Dolore fortissimo orecchie dopo fluimucil

Buongiorno
Mentre vi scrivo ho le orecchie che mi fanno malissimo, ho avuto placche alla gola e orecchie un po’ ovattate e un po’ di raffreddore tre giorni fa, quattro tamponi negativi...
Io soffro di placche e in genere curo il tutto con Augmentin e passa dopo due giorni
Stavolta uso Golamixin e le placche vanno via, faccio un po’ di fluimucil antibiotico mezza fiala ieri pomeriggio e iniziò a sentire le orecchie che si attappano...consapevole della mia sorte (già mi era successo con il fluimucil tante volte di trovarmi le orecchie completamente attappate, io penso di avere una specie di otite cronica perche sento sempre un click nelle orecchie) faccio l’altra mezza fiala, stamattina mi ritrovo con le orecchie totalmente otturate e dolenti, senza neanche lo spazio per compensare.
Chiamo il medico dice di fare Augmentin deltacortene e gocce per il dolore Ma non ho più placche non ho nulla.
Sento che a una velocità praticamente nulla le orecchie con estremo dolore si stanno stappando.
Sento dei crac che lentamente molto lentamente quasi impercettibilmente riportano le mie orecchie alla normalità.
La domanda ora è questa.
Non voglio prendere l’antibiotico perché mi distrugge la vita è ho già perso troppi giorni di lavoro.
Cerco di evitare.
Rischio la perforazione di un timpano o danni permanenti gravi se temporeggio?
Ribadisco che non avevo alcun problema alle orecchie prima del fluimucil.
Grazie a chiunque mi risponderà
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, "Ribadisco che non avevo alcun problema alle orecchie prima del fluimucil." Non mi pare: se si riferisce a due giorni prima forse si, ma lei scrive anche " già mi era successo con il fluimucil tante volte di trovarmi le orecchie completamente attappate, io penso di avere una specie di otite cronica perche sento sempre un click nelle orecchie"
Quando una patologia come la sua si presente cronica e ribelle alle terapie (immagini che lei abbia già più volte consultato gli specialisti di settore), è probabile che ci sia qualcosa nel terreno, cioè nel distretto anatomico in cui la patologia si è cronicamente insediata e attira l’agente eziologico, che invece è innocuo per gli altri componenti della famiglia e addirittura spesso anche per l’altro l’orecchio dello stesso paziente.
A mio parere l'approccio tradizionale insiste unicamente o con una preponderanza quasi assoluta sulle armi che conosce (farmaci e vaccini), ma trascura quasi del tutto altre componenti potenzialmente valide, come l'approccio strutturale. Nel caso dell'Otite Ricorrente o Cronica, é spesso in gioco una disfunzione tubarica. E' però di solito assai scarso l'impegno che i Curanti profondono su questo fronte, e anche la ricerca è disposta, non senza una spinta commerciale, a costose ricerche su farmaci e vaccini, ma non su questi campi, che hanno il grosso difetto di non prevedere sbocchi commerciali. La tuba passa a pochi millimetri dall'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e per attivarla quando andiamo in montagna o in aereo, muoviamo la bocca o deglutiamo. Chi ha la bocca messa male, può (sottolineo PUO') a volte creare un conflitto tra il condilo mandibolare e la tuba, con, a cascata, le problematiche che dalla disfunzione tubarica dipendono, e che vanno da un po’ di cerume in più (sintomo spesso incompreso), all’otite che stenta a guarire o che ricorre spesso, fino a quadri più gravi , come il colesteatoma e l'otomastoidite .
Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo nel mio sito internet alla pagina Patologie trattate-Patologie dell’Orecchio : trova il in qui sotto la mia firma: se si riconosce nelle problematiche trattare, eventualmente mi faccia sapere.
Forse, a lato del trattamento farmacologico dell'episodio acuto, che dà quasi sempre un risultato solo momentaneo, nei casi di Otite ricorrente o cronica sarebbe il caso di spendere altrettanto impegno nel trattamento delle problematiche strutturali e occlusali-ortodontiche. Per questo, oltre ad approfondire le problematiche di specifica pertinenza otorinolaringoiatrica, le suggerisco di consultare anche un dentista gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare, e soprattutto nei rapporti fra ATM e Orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-denti.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com