è necessaria veramente una tonsillectomia?
Buonasera, sono una mamma di 34 anni.
Da quando ero piccola una volta all’anno puntuale come il Natale si presentava la classica tonsillite, con placche febbre ecc.
il pediatra ha sempre sconsigliato l’intervento, in quanto era una, e sottolineo una tonsillite l’anno.
Quest’anno le cose sono un tantino cambiate, da novembre 2022 ad oggi sono già 6 le tonsilliti che mi hanno fatto visita.
La prima volta ho assunto amoxicillina (solo placche niente febbre), dopo 10 giorni si sono ripresentale le placche e ho assunto, sotto consiglio della guardia medica (sabato sera in condizioni pessime) zitromax, il lunedì sentendo il medico di base ha aggiunto penicillina per 10 giorni, sostenendo che lo zitromax avrebbe fatto poco e niente.
Dopo 20 giorni sono tornate, ripreso amoxicillina, ma ahimè dopo due giorni dalla terapia si sono ripresentate, l’otorino allora mi ha prescritto esami e oki due volte al giorno, niente antibiotico, è una scatola di quercimmun.
Ho risolto.
A distanza di due mesi da questa cura sono di nuovo con tonsillite, placche, febbre che sale e scende, dolore all’orecchio, premetto che una settimana fa la bambina aveva febbre e placche.
Le analisi, fatte due mesi fa, non erano delle migliori, non ho sottomano per specificare, posso solo dire che le mie tonsille sono ipertrofiche e criptiche.
L’unica soluzione per lo specialista è la chirurgia.
Il mio dubbio sta nel fatto che queste tonsilliti sono iniziate con l’inizio del nido della bambina, che porta in casa ogni bacillo e virus.
E diciamo anche che dopo due anni di mascherina il sistema immunitario è quel che è.
Non ho mai eseguito un tampone, né altri esami specifici, se non la classica VES.
Possibile non ci sia altra soluzione che la tonsillectomia?! Una cura più mirata?
Mia figlia ha due anni, l’intervento per me comporterebbe molte difficoltà.
Sono anche diabetica, quindi dal punto di vista della coagulazione/emorragia non so come il mio corpo possa risponderne.
Prima di sottopormi ad un intervento chirurgico vorrei sapere se hi fatto tutto il possibile per risolvere il mio problema.
Avete un consiglio, parere in merito.
Grazie per l’attenzione.
Da quando ero piccola una volta all’anno puntuale come il Natale si presentava la classica tonsillite, con placche febbre ecc.
il pediatra ha sempre sconsigliato l’intervento, in quanto era una, e sottolineo una tonsillite l’anno.
Quest’anno le cose sono un tantino cambiate, da novembre 2022 ad oggi sono già 6 le tonsilliti che mi hanno fatto visita.
La prima volta ho assunto amoxicillina (solo placche niente febbre), dopo 10 giorni si sono ripresentale le placche e ho assunto, sotto consiglio della guardia medica (sabato sera in condizioni pessime) zitromax, il lunedì sentendo il medico di base ha aggiunto penicillina per 10 giorni, sostenendo che lo zitromax avrebbe fatto poco e niente.
Dopo 20 giorni sono tornate, ripreso amoxicillina, ma ahimè dopo due giorni dalla terapia si sono ripresentate, l’otorino allora mi ha prescritto esami e oki due volte al giorno, niente antibiotico, è una scatola di quercimmun.
Ho risolto.
A distanza di due mesi da questa cura sono di nuovo con tonsillite, placche, febbre che sale e scende, dolore all’orecchio, premetto che una settimana fa la bambina aveva febbre e placche.
Le analisi, fatte due mesi fa, non erano delle migliori, non ho sottomano per specificare, posso solo dire che le mie tonsille sono ipertrofiche e criptiche.
L’unica soluzione per lo specialista è la chirurgia.
Il mio dubbio sta nel fatto che queste tonsilliti sono iniziate con l’inizio del nido della bambina, che porta in casa ogni bacillo e virus.
E diciamo anche che dopo due anni di mascherina il sistema immunitario è quel che è.
Non ho mai eseguito un tampone, né altri esami specifici, se non la classica VES.
Possibile non ci sia altra soluzione che la tonsillectomia?! Una cura più mirata?
Mia figlia ha due anni, l’intervento per me comporterebbe molte difficoltà.
Sono anche diabetica, quindi dal punto di vista della coagulazione/emorragia non so come il mio corpo possa risponderne.
Prima di sottopormi ad un intervento chirurgico vorrei sapere se hi fatto tutto il possibile per risolvere il mio problema.
Avete un consiglio, parere in merito.
Grazie per l’attenzione.
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Gentile Paziente, personalmente ritengo che anche la Tonsillite- Faringite Cronica o recidivante trovi spesso un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno oltre che / piuttosto che in un agente esterno (virus, batterio, allergene, ecc.). Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita da uno schema respiratorio orale primario, a sua volta sostenuto da sfavorevole occlusione dentaria, conformazione della bocca, postura mandibolare.
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi, che possono favorire anche l’insotrgenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo di Tonsilliti e Faringiti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò è spesso legato ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. La presenza di questa predisposizione strutturale la recidiva e la cronicizzazione sono conseguenze logiche.
Può trovare qualche notizia in più sul ruolo della bocca nella patologia respiratoria entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie respiratorie e Russare notturno e Apnea , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: I testi fanno a volte riferimento a patologie pediatriche, ma il razionale nell’adulto è molto simile. Se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-bambino.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
In presenza di una Respirazione Orale Primaria (ROP), una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi, che possono favorire anche l’insotrgenza di Reflusso Gastro Esofageo (GER).
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo di Tonsilliti e Faringiti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò è spesso legato ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola. La presenza di questa predisposizione strutturale la recidiva e la cronicizzazione sono conseguenze logiche.
Può trovare qualche notizia in più sul ruolo della bocca nella patologia respiratoria entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie respiratorie e Russare notturno e Apnea , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: I testi fanno a volte riferimento a patologie pediatriche, ma il razionale nell’adulto è molto simile. Se si ritrova nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-bambino.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 09/04/2023.
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