Acufene da trauma acustico, cosa fare?

Salve,
A seguito di una serata in discoteca, ormai 5 mesi fa, ho iniziato ad avere acufeni e altri disturbi alle orecchie.
Questi sono variati nel tempo, da ronzii, senso di ovattamento, fischi, dolore, tensione al volto, iperacusia.

Attualmente, dopo alcuni alti e bassi, permane sibilo all'orecchio dx stabile e leggermente abbassato, senso di fastidio/leggera pienezza e talvolta prurito all'orecchio dx, a volte fruscii.
La mattina appena alzato mi sembra di percepirlo meno o quasi per niente anche tappando l'orecchio, poi aumenta nel corso della giornata. A volte mi sembra cambi di frequenza.
Il sx è guarito più o meno al 100%.

Ho effettuato alcuni esami impedenziometrici, tutti nella norma e test audiometrici tonali liminali.
Da questi è emerso che ho l'udito ok, o anche migliore.

In due di questo è tuttavia emerso che per le frequenze 8000 hz mi attesto nell'ordine dei 15 db sul dx (nelle altre sento bene a 10), portando uno specialista a dirmi che potrebbe essere la causa dell'acufene.

Ho effettuato anche un esame all'atm, tutto nella norma.

Lato farmaci mi è stato prescritto Deltacortene 25 a scalare nella fase più acuta, Vertiserc 24mg per 1 mese e assumo attualmente integratore vit.
b e citicolina.

La situazione è col tempo migliorata e mi attengo per quanto possibile al riposo acustico o utilizzo tappi.

In passato c'erano dei peggioramenti e acufene parzialmente reattivo.

Al netto della situazione, cosa dovrei fare?

Si tratta di una sofferenza del nervo che con riposo ed integratori (o altri farmaci) può rientrare nel tempo o devo rassegnarmi all'acufene?
Quel leggero danno può esserne la causa oppure è ininfluente (e se è quello può rientrare)?
Sarebbe utile continuare con Vertiserc o altri farmaci per il microcircolo o affrontare un nuovo ciclo di cortisone?

Mi piacerebbe tanto ricevere un nuovo feedback, per quanto limitato dal mezzo di comunicazione, su questa brutta vicenda che mi sta turbando, ma che voglio cercare di superare al meglio e con consapevolezza.
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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 764 23
Buongiorno, riferisce che a seguito di una serata in discoteca ha iniziato ad avere acufeni bilateralmente, che variano nel tempo come intensità, frequenza ed altre caratteristiche.
Da esami audiometrici eseguiti risulterebbe solamente una minima perdita sugli 8000 hz (15dB), che sicuramente è correlabile a un trauma acustico minore, a sua volta responsabile di acufeni.
La terapia migliore è quella di evitare i forti rumori. Inoltre lei stesso ha notato che la mattina al risveglio ha la sensazione di un miglioramento anche se leggero Questo è un fatto accertato, che il riposo acustico spesso è seguito da un miglioramento. Faccia controlli periodici ed eventualmente terapie consigliate dell'otorinolaringoiatra, si ritenga fortunato di aver subito un trauma minore. Cordiali saluti

Dr. GIANCARLO CASSANI

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Utente
Utente
Salve dottore,
La ringrazio innanzitutto per la pronta risposta. Quindi ritiene che ci sia ancora possibilità che nel tempo l’acufene rientri? E che la soglia uditiva si ristabilisca? Provvederò di certo a fare quanto da lei suggerito. Per quanto tempo mi consiglia di prestare maggiore attenzione ai rumori? Ci sono degli integratori che si sente di consigliare? Grazie ancora
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Utente
Utente
Mi scusi dottore, ripropongo la domanda non avendo ben compreso parte della sua risposta. Conferma la diagnosi di trauma acustico definendolo ''minore'' e concorda sul riposo acustico quale fonte di miglioramento. Significa che ci troviamo in una situazione che può rientrare? Quali eventuali terapie sono disponibili? Grazie
Acufeni

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