Linfonodo nella parotide
salve dottori....ho 26 anni,
è ormai da più di un anno che nella mia parotide c'è un linfonodo ingrossato, che si sente al tatto..dalle varie ecografie che ho fatto il dottore mi ha detto proprio questo che nella parotide c'è un linfonodo ingrossato....
a giorni è più grande, a giorni diminuisce di volume, ma comunque non sparisce mai, a volte è dolenta al tatto, a volte anche senza toccarlo ed altre volte non mi accorgo neanche di averlo più perchè indolore....questi cambiamenti di volume del linfonodo possono variare anche da un'ora all'altra.
Siccome io ho avuto altri problemi riguardo i linfonodi, (ed uno l'ho anche tolto per esaminarlo), sò che i linfonodi anche quando sono infiammati, sono comunque morbidi al tatto, invece questo che ho nella parotide è duro, come non ho mai sentito un linfonodo, è come toccare una nocciolina di forma allungata, ammesso che sia un linfonodo...perchè io ho dei dubbi.
Ora il problema che mi pongo è: il mio dottore non mi ha indirizzato da nessuna parte, è come se mi avesse detto che lo devo tenere qui, senza fare niente.....diciamo che a me non dà particolari problemi, solo che sono preoccupata per un'eventuale diagnosi sbagliata, visto che non ho approfondito con nessun'altra visita o esame...cosa mi consigliate di fare?
grazie anticipatamente per la risposta..tiziana
è ormai da più di un anno che nella mia parotide c'è un linfonodo ingrossato, che si sente al tatto..dalle varie ecografie che ho fatto il dottore mi ha detto proprio questo che nella parotide c'è un linfonodo ingrossato....
a giorni è più grande, a giorni diminuisce di volume, ma comunque non sparisce mai, a volte è dolenta al tatto, a volte anche senza toccarlo ed altre volte non mi accorgo neanche di averlo più perchè indolore....questi cambiamenti di volume del linfonodo possono variare anche da un'ora all'altra.
Siccome io ho avuto altri problemi riguardo i linfonodi, (ed uno l'ho anche tolto per esaminarlo), sò che i linfonodi anche quando sono infiammati, sono comunque morbidi al tatto, invece questo che ho nella parotide è duro, come non ho mai sentito un linfonodo, è come toccare una nocciolina di forma allungata, ammesso che sia un linfonodo...perchè io ho dei dubbi.
Ora il problema che mi pongo è: il mio dottore non mi ha indirizzato da nessuna parte, è come se mi avesse detto che lo devo tenere qui, senza fare niente.....diciamo che a me non dà particolari problemi, solo che sono preoccupata per un'eventuale diagnosi sbagliata, visto che non ho approfondito con nessun'altra visita o esame...cosa mi consigliate di fare?
grazie anticipatamente per la risposta..tiziana
[#1]
Gentile paziente,
Stento a credere che un linfonodo si ossa comportare nel modo da lei descritto. Nel suo caso propenderei piuttosto per una Parotite Ricorrente, quadroe che , spesso complicato da infezioni e/o calcoli, a volte si manifesta semplicemente con un rigonfiamento ricorrente della ghiandola.
Come tutte le patologie ricorrenti, ritengo con un'ipotesi originale che ho recentemente pubblicato anche questo quadro trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il muscolo massetere comprime il dotto escretore della parotide, (Dotto di Stenone) che decorre in intimo contatto con il muscolo, causando ristagno salivare . Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione dei calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se i calcoli non vengono riscontrati dalla scialografia lasciano incompreso il caso clinico, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Nei casi più semplici, come credo sia il suo, comporta il solo rigongofiamento della ghiandola , che si dilata a monte della strozzatura. Poiché questa non é serrata, il problema si ripropone con varia frequenza alternandosi a periodi di benessere. L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare. La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla sialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
Lo può leggere nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
La problematica dell’adulto é molto simile.
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Cordiali saluti ed auguri Edoardo Bernkopf, dentista –edber@studiober.com
Vicenza - Parma - Roma
0444 545509
Stento a credere che un linfonodo si ossa comportare nel modo da lei descritto. Nel suo caso propenderei piuttosto per una Parotite Ricorrente, quadroe che , spesso complicato da infezioni e/o calcoli, a volte si manifesta semplicemente con un rigonfiamento ricorrente della ghiandola.
Come tutte le patologie ricorrenti, ritengo con un'ipotesi originale che ho recentemente pubblicato anche questo quadro trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questa patologia può essere costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il muscolo massetere comprime il dotto escretore della parotide, (Dotto di Stenone) che decorre in intimo contatto con il muscolo, causando ristagno salivare . Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione dei calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono nonostante le terapie. Anzi, se i calcoli non vengono riscontrati dalla scialografia lasciano incompreso il caso clinico, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Nei casi più semplici, come credo sia il suo, comporta il solo rigongofiamento della ghiandola , che si dilata a monte della strozzatura. Poiché questa non é serrata, il problema si ripropone con varia frequenza alternandosi a periodi di benessere. L'interlocutore tecnico in questi casi é, a mio parere, un dentista che si occupi di disfunzioni cranio mandibolari, cioé di quella problematica che ruota attorno all'articolazione temporo mandibolare. La terapia é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato, tristissima se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: nell'adulto prima o poi si va alla sialoectasia e alla parotidectomia, oltretutto con grave rischio di lesione del facciale.
Su questa problematica ho recentemente pubblicato uno studio pilota sul bambino :
Bernkopf E. Colleselli P. Broia V De Benedictis F.M.:Is recurrent parotitis in childhood still an enigma? a pilot experience. Acta Paediatrica 2008 97, pp. 478–482 Impact Factor: 1.297
Lo può leggere nella seguente pagina weeb:
http://www.medicoebambino.com/?id=IPS0809_10.html
La problematica dell’adulto é molto simile.
Nel mio sito www.studiober.com alla pagina "casi significativi" ci sono descritti alcuni casi.
Cordiali saluti ed auguri Edoardo Bernkopf, dentista –edber@studiober.com
Vicenza - Parma - Roma
0444 545509
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
L'esame ecografico e' spesso sufficiente per porre il sospetto diagnostico tra linfonodo infiammato od altro.Comunque gentile signora l'esame che deve eseguire per dare un nome e cognome al suo linfonodo e' un agoaspirato a mano libera o ecoguidato per maggior precisione diagnostica a seconda dell'esame palmatorio del linfonodo. Questo esame eseguito da medici esperti e' semplicissimo, sicuro e affidabile.
Agostino Canessa
[#3]
Utente
vi ringrazio per le risposte...
per quanto riguarda il dentista, è vero se non individuato il problema diventa un caso tristissimo, perchè io personalmente ho già girato 3 dentisti che visitandomi mi hanno mandata a casa perchè secondo loro tutto a posto; mentre per l'ago agoaspirato, perchè molte persone mi sconsigliano di farlo?ci possono essere dei rischi?
per quanto riguarda il dentista, è vero se non individuato il problema diventa un caso tristissimo, perchè io personalmente ho già girato 3 dentisti che visitandomi mi hanno mandata a casa perchè secondo loro tutto a posto; mentre per l'ago agoaspirato, perchè molte persone mi sconsigliano di farlo?ci possono essere dei rischi?
[#5]
Utente
Salve dottori, a circa un mese torno a scrivervi per quanto riguarda il problema che mi affligge da un pò di tempo e che non riesco a trovare soluzione...ho notato da circa una settimana che il nodulo che sentivo più o meno grande quanto una nocciolina appena sotto l'orecchio, adesso è molto più grande e gonfio, e non si riesce a capire bene, perchè è come attaccata a qualcosa nel collo...e il tutto si accentua quando giro il capo dal lato opposto, si vede proprio una protuberanza di circa 3 cm, dura ma che non mi fa male..io sono preoccupata, perchè sò che i linfonodi(che mi hanno detto di essere) se sono ingrossati è perchè sono infiammati, ma se sono infiammati fanno male, invece a me no...ho paura che i dottori che finora mi hanno visitata, non abbiano capito bene la situazione, e mi sembra come se stessi perdendo tempo, nel curare qualcosa che ho scoperto di avere già da quasi 2 anni ma che non riescono a capire. Giorni fa mi ha visitata l'ennesimo otorino,(era ancora più piccola la pallina) che mi ha semplicemente detto di tenere sotto controlo la situazione, di eseguire l'ecografia ogni 6 mesi per eventuali cambiamenti.
Ora tra circa 15 giorni ho la prenotazione dell'ecografia, sono preoccupata, perchè è come se crescesse giorno dopo giorno, ed ho aura di perdere tempo, visti i già 2 anni passati.
Potrebbe trattarsi di qualcosa di brutto?? di un tumore?
dicono che ogni piccolo nuovo nodulo deve sempre essere controllato e che bisogna recarsi dal medico per accertamenti, e per questo che io sento che è passato già troppo tempo..secondo voi, come devo comportarmi?
ci sono degli esami che nel frattempo potri fare?
da chi devo recarmi per una diagnosi?
scusate se mi sono dilungata o ripetuta, ma sono preoccupata.
Grazie in anticipo.
Tiziana.
Ora tra circa 15 giorni ho la prenotazione dell'ecografia, sono preoccupata, perchè è come se crescesse giorno dopo giorno, ed ho aura di perdere tempo, visti i già 2 anni passati.
Potrebbe trattarsi di qualcosa di brutto?? di un tumore?
dicono che ogni piccolo nuovo nodulo deve sempre essere controllato e che bisogna recarsi dal medico per accertamenti, e per questo che io sento che è passato già troppo tempo..secondo voi, come devo comportarmi?
ci sono degli esami che nel frattempo potri fare?
da chi devo recarmi per una diagnosi?
scusate se mi sono dilungata o ripetuta, ma sono preoccupata.
Grazie in anticipo.
Tiziana.
[#6]
una eventualità tumorale che frequentemente interessa la parotide è il "tumore misto" o cistoadenolinfoma, patologia istologicamente benigna a lenta e progressiva crescita. L'esame iniziale e' l'ecografia che studia le caratteristiche morfologiche e strutturali della ghiandoloa parotide come pure di tutti i tessuti molli... .
In seguito dietro parere specialistico si farà un agoaspirato a mano libera, eventualmente ecoguidato. Per stabilire il tipo di tessuto di cui e' formata la massa che desideriamo studiare.
In seguito dietro parere specialistico si farà un agoaspirato a mano libera, eventualmente ecoguidato. Per stabilire il tipo di tessuto di cui e' formata la massa che desideriamo studiare.
[#7]
Egregio Collega Dr. Canessa, per mia cultura un tumore misto può rispondere clinicamente alla descrizione del Paziente "a giorni è più grande, a giorni diminuisce di volume, ma comunque non sparisce mai, a volte è dolenta al tatto, a volte anche senza toccarlo ed altre volte non mi accorgo neanche di averlo più perchè indolore....questi cambiamenti di volume del linfonodo possono variare anche da un'ora all'altra." ?
Ti ringrazio, cordiali saluti. Edoardo Bernkopf
Ti ringrazio, cordiali saluti. Edoardo Bernkopf
[#8]
Utente
Grazie dottori per le vostre risposte...scusate il ritardo,
volevo allora chiedere al dott. Canessa, secondo lei devo eseguire subito un agoaspirato o solo se dall'ecografia risulti un ingrossamento notevole??
perchè l'ultimo otorino che mi ha visitata, ha detto di fare un fool-up,(non sò se si scrive così)ogni 6 mesi l'ecografia per tenere sotto controllo.
lei pensa sia un tumore misto? che sintomi porta questo tipo di tumore?
invece lei dott.Bernkopf pensa che non sia un tumore?
Vi ringrazio se vogliate rispondermi.
Tiziana
volevo allora chiedere al dott. Canessa, secondo lei devo eseguire subito un agoaspirato o solo se dall'ecografia risulti un ingrossamento notevole??
perchè l'ultimo otorino che mi ha visitata, ha detto di fare un fool-up,(non sò se si scrive così)ogni 6 mesi l'ecografia per tenere sotto controllo.
lei pensa sia un tumore misto? che sintomi porta questo tipo di tumore?
invece lei dott.Bernkopf pensa che non sia un tumore?
Vi ringrazio se vogliate rispondermi.
Tiziana
[#9]
Gentile Paziente, anzitutto é bene sottolineare che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico.
Effettivamente io credo si tratti di una Parotite Ricorrente: l'ecografia evidenzierà l'eventuale presenza di calcoli (rari nella parotide), che però possono essere la conseguenza e non necessariamente la causa del problema. Non mi pare peraltro che lei abbia segnalato di essersi trovato in bocca qualche "sassolino". La descrizione che lei fa del suo problema corrisponderebbe al tipico andamento clinico altalenante di questa patologia alquanto enigmatica. Se così fosse, mi aspetterei che l'ecografia rivelasse semplicementre"zone ipoecogenene", cioé saliva e poco altro di significativo. Anche l'agoaspirato risulterebbe poco significativo. Non mi sembra che l’andamento altalenante del gonfiore/dolore sia compatibile con una patologia tumorale, ma non ne sono esperto. Attendiamo l’esito, che ormai credo imminente, degli esami programmati. Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
Effettivamente io credo si tratti di una Parotite Ricorrente: l'ecografia evidenzierà l'eventuale presenza di calcoli (rari nella parotide), che però possono essere la conseguenza e non necessariamente la causa del problema. Non mi pare peraltro che lei abbia segnalato di essersi trovato in bocca qualche "sassolino". La descrizione che lei fa del suo problema corrisponderebbe al tipico andamento clinico altalenante di questa patologia alquanto enigmatica. Se così fosse, mi aspetterei che l'ecografia rivelasse semplicementre"zone ipoecogenene", cioé saliva e poco altro di significativo. Anche l'agoaspirato risulterebbe poco significativo. Non mi sembra che l’andamento altalenante del gonfiore/dolore sia compatibile con una patologia tumorale, ma non ne sono esperto. Attendiamo l’esito, che ormai credo imminente, degli esami programmati. Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
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Innanzitutto la sua esigenza e' quella di mettersi tranquillo. Capisco i suoi dubbi e titubanze ma l'esame consigliato e cioè un agoaspirato ecoguidato, sicuramente semplice e praticamente indolore, permette di raggiungere un soddisfacente grado di sicurezza. Di contro l'attesa di follow-up distanziati nel tempo creano inutile ansia. Scartata l'ipotesi tumorale, anche se benigna, con le sue implicazioni dovute ad un eventuale intervento chirurgico, ogni altra valutazione di natura sarà affrontata certamente con maggiore serenità.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 83.3k visite dal 17/07/2009.
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