Nodo alla gola, senso di fastidio e tosse cronica da mesi
All’inizio della sintomatologia percepivo solo un senso di nodo alla gola, che però era così fastidioso ed esteso al torace che decisi di andare al pronto soccorso, dove mi dissero che si trattava di ansia e mi mandarono a casa.
Andai poi da un otorino, che tramite una specie si piccola sonda inserita in gola, vide che c’era un accumulo di muchi e mi diede una cura di conseguenza.
Eseguita questa, il problema non smise di esistere.
A quel punto decisi di prendere un appuntamento da un cardiologo, il quale subito mi diagnosticò reflusso gastroesofageo, pur facendomi un elettrocardiogramma per farmi tranquillizzare, da cui non è uscito nulla.
Mi diede una cura con: peridon prima di pranzo e cena, lucen 2mg la mattina e 4 bustine di noremifa al giorno, un antiacido.
La situazione è migliorata di gran lunga per un po’ ma poi tutto è ricominciato, ultimamente con una fortissima tosse e con un senso di fastidio come catarro in gola che mi porta a schiarirmi la voce continuamente.
Nonostante io abusi di questi medicinali, prendendo due volte al giorno lucen e peridon + tantissimo noremifa, che inoltre costa un occhio della testa, la situazione tende a peggiorare e non so più a chi rivolgermi.
I miei genitori mi pagano ancora le cure e non ho il coraggio di chiedergli anche una visita dal gastroenterologo, che vorrei fare.
Tuttavia credo sia necessaria a questo punto, vorrei fare una gastroscopia e, se questa desse esito di reflusso, chiederei di farmi operare d’urgenza, se possibile, per quanto è opprimente e limitante.
Mi sta rovinando la vita.
Attendo risposta e ringrazio in anticipo
Può però essere collegata anche ad una disfunzione della muscolatura della masticazione, della deglutizione e del collo, collegata con la motilità faringea, muscolatura che a sua volta è in relazione anche con la postura della lingua e della mandibola, e quindi legata all’occlusione/malocclusione dentaria che il paziente presenta: l’intero sistema prende il nome di Sistema Stomatognatico .
Se si tenta, a titolo di esempio esasperato, di deglutire con la bocca spalancata, la cosa risulta difficile e, alla lunga, fastidiosa e a volte anche dolorosa.
Può trovare qualche altra informazione visitando il mio sito internet (trova il loink qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate e leggendo , in questo stesso sito, gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema: eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1934-nodo-gola-bolo-isterico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1315-reflusso-gastro-esofageo-notturno-attenti-russare-apnea.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
1. Tosse secca
2. bruciore alla gola
3. nodo alla gola
4. dolore al torace e allo sterno
5. raucedine
6. fiato corto (molto raro ma nei casi peggiori presente)
Aggiungo che il mio medico di base insiste col fatto che siano le tonsille e, facendo un tampone oro-faringeo, è in effetti risultato che io avessi la candidosi orale. Datami una cura comunque la sintomatologia non sembra migliorata.
Continuo a seguire praticamente 3 tipi di cura, la prima per il reflusso che comprende lucen, peridon e noremifa, la seconda che risale alla prima "diagnosi" dell'otorino, di cui ho però mantenuto solo l'assunzione di questo spray nasale mucolitico che sembra aiutarmi in alcuni casi. Come terza, da qualche giorno si è aggiunta la cura per questa micosi orale che sembra onestamente inefficace.
Mi conviene secondo lei vedere un gastroenterologo? So che è difficile anche trattare un paziente come me e mi rendo conto di essere snervante, ma ho perso molta fiducia nei medici dal momento che ognuno mi dice una cosa diversa, spero che lei mi comprenda. Capisco che sarebbe utile per me cominciare un percorso di terapia ma vorrei prima fare una esclusione completa di qualsiasi tipo di malattia.
In questi casi mi aspetterei anche il Reflusso Gastro Esofageo.
In questi casi è necessario anzitutto provvedere a ripristinare la pervieta' delle alte vie e a correggere 'eventuale presenza di uno schema respiratorio orale e del russamento durante il sonno.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Regolare transito dell'ingesto baritato lungo l'esofago, senza apprezzabili alterazioni organiche o ectasie del plesso venoso sottomucoso.
Stomaco in sede, regolare per morfologia e volume, a pareti elastiche e normodistese.
In reclinazione di Trendelenburg e durante le varie fasi dell'indagine, non segni di ernia iatale o di reflusso gastroesofageo, con regolare continenza del cardias.
Piloro pervio.
Bulbo duodenale lievemente discinetico, senza segni di patologia ulcerativa.
Regolare decorso e morfologia dell'ansa duodenale
Appurato che non ho il reflusso, secondo lei dovrei vedere uno pneumologo o un allergologo? Provo a convincermi che la causa sia psicologica e sto anche vedendo una psicologa, tuttavia i sintomi come la tosse mi fanno sempre pensare a una causa organica. Cosa mi consiglia di fare? Avevo pensato che potrei fare una gastroscopia ma credo che l’rx che ho fatto sia abbastanza attendibile. Per ora ho smesso con i farmaci per il reflusso e sto prendendo levobren una volta prima di pranzo, che mi diede il mio medico di base tempo fa per nausea ed emicrania, lo sto utilizzando perché sembra essere efficace anche per somatizzazioni dovute all’ansia, ma non so quanto mi possa aiutare.
Cordiali saluti, attendo vostre
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7060-orientamento-ricerca.html
La componente ansiosa può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va anche sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso in fondo sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
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