Sindrome di meniere anche con l'i.c.
Salve sono un utente portatore di un impianto cocleare e vorrei chiedere alcune delucidazioni su un argomento che mi ha lasciato molto perplesso.Ecco la mia bella avventura. Nel mese di settembre del 2004 vengo colpito da una serie di vertigine leggere, una sola e' stata molto forte che se non mi trovavo vicino alla mia macchina sicuramente sarei stramazzato per terra.Dopo quella vertigine (forte) ho cominciato ad accusare dei strani rumori (in seguito ho saputo che si chiamavano acufeni)e poi ho cominciato sentire sempre di meno da entrambe le orecchie in parole povere nel mese di dicembre del 2005 ho perso del tutto l'udito, sia orecchio dx che orecchio sx.Ho eseguito tutti gli esami e visite specialistiche c he il mio caso richiedevano (esami audiometrici, impedenziometrici, vestibolari, t.c.,rmn, rocche pedrose,esami autoimmune sette visite specialistiche, poi sempre nel mese di dicembre mi sono operato al policlinico di roma al setto nasale e turbinati, poi 5 bombole di carbogen,ma l'udito non migliora.Nel mese di marzo metto la protesi all'orecchio dx perche' ha questo orecchio mi e' rimasto ancora una residuo uditivo.Diagnosi finale ''sindrome di meniere'' . Purtroppo non riesco a portare la protesi perche per questa brutta bestia di sindrome non esiste nessun tipo di cura medica, l'udito e' diventato molto fluttuante decido insieme al mio specialista di optare per l'impianto cocleare (luglio 2006). Settembre 2006 mappaggio e regolazione dell'impianto, tutto bene per tre o quattro giorni, dopo di che ricomincio a non sentire piu bene (man mano che passano i giorni mi accorgo che la ricezione peggiora sempre di piu', a volte sento la voce robottizzata, a volte con il tono da bambini, a volte rauca, a volte gracchia, a volte scariche etc, etc,) mi rivolgo al mio centro cocleare e mi rifanno la regolazione e mi dicono che e' normale e ci vuole tempo.mi metto l'anima in pace e aspetto che il mio udito migliora.Ma invece la cosa peggiora sempre di piu.Contatto l'Audiologo della bionics advanced di Milano (il mio e' un processore clarion - platinum series-) e gli racconto tutto dettagliatamente, qui la sorpresa ; devo convivere con la sindrome di meniere e quindi con l'udito fluttuante anche se ho fatto l'impianto cocleare. Adesso io vi chiedo : ma possibile che anche con l'i.c. la fluttuanza del mio udito debba continuare.Io sapevo che facendo l'i.c. il suono bypass tutto l'orecchio compreso le cilie ciliate e lo trasmetteva direttamente al nervo acustico et cosi via al cervello. Premetto che io sento tutto, pero'variando continuamente il modo di sentire, molte volte capisco anche la ''tv''.
Attualmente non riesco a usare ancora il telefono e capire la televisione, riesco a sentire ma molto variegato. Adesso sono ancora in riabilitazione, il prossimo controllo e' a febbraio,vorrei un ''vs''prezioso parere. Vi ringranzio anticipatamente. Ultima cosa posso portare la protesi all'orecchio non impiantato dove e' rimasto ancora un residuo uditivo?
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> p.s. io adesso ascolto la televisione e il telefono poggiando una cuffia sull'impianto e l'altra nell'orecchio con ancora residui uditivi,e ho notato che quando ascolto solo con l'orecchio impiantato (con la cuffia) riesco a capire e a sentire tutto il parlato al 100%. grazie
Attualmente non riesco a usare ancora il telefono e capire la televisione, riesco a sentire ma molto variegato. Adesso sono ancora in riabilitazione, il prossimo controllo e' a febbraio,vorrei un ''vs''prezioso parere. Vi ringranzio anticipatamente. Ultima cosa posso portare la protesi all'orecchio non impiantato dove e' rimasto ancora un residuo uditivo?
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> p.s. io adesso ascolto la televisione e il telefono poggiando una cuffia sull'impianto e l'altra nell'orecchio con ancora residui uditivi,e ho notato che quando ascolto solo con l'orecchio impiantato (con la cuffia) riesco a capire e a sentire tutto il parlato al 100%. grazie
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Gentile utente,
ho letto attentamente la sua avventura e devo confessarle la mia perplessità circa la diagnosi di malattia di menière, e questo per due motivi: l'interessamento bilaterale e la rapidissima evoluzione verso la sordità pressochè completa. Un quadro del genere è fortemente suggestivo di una sofferenza su base autoimmune, peraltro sconfessata dalle indagini cui lei si è sottoposto.
E veniamo alle dolenti note.
Uso le sue stesse parole: "Io sapevo che facendo l'i.c. il suono bypass tutto l'orecchio compreso le cilie ciliate e lo trasmetteva direttamente al nervo acustico et cosi via al cervello". Lei ha perfettamente ragione. L'eventuale idrope non può in alcun modo interessare l'elettrodo inserito nella coclea e determinarne il malfunzionamento. Quindi, dovrà convivere con la malattia di Menière (per la quale non è vero che non esistono terapie) e con le eventuali vertigini, ma nessuna fluttuazione uditiva è possibile in un paziente impiantato (solo nella sindrome di Cogan sono stati descritti effetti sull'elettrodo).
Resto a sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento
(vimar@oneonline.it)
ho letto attentamente la sua avventura e devo confessarle la mia perplessità circa la diagnosi di malattia di menière, e questo per due motivi: l'interessamento bilaterale e la rapidissima evoluzione verso la sordità pressochè completa. Un quadro del genere è fortemente suggestivo di una sofferenza su base autoimmune, peraltro sconfessata dalle indagini cui lei si è sottoposto.
E veniamo alle dolenti note.
Uso le sue stesse parole: "Io sapevo che facendo l'i.c. il suono bypass tutto l'orecchio compreso le cilie ciliate e lo trasmetteva direttamente al nervo acustico et cosi via al cervello". Lei ha perfettamente ragione. L'eventuale idrope non può in alcun modo interessare l'elettrodo inserito nella coclea e determinarne il malfunzionamento. Quindi, dovrà convivere con la malattia di Menière (per la quale non è vero che non esistono terapie) e con le eventuali vertigini, ma nessuna fluttuazione uditiva è possibile in un paziente impiantato (solo nella sindrome di Cogan sono stati descritti effetti sull'elettrodo).
Resto a sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento
(vimar@oneonline.it)
Vincenzo Marcelli
[#2]
Caro Signore,
condivido le perplessità circa la diagnosi di m. di Ménière. Suggerirei (se non l'ha già praticata) anche l'esecuzione di una angioRM. Circa la protesizzazione tradizionale dell'orecchio destro con udito residuo non vedo controindicazioni sempre che si realizzi un valido guadagno uditivo e che questo non interferisca con la riabilitazione in corso.
condivido le perplessità circa la diagnosi di m. di Ménière. Suggerirei (se non l'ha già praticata) anche l'esecuzione di una angioRM. Circa la protesizzazione tradizionale dell'orecchio destro con udito residuo non vedo controindicazioni sempre che si realizzi un valido guadagno uditivo e che questo non interferisca con la riabilitazione in corso.
dott. M. Morandi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.3k visite dal 13/01/2007.
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