Otite media bilaterale ricorrente

Buonasera,
ho sempre sofferto un po’ di otite ma erano casi sporadici (2 volte all’anno per un paio di settimane max) mentre negli ultimi 2 anni è diventato un incubo.
Premetto che non ho dolori ma quasi tutti i giorni specie di inverno, in momenti non specifici, mi si tappano una o entrambe le orecchie con sensazione di ovattamento e compressione e, compensando e smuovendo la mandibola e toccandomi l’orecchio o intorno a questo, a volte sento degli scricchiolii e si stappano subito e altre ci impiegano delle ore.
Il problema è che a volte mi si tappano completamente per settimane, specie in caso di frescate o virus, e non riesco minimamente a stapparle, infatti in quei casi non sento nessun scricchiolio.
Sono stato da quattro otorini e mi hanno detto che lo scricchiolio infatti è positivo perché vuol dire che il muco/catarro si muove.
Al di là di questo appunto, tutti e quattro mi hanno diagnosticato OTITE MEDIA RICORRENTE dovuta da DISFUNZIONE TUBARICA.
Mi hanno fatto degli esami con cui mi hanno detto che l’orecchio comuqnue sembra sano al di là di questo e che il naso presenta una piccola deviazione ma irrilevante ai fini del mio problema.
Nei casi acuti di ovattamento completo persistente mi hanno prescritto cortisone medrol e antibiotico klacid (essendo allergico a altri antib), mentre come cura giornaliera srpay cortisone nasonex/adamys per 45 giorni accompagnato da soluzione salina.
Con questi spray non ho avuto alcun sollievo, anzi mi è quasi sembrato che peggiorassero la situazione.

Una cosa particolare è che io ho sempre sofferto di raffreddori forti anche d’estate e specie quando mi svegliavo la mattina avevo sempre bisogno di soffiarmi il naso con enorme fuoriuscita di muco.
Da due anni invece non ho praticamente più raffreddori ma queste otiti ricorrenti, come se il muco non uscisse più dal naso ma andasse nelle orecchie.
Infatti anche la mattina non ho più necessità di soffiarmi il naso ma mi sveglio con le orecchie tappate.

Ho letto in vari siti tra cui questo, che a causarmi tutto questo potrebbero essere: malformazioni congenite di tube e orecchie o dell’articolazione/condilo temporomandibolare, adenoidi, sinusite persistente, naso, palato,
Essendoci tutte queste variabili, non basterebbe o quanto meno aiuterebbe una tac o una risonanza?
E in caso quale tac/risonanza sarebbe la più indicata per andare a investigare tutte le papabili cause?
Tac massiccio-facciale con metodo di contrasto?

Nel momento in cui si ha poi una panoramica della situazione interna a quel punto dovrebbe essere molto più facile indirizzarsi verso una cura o l’altra.
Ad es se fossero adenoidi si potrebbe optare per un intervento a queste, se fossero le tube troppo strette magari sentire il Dott.
Giunta per l’intervento con baloon, se fosse dovuto dall’articolazione temporomandibolare rivolgersi al Dott.
Bernkopf, se fosse sinusite persistente la causa di tutto curare questa in maniera corretta per risolvere di conseguenza le otiti ricorrenti, grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il suo problema, fin dal suo esordio in età pediatrica potrebbe essere legato al ristagno di catarro all'interno dell'Orecchio Medio, probabilmente a causa di una disfunzione tubarica , come in fatti è stato sospettato. La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con lorecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano. Il malfunzionamento della tuba impedisce il drenaggio e la rimozione del catarro, che tende così a ristagnare nell'orecchio e nella stessa tuba.
Quando invece questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Questa ipotesi potrebbe spiegare anche il fatto che lei abbia sofferto di Otiti Media Acute Ricorrenti in età pediatrica: la fase acuta tipica dell'età pediatrica spesso si autolimita, ma la sottostante struttura sfavorevole tende a riproporre in età successive quadri cronici altrettanto fastidiosi.
Sottolineo che la dilatazione dall'interno con il baloon, in presenza di una compressione dall'esterno sostenuta dal condilo mandibolare, risulterebbe controindicata.
Poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso di 4 Otorinolaringoiatri, le suggerirei di non trascurare una possibile causa di otite cronica o ricorrente spesso dimenticata: appunto la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La considerazione di questa ipotesi prevede l’approccio gnatologico, che è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e, nel suo caso, soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Può trovare qualche ulteriore notizia su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina patologie trattate patologie dell’Orecchio , e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-naso-volte-causa-sta-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio innanzitutto per la celere ed esplicativa risposta. Avendo questo problema principalmente dagli ultimi due anni, in questi mesi ho cercato in vari siti e forum riscontri al riguardo e ho notato che lei è uno dei dottori che risponde più spesso ai quesiti relativi a questa problematica dimostrando forte interesse e volontà ad affrontare l’argomento nel modo più esauriente possibile. Ci tenevo a ringraziarla per questo e spero che molti suoi colleghi prendano spunto da lei.
Detto ciò confermo di riconoscermi nelle tematiche trattate da lei, per altro ho portato per tanti anni l’apparecchio, quello mobile nel palato dai 6 agli 11 anni e quello fisso nell’arcata superiore per i successivi tre anni. La mia situazione era critica avendo bocca e palato molto stretti e denti sovrapposti tanto che canino e premolare sinistri sono usciti invertiti. Per quanto riguarda le otiti, da bambino non so se fossero medie o esterne in realtà perché mi facevano male le orecchie e con le cure in pochi giorni mi passavano. Inoltre da piccolo ho iniziato ad usare quotidianamente l’aerosol e ho fatto anche delle cure termali fino agli 11 anni e con questi accorgimenti non ho più avuto problemi alle orecchie fino ai 15 anni. Età in cui ho iniziato a soffrire di otiti medie invece, non avendo mai dolori ma orecchie tappate. Queste sono state abbastanza ricorrenti per un anno, poi sono passato ad averle solo un paio di volte all’anno (per un paio di settimane max). Sono stato dai 20 ai 25 anni senza quasi più averne, fino a 2 anni fa in cui mi è venuta una forte otite media come mai prima di allora e da quel momento ho quasi quotidianamente problemi di tappamento a entrambe le orecchie più o meno duraturi.
Il fatto è che sono passato da due anni tutto a un tratto da svegliarmi sempre con la necessità di soffiarmi il naso fuoriuscendo tanto muco e avere spesso raffreddori anche in estate, a non avere più raffreddori ma a svegliarmi sempre con le orecchie tappate e avere fastidi alle orecchie quasi quotidianamente.
Da paziente questo mi farebbe pensare a un problema che si è instaurato più nella zona naso-bocca che in quella delle tube o quantomeno che ci siano più concause e per questo pensavo di farmi un esame quale tac/risonanza per avere una panoramica quanto più completa possibile. Dal momento che per me sta diventando un incubo questo problema, non vorrei lasciare niente al caso. Secondo lei, quale potrebbe essere l’esame migliore da fare dove si vede, se non tutto, quanto più possibile per analizzare tutte le possibili cause? Tac massiccio-facciale con mdc? Tra l’altro mi esce spesso anche un po’ di sangue dalla narice destra e non vorrei che fosse tutto correlato. In attesa di un gentile riscontro, grazie ancora e scusi per la ridondanza
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, l’approccio gnatologico è, in prima battuta, essenzialmente clinico: dipende cioè dagli occhi e dalle mani dello gnatologo. Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare
La cosa importante é che il dentista-gnatologo sia veramente esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e, nel suo caso, soprattutto nei rapporti fra ATM ed orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com