Problemi con (atm) tempro mandibolare
Sento poco dall'orecchio sinistro... Ho acufene associato ad un click che avverto durante la deglutizione... Lo sento pieno e ovattato quando dentro non c'è nemmeno un minimo accumolo di catarro!
Ieri mi è capitato di masticare un po di croccante ed essendo duro ho esercitato una maggior pressione con la mandibola...
Risultato? Ora ci sento ancora peggio di prima...
Non ne posso più aiutatemi vado diverse volte da otorino... Ma senza nulla di che in mano... Loro dicono l'orecchio è pulito il timpano si muove bene e basta finisce lì... Il calo di udito lo sento di piu quando sono sdraiato
So anche che esistono terapie laser che vanno a riparare le ciglie della chiocciola migliorando la cosa ma non mi sono informato in tale merito..
Ah dimenticavo ho privato a portare per un breve periodo il BITE GNATOLOGICO ma non ho trovato cambiamenti qualcuno può aiutarmi?
È difficile vivere così...
Ieri mi è capitato di masticare un po di croccante ed essendo duro ho esercitato una maggior pressione con la mandibola...
Risultato? Ora ci sento ancora peggio di prima...
Non ne posso più aiutatemi vado diverse volte da otorino... Ma senza nulla di che in mano... Loro dicono l'orecchio è pulito il timpano si muove bene e basta finisce lì... Il calo di udito lo sento di piu quando sono sdraiato
So anche che esistono terapie laser che vanno a riparare le ciglie della chiocciola migliorando la cosa ma non mi sono informato in tale merito..
Ah dimenticavo ho privato a portare per un breve periodo il BITE GNATOLOGICO ma non ho trovato cambiamenti qualcuno può aiutarmi?
È difficile vivere così...
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Gentile Paziente, il fatto che alla base del suo problema ci possa essere un problema dell'ATM risulta dal suo stesso racconto, anzi , dal titolo che ha dato al suo quesito.
"Ah dimenticavo ho privato a portare per un breve periodo il BITE GNATOLOGICO ma non ho trovato cambiamenti": La prescrizione di un bite in un caso come il suo è probabilmente corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e realizza.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare la notte , è molto probabile che il Collega non abbia inteso considerare i sintomi che lei lamenta, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo 4-6 mesi di bite 24 ore al giorno pasti esclusi non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato. Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
C'è comunque da dire che l’acufene è un problema che, quando insorge, viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo .
Purtroppo, una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento. Tuttavia sul problema degli acufeni e sul loro possibile rapporto con le disfunzioni dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/archivio/401408-otite_acufeni.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-tappo-cerume.html
Cordiali saluti ed auguri.
"Ah dimenticavo ho privato a portare per un breve periodo il BITE GNATOLOGICO ma non ho trovato cambiamenti": La prescrizione di un bite in un caso come il suo è probabilmente corretta, ma dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e realizza.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare la notte , è molto probabile che il Collega non abbia inteso considerare i sintomi che lei lamenta, che, sottolineo, non sono presenti solo di notte.
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo 4-6 mesi di bite 24 ore al giorno pasti esclusi non ha risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato. Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
C'è comunque da dire che l’acufene è un problema che, quando insorge, viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo .
Purtroppo, una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento. Tuttavia sul problema degli acufeni e sul loro possibile rapporto con le disfunzioni dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/archivio/401408-otite_acufeni.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-tappo-cerume.html
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 904 visite dal 01/11/2022.
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Approfondimento su Acufeni
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