Referto tac massiccio facciale , quesito diagnostico: sospetta rino-sinusopatia cronica

Mia moglie 73 anni da alcuni mesi lamenta i seguenti sintomi: naso chiuso orecchie tappate, sintomi di raffreddore, tosse a vole umida, epistassi, stanchezza, ha perso gusto e olfatto quasi completamente e altri sintomi a questi riconducibili.
Dopo terapie varie del medico di base che non hanno sortito effetto, lo specialista ha prescritto Cefixima 400 mg cpr (1 cpr 1 volta al dì per 10 gg) , ma conclusione del trattamento (oggi ndr) i miglioramenti non sono significativi.
In attesa della visita di controllo ha effettuato la tac prescritta dallo specialista di cui all'oggetto con il seguente esito:

Modesta scoliosi sinistro-convessa del setto nasale con sperone osseo che riduce il volume della fossa
nasale omolaterale.

Obliterati da materiale denso gli infundiboli etmoidali.
Ispessimento mucoso con aspetto
mammellonato del pavimento di entrambi i seni mascellari nel cui contesto si riconoscono gli apici di
viti metalliche da implantologia.

Obliterati i recessi frontali con ispessimento mucoso del pavimento di entrambi i seni frontali.

Opacate gran parte delle cellette etmoidali anteriori e posteriori bilateralmente.

Obliterato il recesso sfeno-etmoidale sinistro con completo opacamento del seno sfenoidale
omolaterale.


Volevo chiedere se tale risultanza può essere in linea per l'indicazione diagnostica di rino-sinusopatia cronica, quali possano essere le eventuali terapie, ovviamente nello specifico demandate allo specialista che l'ha in cura e infine i prevedibili tempi per la guarigione.
Aggiungo che da ragazza aveva sofferto di una pesante sinusite che l'aveva portata alle insufflazioni presso i centro di terapia della sordità di Sirmione.

Ringrazio e resto in attesa di risposta.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.6k 1.2k 2
Si, purtroppo, dalla Tc cui la Signora si è sottoposta, risulta un processo infiammatorio cronico a carico di piu' seni paranasali. Come ben puo' comprendere, da lontano, senza visionare le immagini radiologiche e la mancanza di un riscontro clinico, non posso esserle di aiuto. Sarà lo Specialista cui si affiderà a decidere sulla necessita di una terapia medica o chirurgica. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
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La ringrazio per la cortese risposta. Domani vedremo lo specialista.