio è la cosa che amo di più e mi è stata tolta ma non riesco a rassegnarmi, anche se sono sfinito. Darei qualsiasi cosa per riaverlo indietro. Mi basterebbe anche una soluzione temporanea che mi restituisca il silenzio per mezz'ora al giorno, che ne so un apparecchio. Scusate per lo sfogo ma ho davvero bisogno d'aiuto e non so come muovermi, confido in voi.
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30
Gentile utente, escluderei il mioclono palatale.
Il "rumore" che avverte quando "contrae" il palato molle è fisiologico ed è dovuto all'effetto dello stesso sulla tuba.
Quanto all'acufene ed alla necessità del silenzio per la sua meditazione, il problema è davvero complicato perchè anche nella TRT (l'unica terapia che io ritengo possa avere una certa efficacia) un punto fondamentale è l'evitare luoghi silenziosi.
Ignoro le tecniche di meditazione, ma se le sfruttassimo proprio per controllare l'acufene che non le consente di meditare? Un circolo virtuoso che potrebbe essere efficace nel ridurre il fastidio.
Saluti

Vincenzo Marcelli

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottor Marcelli, la ringrazio infinitamente, già dicendomi che il rumore che sento contraendo il palato è fisiologico ha fatto tanto.
Posso aggiungere qualcosa al mio post precedente? Da piccolo ricordo che un giorno saltando mi accorsi che mi rimbombava tutto il cranio in una maniera in cui non era mai successo prima, tant'è che smisi improvvisamente di saltare spaventato. Soprattutto mi rimbombavano gli occhi. Addirittura da quel giorno in poi non sono più riuscito a correre perché ogni volta che il mio piede colpisce il terreno con forza mi rimbombano le ossa della testa. So che questo non rientra nella sua specializzazione, ma a suo parere potrei avere qualcosa che non va a livello delle ossa? Ad esempio all'ATM? Perché tempo fa, sotto consiglio di una mia amica che aveva problemi all'ATM ed è guarita completamente dall'acufene, iniziai a dormire in posizione supina. E devo dire che in un paio di settimane l'acufene si ridusse oggettivamente. Tuttavia dopo un po' rinunciai per via della difficoltà ad abituarmi a dormire in quella posizione. Pensai "devo dormire sei mesi così e poi magari non risolvo niente?". Però se qualcuno mi dice che il mio acufene può dipendere dall'ATM posso riprendere a dormire in posizione supina con più fiducia e quindi più determinazione.
Per quanto riguarda la meditazione, già le tecniche di base che consistono semplicemente in una postura corretta ed in una respirazione lenta e regolare, hanno avuto un riscontro positivo sulla percezione dell'acufene, non solo a livello psicologico (e quindi di accettazione) ma proprio a livello di attenzione. In teoria il terzo stadio chiamato pratyahara consiste nello "spegnere" gli stimoli esterni dei 5 sensi udito compreso (come quando siamo sovrapensiero e qualcuno ci parla ma non lo sentiamo perché la nostra attenzione è rivolta verso l'interno, pratyahara appunto significa ritrazione dei sensi), ed in seguito di quelli interni (immagini interiori, suoni interiori e infine pensieri in generale). Ci sono periodi in cui riesco a praticare per un paio di mesi senza problemi, ma purtroppo dopo il nervosismo vince e la frustrazione mi porta a rinunciare. E' soprattutto un meccanismo psicologico, penso cioé "non è giusto, se non avessi l'acufene tutto sarebbe più facile. perché proprio a me." ecc..
Mi scusi tanto se mi sono dilungato, pensa che avrebbe una qualche utilità fare una visita gnatologica?
La ringrazio ancora per la risposta, cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30
Dunque, una visita gnatologica sarebbe senz'altro utile, non solo dal punto di vista clinico ma anche da quello psicologico: fugare ogni dubbio ed essere consapevoli di aver fatto tutto il possibile aiuta in maniera decisiva a gestire l'acufene.
Quanto alla meditazione, ed in particolare alla pratyahara, voglio ricordarle che uno degli aspetti fondamentali del trattamento degli acufeni è appunto quello di non consentire agli stimoli (esterni o esterni) di raggiungere lo stato di coscienza.
Pertanto, continui, nei limiti del possibile, a praticare la sua metodica e ci informi dei risultati. Siamo sempre alla ricerca di metodiche alternative per il trattamento degli acufeni.
Saluti
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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