Acufeni udibili in peggioramento e nessuna soluzione
Buongiorno,
Ho un problema di acufeni in peggioramento e dopo aver escluso praticamente tutte le possibili cause, un otorino abbastanza conosciuto a Milano ha alzato le mani in segno di resa, lo farei anch'io non fosse che la situazione peggiora e io il problema lo devo risolvere.
La genesi risale a circa 3 anni fa, se dovessi collocare qualche accadimento direi un colpo di frusta mentre giocavo con mio figlio in cui ho sentito un rumore nel tratto cervicale e una possibile infezione da streptococco non curata, tutto è iniziato con il classico fischio e un episodio fortissimo di vertigini, non riuscivo a stare in piedi, risolto quell'episodio non è mai piu ricapitato.
I fischi pero nel tempo, dopo circa un anno e mezzo, sono diventati crepitii, ho iniziato a sentire nell'orecchio dei tic, tic, tic, poi le orecchie sono diventate due, il tutto registrabile e quindi udibile.
Se a maggio 22 questo tic tic era molto flebile e singolo e copriva praticamente i fischi, oggi sento sia fischi che tic tic che non sono piu singoli ma molteplici, come il rumore dei cornflakes, la sensazione è quella dell'orecchio che si "stappa" dopo esser scesi dall'aereo.
Altro input, prima li sentivo quasi esclusivamente da sdraiato di sera, ora mi accompagnano tutto il giuro, è come se fossi sott'acqua, se mi concentro sento il mio respiro come se il problema fosse pressoreo.
Cosa ho fatto nel frattempo:
Varie analisi dell'udito, di cui ho perdita nella frequenza delle voci dei bambini, per il resto tutto regolare, no catarro, no muco, niente di niente.
Potenziali evocati 2 volte, uno imperfetto che mi ha fatto finire a fare tac alla testa con contrasto anche se essendo la situazione bilaterale era già scarsamente probabile non fosse tac negativa
A livello pressione sanguigna tutto perfetto.
Otovent tentato nessun beneficio.
Osteopata per massaggio alla muscolatura cervicale, facciale, nessun progresso.
2 dentisti consultati per la questione mandibolare, tutto perfetto.
Non so piu che pesci prendere, di fatto io registrando il rumore sono certo che il problema sia meccanico, com'è possibile che nessuno sappia darmi soluzioni?
Spero in un vostro miracolo.
Ho un problema di acufeni in peggioramento e dopo aver escluso praticamente tutte le possibili cause, un otorino abbastanza conosciuto a Milano ha alzato le mani in segno di resa, lo farei anch'io non fosse che la situazione peggiora e io il problema lo devo risolvere.
La genesi risale a circa 3 anni fa, se dovessi collocare qualche accadimento direi un colpo di frusta mentre giocavo con mio figlio in cui ho sentito un rumore nel tratto cervicale e una possibile infezione da streptococco non curata, tutto è iniziato con il classico fischio e un episodio fortissimo di vertigini, non riuscivo a stare in piedi, risolto quell'episodio non è mai piu ricapitato.
I fischi pero nel tempo, dopo circa un anno e mezzo, sono diventati crepitii, ho iniziato a sentire nell'orecchio dei tic, tic, tic, poi le orecchie sono diventate due, il tutto registrabile e quindi udibile.
Se a maggio 22 questo tic tic era molto flebile e singolo e copriva praticamente i fischi, oggi sento sia fischi che tic tic che non sono piu singoli ma molteplici, come il rumore dei cornflakes, la sensazione è quella dell'orecchio che si "stappa" dopo esser scesi dall'aereo.
Altro input, prima li sentivo quasi esclusivamente da sdraiato di sera, ora mi accompagnano tutto il giuro, è come se fossi sott'acqua, se mi concentro sento il mio respiro come se il problema fosse pressoreo.
Cosa ho fatto nel frattempo:
Varie analisi dell'udito, di cui ho perdita nella frequenza delle voci dei bambini, per il resto tutto regolare, no catarro, no muco, niente di niente.
Potenziali evocati 2 volte, uno imperfetto che mi ha fatto finire a fare tac alla testa con contrasto anche se essendo la situazione bilaterale era già scarsamente probabile non fosse tac negativa
A livello pressione sanguigna tutto perfetto.
Otovent tentato nessun beneficio.
Osteopata per massaggio alla muscolatura cervicale, facciale, nessun progresso.
2 dentisti consultati per la questione mandibolare, tutto perfetto.
Non so piu che pesci prendere, di fatto io registrando il rumore sono certo che il problema sia meccanico, com'è possibile che nessuno sappia darmi soluzioni?
Spero in un vostro miracolo.
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Gentile Paziente, credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali forse si è già rivolta, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Va anche sottolineato che una conseguenza poco considerata nei casi di incidenti con colpo di frusta é il fatto che, oltre alla colonna cervicale, anche la mandibola viene interessata dalle forti sollecitazioni . Queste, agendo su strutture di massa diversa (cranio, mandibola, vertebre), provocano dislocazioni anomale. La mandibola articola con il cranio, a sua volta fortemente sollecitato, attraverso le Articolazioni Temporo Mandibolari, che possono subire forti distrazioni anche disomogenee fra loro. il rapporto fra ATM e orecchio é un argomento non ancora ben chiarito, ma, come conferma la letteratura scientifica, é giusto pensare ad un ruolo dell'ATM quando un problema all'orecchio non trova giustificazioni di pertinenza otorinolaringoiatrica: credo sia opportuno considerarlo (ed eventualmente escluderlo) anche nel suo caso.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: in particolare se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. D'altra parte, il fatto che lei riferisca di aver subito un trauma non può che rinforzare il mio sospetto.
La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti.
Lei ha già consultato tutte le specialità potenzialmente competenti: se non vuole rassegnarsi, può solo procedere ad una seconda opinione: o cambia ORL o cambia dentista.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
.
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1348/Acufeni-e-disfunzioni-dell-Articolazione-Temporo-Mandibolare-ATM
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via.
Va anche sottolineato che una conseguenza poco considerata nei casi di incidenti con colpo di frusta é il fatto che, oltre alla colonna cervicale, anche la mandibola viene interessata dalle forti sollecitazioni . Queste, agendo su strutture di massa diversa (cranio, mandibola, vertebre), provocano dislocazioni anomale. La mandibola articola con il cranio, a sua volta fortemente sollecitato, attraverso le Articolazioni Temporo Mandibolari, che possono subire forti distrazioni anche disomogenee fra loro. il rapporto fra ATM e orecchio é un argomento non ancora ben chiarito, ma, come conferma la letteratura scientifica, é giusto pensare ad un ruolo dell'ATM quando un problema all'orecchio non trova giustificazioni di pertinenza otorinolaringoiatrica: credo sia opportuno considerarlo (ed eventualmente escluderlo) anche nel suo caso.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: in particolare se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. D'altra parte, il fatto che lei riferisca di aver subito un trauma non può che rinforzare il mio sospetto.
La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo). In questi casi è importante valutare il risultato della terapia sugli altri sintomi eventualmente riferiti.
Lei ha già consultato tutte le specialità potenzialmente competenti: se non vuole rassegnarsi, può solo procedere ad una seconda opinione: o cambia ORL o cambia dentista.
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
.
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1348/Acufeni-e-disfunzioni-dell-Articolazione-Temporo-Mandibolare-ATM
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/Otorinolaringoiatria/961/Otite-che-non-guarisce-colpa-dei-denti
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 09/11/2022.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.