Catarro tubarico persistente e ipoacusia
Salve, sono un cinquantenne con setto nasale leggermente deviato e ipertrofia dei turbinati. Tonsille tolte da bambino. Ho sempre avuto problemi di naso chiuso e da qualche anno anche di sinusite in inverno (come mio padre). Soffro anche di russamento notturno (palato molle).
Da gennaio di quest’anno ho raffreddore, sinusite e tracheo-bronchite (catarro bronchiale persistente).
Seguo la terapia del medico di base: aerosol con fluidificante e antibiotico generico -> nessun risultato. Poi fluidificante in compresse, broncodilatatore Aminomal e antibiotico mirato -> nessun risultato.
Poi arriva la stagione più calda e il problema sembra risolversi, ma dopo meno di un mese arriva la ricaduta, di nuovo sinusite, bronchite e mi si chiudono le tube di Eustachio, prima solo la sinistra, poi anche la destra.
L’otorino mi fa interrompere il Fluimucil perché stavo fluidificando troppo e mi prescrive inalazioni, irrigazioni e insufflazioni con acqua di Tabiano, cortisonico spray (Avamys) nel naso -> sto un po’ meglio a livello di raffreddore e sinusite, il ciclo di insufflazioni mi ha fa riaprire l’orecchio destro, ma sul sinistro non produce alcun effetto.
Chiedo un consiglio a un altro medico -> Mi prescrive Cefixoral 400mg 2/die e Fluimicil cp 600mg 2/die. La tracheo-bronchite va un po’ meglio, la sinusite se n’è quasi andata, ma le tube peggiorano: si richiude anche la destra, il muco spinge sui timpani e sono mezzo sordo.
Dato che i sintomi bronchiali rimangono, il medico di base mi suggerisce di andare anche da un pneumologo -> Ci vado (siamo ormai a metà luglio) e questa è la sua diagnosi:
Abbondante catarro tracheobronchiale. Non LFGH patologiche apprezzabili. FVT normotrasmesso, normofonesi. MV presente fino alle basi senza rumori patologici aggiunti. RX torace: rinforzo diffuso della trama. Ipotesi diagnostica: quadro di flogosi cronica diffusa dell'apparato respiratorio. Accertamenti consigliati: TAC torace HR x sospette bronchiettasie. Anticorpi antimicoplasma, Chlamydia, Legionella, Aspergillo, Prist, tampone nasale x flora batt. + ??? (non si legge). Consigli terapeutici: Fluimucil 600, 1 cp mattina e sera; Aulin, 1 cp a mezzodì, dopo mangiato; Deltacortene 25 mg, 1 cp dopo colazione per 5 gg., poi 1/2 cp per 3 gg.; più gastroprotettore (Lansoprazolo).
Faccio anche questa cura, più per senso del dovere che per altro. Infatti non porta nessun risultato, anzi, mi sembra che la massa di catarro tubarico sia aumentata. Quando corro la sento oscillare e mi dà fastidio. Per il momento decido di non fare gli esami del sangue consigliati, né la TAC torace, mi sembra eccessivo.
Sono passati sette mesi. La parziale sordità mi sta creando problemi nei rapporti sociali e professionali. Il mio medico di base ha gettato la spugna da tempo dicendo “vada al mare, vedrà che passa tutto”. Io però ho dei seri dubbi. Se quando torno dal mare sono ancora sordo che posso fare ?
Grazie per l’aiuto.
V.
Da gennaio di quest’anno ho raffreddore, sinusite e tracheo-bronchite (catarro bronchiale persistente).
Seguo la terapia del medico di base: aerosol con fluidificante e antibiotico generico -> nessun risultato. Poi fluidificante in compresse, broncodilatatore Aminomal e antibiotico mirato -> nessun risultato.
Poi arriva la stagione più calda e il problema sembra risolversi, ma dopo meno di un mese arriva la ricaduta, di nuovo sinusite, bronchite e mi si chiudono le tube di Eustachio, prima solo la sinistra, poi anche la destra.
L’otorino mi fa interrompere il Fluimucil perché stavo fluidificando troppo e mi prescrive inalazioni, irrigazioni e insufflazioni con acqua di Tabiano, cortisonico spray (Avamys) nel naso -> sto un po’ meglio a livello di raffreddore e sinusite, il ciclo di insufflazioni mi ha fa riaprire l’orecchio destro, ma sul sinistro non produce alcun effetto.
Chiedo un consiglio a un altro medico -> Mi prescrive Cefixoral 400mg 2/die e Fluimicil cp 600mg 2/die. La tracheo-bronchite va un po’ meglio, la sinusite se n’è quasi andata, ma le tube peggiorano: si richiude anche la destra, il muco spinge sui timpani e sono mezzo sordo.
Dato che i sintomi bronchiali rimangono, il medico di base mi suggerisce di andare anche da un pneumologo -> Ci vado (siamo ormai a metà luglio) e questa è la sua diagnosi:
Abbondante catarro tracheobronchiale. Non LFGH patologiche apprezzabili. FVT normotrasmesso, normofonesi. MV presente fino alle basi senza rumori patologici aggiunti. RX torace: rinforzo diffuso della trama. Ipotesi diagnostica: quadro di flogosi cronica diffusa dell'apparato respiratorio. Accertamenti consigliati: TAC torace HR x sospette bronchiettasie. Anticorpi antimicoplasma, Chlamydia, Legionella, Aspergillo, Prist, tampone nasale x flora batt. + ??? (non si legge). Consigli terapeutici: Fluimucil 600, 1 cp mattina e sera; Aulin, 1 cp a mezzodì, dopo mangiato; Deltacortene 25 mg, 1 cp dopo colazione per 5 gg., poi 1/2 cp per 3 gg.; più gastroprotettore (Lansoprazolo).
Faccio anche questa cura, più per senso del dovere che per altro. Infatti non porta nessun risultato, anzi, mi sembra che la massa di catarro tubarico sia aumentata. Quando corro la sento oscillare e mi dà fastidio. Per il momento decido di non fare gli esami del sangue consigliati, né la TAC torace, mi sembra eccessivo.
Sono passati sette mesi. La parziale sordità mi sta creando problemi nei rapporti sociali e professionali. Il mio medico di base ha gettato la spugna da tempo dicendo “vada al mare, vedrà che passa tutto”. Io però ho dei seri dubbi. Se quando torno dal mare sono ancora sordo che posso fare ?
Grazie per l’aiuto.
V.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 21.8k visite dal 03/08/2009.
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